IL PRESIDENTE 
 
    Visto  il  regolamento  per  la  carriera  e  la  disciplina  del
personale della Corte dei  conti,  approvato  con  regio  decreto  12
ottobre 1933, n. 1364; 
    Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti  approvato
con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 febbraio 1949,
n. 28; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio  1965,
n. 617; 
    Visto il testo unico delle disposizioni  concernenti  lo  statuto
degli  impiegati  civili  dello  Stato,  approvato  con  decreto  del
Presidente della Repubblica 10  gennaio  1957,  n.  3,  e  successive
modificazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n. 686, recante le norme di esecuzione del citato decreto  n.  3  del
1957; 
    Vista la legge 20 dicembre 1961, n. 1345; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
1970, n. 1080, le leggi 24 maggio 1951, n. 392, 2 aprile 1979, n.  97
e 19 febbraio 1981, n. 27; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
1970, n. 1077; 
    Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312; 
    Vista la legge 22 aprile 1985, n.  152,  recante  «Modifica  alla
normativa relativa allo svolgimento del concorso a referendario della
Corte dei conti»; 
    Vista la legge 13 aprile 1988, n. 117; 
    Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e  successive  modificazioni
ed integrazioni; 
    Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e, in particolare, l'art.
20, recante disposizioni relative  alla  partecipazione  ai  concorsi
pubblici delle persone con disabilita'; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto  1972,
n.  670,  recante  l'approvazione  del  testo   unico   delle   leggi
costituzionali concernenti lo statuto speciale per  il  Trentino-Alto
Adige; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio  1976,
n.  752,  e  successive  modificazioni,  concernente  le   norme   di
attuazione dello statuto speciale della Regione  Trentino-Alto  Adige
in materia di proporzione negli uffici statali siti  nella  Provincia
di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni; 
    Viste le leggi 14 gennaio 1994, numeri 19 e 20; 
    Visto il decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 543,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 20 dicembre 1996, n. 639; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127; 
    Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445, e successive modificazioni ed integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
    Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003,  n.  196,  integrato
con le modifiche introdotte dal decreto legislativo 10  agosto  2018,
n. 101,  recante  «Disposizioni  per  l'adeguamento  della  normativa
nazionale alle disposizioni del  regolamento  (UE)  n.  2016/679  del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla
protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati
personali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga
la direttiva 95/46/CE  (regolamento  generale  sulla  protezione  dei
dati)»; 
    Vista la legge 29 luglio 2003, n. 229, ed in particolare,  l'art.
13, commi 3 e 4; 
    Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82; 
    Vista la legge 30 luglio 2007, n.  111,  recante  modifiche  alle
norme sull'ordinamento giudiziario; 
    Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244 ed in particolare  l'art.
1, comma 355; 
    Vista  la  legge  6  agosto  2008,  n.  133  di  conversione  del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112; 
    Visto  l'art.  8  del  decreto-legge  9  febbraio  2012,  n.   5,
convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35; 
    Visto il decreto-legge 10 ottobre 2012, n.  174,  convertito  con
modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213; 
    Visto il regolamento autonomo di amministrazione  e  contabilita'
della Corte dei conti, adottato con deliberazione  del  Consiglio  di
Presidenza n. 136 in data 31 ottobre 2012 e successive modificazioni; 
    Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190 e, in particolare,  l'art.
