IL RETTORE Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi di Brescia, emanato con decreto rettorale n. 688 del 16 ottobre 1997 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale n. 263 dell'11 novembre 1997; Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, concernente 'Norme per il reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari di ruolo ed in particolare l'art. 4, comma 2, che prescrive: 'le Universita', con proprio Regolamento disciplinano l'istituzione dei corsi di dottorato, le modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, gli obiettivi formativi ed il relativo programma di studi, la durata, il contributo per l'accesso e la frequenza, le modalita' di conferimento e l'importo delle borse di studio, nonche' le convenzioni con soggetti pubblici e privati, in conformita' ai criteri generali ed ai requisiti di idoneita' delle sedi determinati con decreto del Ministro'; Visto il regolamento in materia di dottorato di ricerca adottato con decreto del M.U.R.S.T. n. 224 del 30 aprile 1999 regolamento in materia di dottorato di ricerca pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del 13 luglio 1999; Visto il regolamento in materia di dottorati di ricerca dell'Universita' degli studi di Brescia emanato con decreto rettorale del 20 settembre 1999; Viste le proposte di istituzione dei corsi di dottorato, formulate dai coordinatori e dai collegi docenti; Viste le delibere del senato accademico del 22 novembre 1999 e del Consiglio di amministrazione del 30 novembre 1999 relative all'approvazione delle proposte dei dottorati di ricerca per l'anno accademico 1999/2000; Decreta: Art. 1. Istituzione E' istituito per l'anno accademico 1999/2000, il XV ciclo dei dottorati di ricerca. Sono indetti presso l'Universita' degli studi di Brescia pubblici concorsi, per esami, per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca, di seguito elencati. Per ciascun dottorato e' indicata la sede, la durata, i posti messi a concorso, le borse di studio disponibili, o le sedi consorziate delle quali sono state acquisite le lettere di intenti, ed i settori scientifico-disciplinari di riferimento. Macroarea 1 Discipline Giuridiche Diritto commerciale Sede: dipartimento di scienze giuridiche Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 2 Finanziamento: Brescia 1 borsa; Milano Statale 1 borsa. Sedi consorziate: Firenze, Milano Statale, Padova e Parma. Settore scientifico-disciplinare: N04X. Macroarea 2 Discipline Economiche Matematica per l'analisi dei mercati finanziari Sede: dipartimento di metodi quantitativi Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 2 Finanziamento: Brescia 2 borse. Sedi consorziate: Torino, Milano Statale, Milano Cattolica e Pavia. Settori scientifico-disciplinari: S04A, S04B. Sociologia economica Sede: dipartimento di studi sociali Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 3 Finanziamento: Brescia 1 borsa, Milano Statale 1 borsa, Cagliari 1 borsa. Sedi consorziate: Ancona, Parma, Milano Statale e Cagliari. Settori scientifico-disciplinari: Q05C, Q05A. Economia aziendale Sede: dipartimento di economia aziendale Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 3 Finanziamento: Brescia 2 borse, Sassari 1 borsa (la borsa finanziata dall'Universita' di Sassari e' da usufruire presso le strutture dell'Universita' di Sassari). Sedi consorziate: Cagliari e Sassari. Settore scientifico-disciplinare: P02A. Lingua francese Sede: dipartimento di economia aziendale Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 2 Finanziamento: Brescia 1 borsa, Milano Cattolica 1 borsa. Sedi consorziate: Milano Cattolica, Torino, Genova, Trieste. Settore scientifico-disciplinare: L16B. Macroarea 3 Discipline Ingegneristiche Ingegneria dell'informazione Sede: dipartimento di elettronica per l'automazione Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 2. Finanziamento: Brescia 2 borse. Settori scientifico-disciplinari: K03X, K04X, K05A, K02X, K01X, I17X. Strumentazione elettronica Sede: dipartimento di elettronica per l'automazione Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 3. Finanziamento: Brescia 2 borse, Politecnico di Torino 1 borsa. Sedi consorziate: Padova e Politecnico di Torino. Settori scientifico-disciplinari: K10X, K01X. Meccanica applicata Sede: dipartimento di ingegneria meccanica Durata: 3 anni; posti: 4; borse: 4. Finanziamento: Brescia 2 borse, dipartimento innovazione meccanica e gestionale dell'Universita' degli studi di Padova 2 borse. Sedi consorziate: Padova. Settori scientifico-disciplinari: I07X. Materiali per l'ingegneria Sede: dipartimento di chimica e fisica per l'ingegneria e per i materiali Durata: 3 anni; posti: 5; borse: 5. Finanziamento: Brescia 2 borse, finanziamenti esterni 3, di cui: 1 borsa Aso Siderurgica S.r.l.; 1 borsa I.N.F.M.; 1 borsa Eurand International S.p.A. Settori scientifico-disciplinari: B01A, I14A, I14B, I13X, I11X, I08A, H07B, C06X. Macroarea 4 Discipline mediche Neuroscienze Sede: dipartimento di scienze biomediche e biotecnologie Durata: 4 anni; posti: 4; borse: 2. Finanziamento: Brescia 2 borse. Sedi consorziate: Modena, Pavia e Libero Istituto Universitario (Campus Biomedico) Roma. Settori scientifico-disciplinari: E07X, F11B, F18X, F11A, E04B, F12B. Biotecnologie cellulari e molecolari applicate al settore biomedico Sede: dipartimento di scienze biomediche e biotecnologie Durata: 4 anni; posti: 3; borse: 2. Finanziamento: brescia 2 borse. Sedi consorziate: Milano Statale. Settori scientifico-disciplinari: E05A, E05B, E13X, E07X, F04A, F04C. Genetica molecolare applicata alle scienze mediche Sede: dipartimento di scienze biomediche e biotecnologie Durata: 4 anni; posti: 3; borse: 2. Finanziamento: Brescia 1 borsa, Milano Statale 1 borsa. Sedi consorziate: Torino e Milano. Settori scientifico-disciplinari: E06X. Microbiologia Sede: dipartimento di medicina sperimentale e applicata Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 2. Finanziamento: Brescia 2 borse. Settori scientifico-disciplinari: F05X. Il numero delle borse di studio potra' essere aumentato a seguito di finanziamenti di soggetti pubblici e privati, purche' la relativa convenzione venga sottoscritta entro il termine di scadenza per la presentazione delle domande. L'eventuale aumento del numero delle borse sara' reso noto anche utilizzando i consueti supporti informatici. L'aumento delle borse di studio puo' determinare l'incremento dei posti globalmente messi a concorso. Art. 2. Requisiti di ammissione Possono presentare domanda di partecipazione al concorso, senza limitazioni di eta' e cittadinanza, coloro che sono in possesso di diploma di laurea o di analogo titolo accademico conseguito presso Universita' straniere e preventivamente riconosciuto dalle autorita' accademiche, anche nell'ambito di accordi interuniversitari di cooperazione e mobilita'. Qualora il titolo non sia gia' stato riconosciuto, sara' il Collegio dei docenti del dottorato di ricerca, per il quale il candidato presenta domanda, a deliberare sull'equipollenza, ai soli fini dell'ammissione al corso. In questo caso i candidati dovranno allegare alla domanda di concorso i documenti utili a consentire al Collegio dei docenti la dichiarazione di equipollenza in parola, tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze italiane del paese di provenienza, secondo le norme vigenti in materia per l'ammissione di studenti stranieri ai corsi di laurea delle Universita' italiane. Possono partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali conseguiranno il diploma di laurea entro la sessione di dicembre 1999. In tal caso, l'ammissione verra' disposta 'con riserva' ed il candidato sara' tenuto a presentare, a pena di decadenza, il relativo certificato di laurea o autocertificazione di laurea entro il 30 dicembre 1999. Art. 3. Domanda di ammissione La domanda di ammissione, indirizzata al magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Brescia, redatta in carta libera, secondo lo schema allegato al presente bando, dovra' pervenire all'ufficio dottorati di ricerca Piazza Mercato, 15 Brescia entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana con una delle seguenti modalita': consegna personale all'ufficio dottorati di ricerca nel seguente orario: dal lunedi' al venerdi' dalle ore 9 alle ore 12,30; martedi' e giovedi' anche dalle ore 15 alle ore 17; spedizione con raccomandata a.r. tramite servizio postale, sulla busta contenente la domanda, dovra' essere apposta la seguente dicitura: 'Domanda di partecipazione al concorso di dottorato di ricerca XV ciclo, anno accademico 1999/2000'. Non si terra' conto delle domande spedite oltre il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Nella domanda l'aspirante dovra' dichiarare con precisione sotto la propria responsabilita': le proprie generalita', la data ed il luogo di nascita, la residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso. Possibilmente, per quanto riguarda i cittadini comunitari e stranieri, un recapito italiano o l'indicazione della propria Ambasciata in Italia, eletta quale proprio domicilio; l'esatta denominazione del dottorato per il quale presenta la domanda; la propria cittadinanza; la laurea posseduta o che si conseguira', con la data e l'universita' presso cui e' stata o si presume verra' conseguita, ovvero il titolo accademico conseguito presso una universita' straniera. Se il titolo straniero e' gia' stato dichiarato equipollente il candidato dovra' indicare gli