1, comma 15, recante disposizioni in  materia  di  pubblicazione  nei
siti  web  istituzionali  delle  pubbliche   amministrazioni,   delle
informazioni relative ai procedimenti amministrativi; 
    Visto  il  decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33  e,  in
particolare, l'art. 19 che prevede gli obblighi  di  pubblicita'  dei
bandi  di  concorso,  nonche'  l'art.  49,  recante  la  delega   per
l'adozione di un apposito decreto del Presidente  del  Consiglio  dei
ministri, volto a determinare  le  modalita'  di  applicazione  delle
disposizioni dello stesso decreto  legislativo  alla  Presidenza  del
Consiglio dei ministri; 
    Visto il decreto-legge 21  giugno  2013,  n.  69,  convertito  in
legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 9  agosto
2013, n. 98 e, in particolare, l'art.  42,  recante  disposizioni  in
materia di certificazioni sanitarie; 
    Visto il decreto-legge 31 agosto 2013,  n.  101,  convertito  con
modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125; 
    Vista l'autorizzazione ad assumere a tempo indeterminato ai sensi
dell'art. 3, commi primo e terzo, del decreto-legge 24  giugno  2014,
n. 90, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma  1,
della legge 11 agosto 2014, n. 114, in favore della Corte dei conti e
del Consiglio di Stato; 
    Vista la legge 30 dicembre  2018,  n.  145,  e,  in  particolare,
l'art. 1, comma 301, lettera b), con la quale la Corte dei  conti  e'
stata autorizzata ad assumere personale di magistratura; 
    Visto l'art. 23, commi 1 e 2, del decreto-legge 30 dicembre 2019,
n. 162, convertito con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2020, n.
8, con cui si dispone  che  «il  ruolo  organico  della  magistratura
contabile e' incrementato di venticinque unita' ed  e'  rideterminato
nel numero di seicentotrentasei unita', di  cui  cinquecentotrentadue
fra consiglieri, primi referendari e referendari, e cento  presidenti
di sezione, oltre al presidente, al presidente aggiunto della  Corte,
nonche' al procuratore generale e al procuratore generale aggiunto» e
che la Corte dei conti «e' autorizzata, per il triennio 2020-2022, in
aggiunta alle vigenti  facolta'  assunzionali,  a  bandire  procedure
concorsuali e ad assumere venticinque referendari da  inquadrare  nel
ruolo del personale di magistratura»; 
    Vista la  legge  6  agosto  2021,  n.  113,  di  conversione  del
decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, recante  misure  urgenti  per  il
rafforzamento  della   capacita'   amministrativa   delle   pubbliche
amministrazioni funzionale all'attuazione del PNRR e per l'efficienza
della giustizia e, in particolare, l'art. 3, comma 4-bis; 
    Visto il decreto 9 novembre 2021 del  Ministro  per  la  pubblica
amministrazione, di concerto con  il  Ministro  del  lavoro  e  delle
politiche sociali e il Ministro per le disabilita', recante modalita'
di partecipazione ai concorsi pubblici per i  soggetti  con  disturbi
specifici di apprendimento ai sensi dell'art.  3,  comma  4-bis,  del
decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, sopra citato; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 aprile  1982,
n.  327,  e  successive  modificazioni,  concernente  le   norme   di
attuazione dello statuto  speciale  per  il  Trentino-Alto  Adige  in
materia di proporzionale del personale degli uffici siti in Provincia
di Bolzano; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  19  novembre
1987, n. 521 recante modificazioni al decreto  del  Presidente  della
Repubblica 26 luglio 1976, n. 752; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio  1988,
n. 305 e successive modificazioni ed integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174, regolamento  recante  norme  sull'accesso  dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti  di  lavoro
presso le amministrazioni pubbliche; 
    Vista la legge 24 febbraio 1997, n. 27; 
    Visto  il  decreto  legislativo  9  settembre   1997,   n.   354,
concernente le norme  di  attuazione  dello  statuto  speciale  della
Regione Trentino-Alto Adige recante integrazioni e  modificazioni  al
decreto del Presidente della  Repubblica  26  luglio  1976,  n.  752,
concernente proporzionale negli uffici statali siti in  Provincia  di
Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego; 
    Visto il decreto legislativo 14 giugno 1999, n. 212; 
    Visto il decreto legislativo 14 maggio 2010, n. 86, recante norme
di attuazione dello  statuto  speciale  della  Regione  Trentino-Alto
Adige sull'equipollenza degli attestati di  conoscenza  della  lingua
italiana e della lingua tedesca; 
    Vista la legge 31 dicembre 2012, n. 247, recante nuova disciplina
dell'ordinamento della professione forense; 
    Visto il decreto legislativo 29 aprile 2015, n.  75,  concernente
le  norme  di  attuazione  dello  statuto  speciale   della   Regione
Trentino-Alto Adige recante modifiche all'art. 20-ter del decreto del
Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752; 
    Visto il decreto legislativo 14 luglio  2022,  n.  107,  art.  5,
comma 1 che «al fine di attuare la riforma del decreto del Presidente
della  Repubblica  15  luglio  1988,  n.  305  ,  recante  "Norme  di
attuazione  dello  statuto  speciale  per  la  Regione  Trentino-Alto
Adige/Südtirol per l'istituzione delle  sezioni  di  controllo  della
Corte dei conti di Trento e di Bolzano e per  il  personale  ad  esse
addetto"», autorizza la Corte dei conti  ad  assumere  un  numero  di
magistrati pari a sei unita' nei limiti  di  spesa  ivi  previsti,  a
valere sulle risorse del bilancio della Corte dei conti disponibili a
legislazione vigente; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 giugno  2023,
n. 82; 
    Considerate   le   rilevanti   scoperture   dell'organico   della
magistratura della Corte dei conti della sede di Bolzano e l'assoluta
necessita' di avviare in tempi brevi una nuova procedura  concorsuale
per il reclutamento di quattro unita' di personale con  la  qualifica
di referendario - regolarmente autorizzato con decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri, riferiti ai budget assunzionali 2017-2022
- riservata, ai sensi dell'art. 89, del decreto del Presidente  della
Repubblica 31 agosto  1972,  n.  670,  «a  cittadini  appartenenti  a
ciascuno dei tre gruppi linguistici, in rapporto alla consistenza dei
gruppi stessi, quale risulta dalle dichiarazioni di appartenenza rese
nel censimento ufficiale della popolazione»; 
    Vista  la  deliberazione  del  Consiglio  di  presidenza  assunta
nell'adunanza  del  24-25  gennaio  2023,  con  la   quale   l'organo
consiliare «ha approvato la bozza del  Protocollo  di  intesa  tra  i
rappresentanti  della  Corte  dei  conti  e  quelli  della  Provincia
autonoma di Bolzano relativamente al  bando  di  concorso  a  quattro
posti per la nomina a referendario nel ruolo della magistratura della
Corte dei conti riservato,  per  tre  posti,  al  gruppo  linguistico
tedesco e, per un posto, al gruppo linguistico ladino»; 
    Visto il  Protocollo  d'intesa  fra  la  Corte  dei  conti  e  la
Provincia autonoma di Bolzano,  acquisito  al  protocollo  di  questo
istituto al n. prot. 370/CDP/CONPRE del 26 gennaio 2023, con il quale
le parti concordano e stipulano quanto segue: «il bando di concorso a
quattro  posti  per  la  nomina  a  Referendario  nel   ruolo   della
magistratura della  Corte  dei  conti,  la  cui  indizione  e'  stata
deliberata dal Consiglio di presidenza nelle adunanze  del  7  e  del
20-21 luglio 2021, e' riservato, per tre posti, al gruppo linguistico
tedesco e, per un posto, al gruppo linguistico ladino»; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                          Posti a concorso 
 
 
    1. E' indetto un concorso di secondo grado, per titoli ed  esami,
a  quattro  posti  di  referendario  nel  ruolo  della   magistratura
contabile, da destinare alle sezioni o alla Procura della  Corte  dei
conti aventi sede in Bolzano,  riservati  ai  candidati  appartenenti
alle categorie indicate nell'art. 2 in possesso del diploma di laurea
in giurisprudenza. 
    2. I posti di cui al comma 1 sono riservati, per  tre  posti,  al
gruppo linguistico tedesco e, per un  posto,  al  gruppo  linguistico
ladino. 
    3. I vincitori che  conseguono  la  nomina  sono  assegnati  alle
sezioni o alla Procura della Corte dei conti aventi sede in  Bolzano;
la  permanenza  minima  dei   referendari   nell'ufficio   di   prima
assegnazione e' fissata in dieci anni.