estremi del provvedimento di equipollenza; di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti; la o le lingue straniere conosciute per l'espletamento della prova orale; di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale cambiamento della propria residenza o del recapito; l'eventuale titolarita' di assegno di ricerca o contratto di ricerca e nell'affermativa, dichiarazione di voler concorrere su posti in soprannumero; l'eventuale cittadinanza extracomunitaria e nell'affermativa dichiarazione di voler concorrere su posti in soprannumero ed inoltre di possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana; l'iscrizione alle liste elettorali; di non aver riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso; la posizione in riguardo agli obblighi militari di leva. I candidati in possesso di titolo accademico straniero non ancora dichiarato equipollente alla laurea dovranno allegare alla domanda i documenti indicati all'art. 2, comma 2. Gli atti ed i documenti redatti in lingua straniera devono essere tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all'estero e devono essere conformi alle disposizioni vigenti nello stato stesso. L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita' per il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte indicazioni della residenza e del recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa. Art. 4. Esame di ammissione L'esame di ammissione ai corsi di dottorato consiste in due prove, una scritta e una orale, volte ad accertare l'attitudine del candidato alla ricerca scientifica. E' compresa nella prova orale la verifica della conoscenza della o delle lingue straniere indicate dal candidato, nella domanda di partecipazione. Le prove di esame si svolgeranno presso l'Universita' degli Studi di Brescia, nei locali che verranno indicati con le modalita' di cui ai commi successivi. Il diario della prova scritta, con l'indicazione del giorno, del mese e dell'ora in cui la medesima avra' luogo, sara' comunicato agli interessati tramite raccomandata con avviso di ricevimento inviata 15 giorni prima della data fissata per la prova. La convocazione per la prova orale avverra' ugualmente a mezzo lettera raccomandata che verra' inviata a coloro che avranno superato la prova scritta 20 giorni prima della data fissata per la prova, ovvero a mezzo di comunicazione in sede concorsuale da parte della Commissione esaminatrice. Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno dei seguenti documenti di riconoscimento: tessera postale; porto d'armi; passaporto; carta d'identita'; patente di guida. Art. 5. Commissioni giudicatrici La Commissione giudicatrice del concorso per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca sara' nominata dal rettore, su proposta del collegio dei docenti. Essa sara' composta da tre docenti di ruolo, cui possono essere aggiunti non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito degli enti e delle strutture pubbliche e private di ricerca; la nomina di tali esperti e' obbligatoria nel caso di convenzioni od intese con piccole e medie imprese. In relazione alle qualita' accertate, la commissione giudicatrice attribuisce a ogni candidato fino a 60 punti per ciascuna delle due prove. Il colloquio si intende superato solo se il candidato ottenga un punteggio non inferiore a 40/60. Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale la Commissione forma l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione dei voti da ciascuno riportati nella prova stessa. L'elenco sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della commissione, e' affisso nel medesimo giorno nell'albo della facolta' o del dipartimento presso cui si e' svolta la prova. Al termine della prova d'esame la Commissione compila un verbale contenente la graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai candidati nelle singole prove, e lo trasmette al magnifico rettore per gli adempimenti conseguenti di competenza. Art. 6. Ammissione ai corsi I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso per il dottorato di ricerca. In corrispondenza di eventuali rinunce degli aventi diritto prima dell'inizio del corso, subentreranno altrettanti candidati secondo l'ordine della graduatoria. In caso di utile collocamento in piu' graduatorie, il candidato dovra' esercitare opzione per un solo corso di dottorato. Art. 7. Ammissione ai corsi di titolari di assegno di ricerca, titolari di contratti di ricerca e cittadini extracomunitari I titolari di assegni di ricerca e i titolari di contratto di ricerca che abbiano superato le prove di ammissione al corso di dottorato, possono essere ammessi secondo l'ordine di graduatoria ai corsi di dottorato anche in sovrannumero rispetto ai posti banditi, purche' entro il limite degli ammissibili ed a condizione che il dottorato a cui partecipano riguardi la stessa area scientifico-disciplinare di riferimento, e l'assegno o il contratto di ricerca abbiano scadenza non anteriore al termine del corso di dottorato. A tal fine gli interessati devono dichiarare la loro situazione gia' nella domanda di partecipazione al concorso e successivamente dimostrare la titolarita' del contratto di ricerca o dell'assegno di ricerca. I cittadini extracomunitari che abbiano superato le prove d'esame, saranno ammessi, senza borsa di studio, al dottorato in soprannumero nel limite della meta' dei posti istituiti con arrotondamento all'unita' per eccesso. Art. 8. Iscrizione I concorrenti risultati vincitori dovranno presentare o far pervenire all'ufficio dottorati di ricerca dell'universita' degli studi di Brescia piazza del Mercato, 15, Brescia, entro il termine perentorio di giorni 15 che decorrono dal giorno successivo a quello in cui avranno ricevuto il relativo invito, la sottoelencata documentazione in carta libera: a) richiesta di ammissione al primo anno dei corsi del dottorato; b) diploma originale di scuola secondaria superiore posseduto ovvero, per i cittadini non italiani, diploma (documento originale) che ha consentito la loro ammissione all'universita'; c) autocertificazione di cittadinanza; d) autocertificazione o certificato relativo alla laurea posseduta; e) di non essere iscritto/a e di impegnarsi a non iscriversi ad altro corso di diploma di laurea o di dottorato, per tutta la durata del corso suindicato; f) di non essere iscritto/a ad una scuola di specializzazione ovvero di perfezionamento e, nell'affermativa, l'impegno scritto a sospenderne o interromperne la frequenza; g) di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di altra borsa di studio per un corso di dottorato; h) di impegnarsi a richiedere al collegio docenti del proprio corso di dottorato l'autorizzazione per lo svolgimento di attivita' lavorative esterne o per la prosecuzione dell'attivita' lavorativa in essere al momento dell'iscrizione al corso di dottorato. (Si ricorda che il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca e' collocato, a domanda, fin dall'inizio e per tutta la borsa la durata del corso, in congedo straordinario per motivi di studio senza assegno ed usufruisce della borsa di studio, ove ne ricorrano le condizioni. Il periodo di congedo straordinario e' utile ai fini della progressione di carriera e del trattamento di quiescenza e di previdenza); i) qualora divenga assegnatario della borsa di studio: di non cumulare la borsa stessa con altra borsa di studio a qualsiasi titolo conferita tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando; j) fotocopia del documento di identita' debitamente firmata; k) in caso di accreditamento della borsa su c/c bancario: numero del conto corrente, codice CAB e ABI, e codice fiscale; l) copia apertura posizione INPS gestione separata. Art. 9. Borse di studio L'importo annuale della borsa di studio e' di L. 20.450.000, assoggettabile al contributo previdenziale INPS a gestione separata che, per l'anno 2000, e' pari al 12,5% di cui 4,2% a carico del percettore della borsa. Le borse di studio verranno assegnate secondo l'ordine definito nelle rispettive graduatorie di merito formulate dalle Commissioni giudicatrici. In caso di parita' di merito, prevale la valutazione della situazione economica determinata ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 132 del 3 giugno 1997. La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari all'intera durata del corso. La cadenza di pagamento della borsa di studio e' bimestrale. Le borse di studio non sono cumulabili con altre borse, erogate allo stesso titolo. L'importo della borsa di studio e' aumentato per l'eventuale periodo di soggiorno all'estero nella misura non inferiore al 50%. Art. 10. Contributo per l'accesso e la frequenza Tutti i dottorandi sono tenuti al versamento di L. 20.000 per il bollo relativo alla istanza di iscrizione. Per i dottorandi non titolari di borsa di studio l'ammontare annuo dei contributi per l'accesso ai corsi e per la relativa frequenza e' graduato secondo fasce di condizione economica definite in analogia con tasse e contributi studenteschi. La tassa di iscrizione e' pari a L. 300.000 e non e' soggetta ad alcuna riduzione, e' da versare al momento dell'iscrizione. TABELLA N. 1: INDICATORE DELLA CONDIZIONE ECONOMICA ----> Vedere tabella a pag. 146 del concorso <---- TABELLA N. 2: FASCE E IMPORTI ===================================================================== FASCIA G |FASCIA F |FASCIA E |FASCIA D |FASCIA C |FASCIA B |FASCIA A - | - | - | - | - | - | - ===================================================================== 250.000 | 450.000 | 600.000 | 750.000 | 950.000 |1.150.000|1.350.000 I dottorandi titolari di borse di studio conferite dall'universita', su fondi ripartiti dai decreti del Ministro di cui all'art. 4, comma 3 della legge 3 luglio 1998, n. 210, sono esonerati preventivamente dai contributi per l'accesso e la frequenza dei corsi. Gli oneri per il finanziamento delle borse di studio, comprensive dei contributi per l'accesso e la frequenza dei corsi, non coperti dai fondi ripartiti dai decreti del Ministro di cui all'art. 4, comma 3, della legge 3 luglio 1998, n. 210, possono essere coperti dall'universita' anche mediante convenzioni con soggetti estranei all'amministrazione universitaria, da stipulare in data antecedente alla scadenza prevista dal presente bando, per la proposizione delle domande. Art. 11. Obblighi dei dottorandi Gli iscritti hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato, di svolgere con assiduita' le attivita' relative al piano di ricerca approvato nell'ambito delle strutture destinate a tal fine, e di presentare al Collegio dei docenti, al termine di ogni anno, una relazione sulle attivita' e le ricerche svolte, nonche' alla fine del corso, la tesi di dottorato con contributi originali. E' prevista l'esclusione dal Dottorato di ricerca, con decisione motivata del rettore su proposta del Collegio dei docenti, in caso di: a) giudizio negativo del Collegio dei docenti alla fine dell'anno di frequenza; b) prestazioni di lavoro a tempo indeterminato, nonche' assunzione di incarichi di lavoro a tempo determinato o di prestazioni d'opera senza l'autorizzazione del Collegio dei docenti; c) assenze ingiustificate e prolungate. E' prevista la sospensione dal corso per maternita'; in caso di assenze per grave e documentata malattia e per obblighi di leva la sospensione dal corso e' previa autorizzazione del Collegio dei docenti. Tali periodi di sospensione possono essere anche parzialmente recuperati con l'autorizzazione del Collegio dei docenti. Ai dottorandi puo' essere affidata una limitata attivita' di supporto didattico a carattere seminariale. Art. 12. Conseguimento del titolo Il titolo di dottore di ricerca si consegue alla conclusione del ciclo di dottorato, all'atto del superamento dell'esame finale, che e' subordinato alla presentazione di una dissertazione scritta (Tesi di dottorato) che dia conto di una ricerca originale dalla quale emergano risultati di rilevanza scientifica adeguata. Tale esame puo' essere ripetuto una sola volta. Al termine del corso i dottorandi devono redigere una tesi finale in lingua italiana, ovvero in lingua comunitaria previa autorizzazione del Collegio dei docenti; in tal caso il dottorando dovra' comunque presentare una sintesi della tesi in lingua italiana. Per il conseguimento del titolo di Dottore di ricerca, gli iscritti al dottorato che hanno completato la tesi di dottorato, dovranno inoltrare entro il 31/10 di ogni anno apposita domanda al rettore e, per conoscenza, al Collegio dei docenti. Per comprovati motivi che non consentano la presentazione della tesi nei tempi previsti, il rettore, su proposta del Collegio dei docenti, puo' ammettere il candidato all'esame finale in deroga ai termini fissati e, in caso di mancata attivazione del corso, anche in altra sede o ad un'eventuale sessione aggiuntiva. Tale eventuale sessione aggiuntiva viene stabilita dal Collegio dei docenti, in considerazione del numero di richieste pervenute e dell'eventuale presenza di dottorandi fruitori di sospensioni e/o prolungamenti di borse precedentemente deliberati. Il rettore, previa acquisizione dei risultati dell'esame finale, rilascia il titolo all'interessato e ne certifica il conseguimento. Successivamente al rilascio del titolo, copia della tesi finale sara' depositata presso le Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze. Art. 13. Norme di riferimento Per quanto non espressamente previsto nel presente bando si fara' riferimento alla legge n. 210 del 3 luglio 1998, al Decreto MURST 30 aprile 1999, n. 224, al regolamento dei corsi di dottorato di ricerca dell'universita' degli studi di Brescia, ai regolamenti dei singoli corsi di dottorato ed ai principi generali nell'ordinamento giuridico vigente in tema di dottorato di ricerca. Art. 14. Informazione Eventuali ed ulteriori informazioni, con riferimento al presente bando di concorso, possono essere richieste presso l'ufficio dottorati di ricerca dell'Universita' degli Studi di Brescia - piazza Mercato, 15 - ai seguenti numeri di telefono: 0302988.246/245/244/243, tramite fax: 0302988329 oppure via E-mail ai seguenti indirizzi: iscandriamm.unibs.it - Rolloamm.unibs.it - Davidamm.unibs.it Brescia, 21 dicembre 1999 Il rettore: Preti