IL DIRETTORE del Dipartimento di studi storici Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449 ed in particolare l'art. 51, comma 6; Visto il decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica dell'11 febbraio 1998; Viste le deliberazioni del senato accademico del 25 gennaio 2000, del 22 febbraio 2000, del 24 novembre 1998 e del 18 aprile 2000; Viste le deliberazioni del Consiglio di amministrazione del 21 dicembre 1998, del 28 febbraio 1999 e del 28 febbraio 2000; Vista la deliberazione del Consiglio di dipartimento del 29 marzo 2000 con la quale sono stati determinati i programmi di ricerca ai fini dell'attribuzione degli assegni; Visto il regolamento per il conferimento degli assegni di ricerca emanato con decreto del rettore n. 122 del 28 dicembre 1998 e modificato con decreto rettorale n. 421 del 10 giugno 1999; Vista la nota prot. n. 2000/30703 del 17 febbraio 2000 con la quale il Ministero delle finanze - Dipartimento delle entrate - comunica che gli emolumenti relativi agli assegni di ricerca sono riconducibili alla categoria dei redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente; Dispone: Art. 1. Indizione selezione E' indetta una selezione pubblica per il conferimento di due assegni di durata biennale. L'importo annuo lordo di ciascun assegno, comprensivo di tutti gli oneri a carico dell'Universita', e' di lire 26.955.640 (13.921,43 euro) per ciascun anno. Gli assegni sono conferiti per lo svolgimento di attivita' di collaborazione ai due seguenti programmi di ricerca del dipartimento di studi storici: a) Contesti internazionali, rapporti di potere e documentazione veneziana: secoli XII e XIV. Tra il XII e XIV secolo la posizione di Venezia nel quadro internazionale assume un ruolo primario in diversi contesti, con rapporti oscillanti fra antagonismi e collaborazioni. Parallelamente alla crescita del peso politico si verificano il consolidarsi delle strutture della cancelleria veneziana e la messa in essere di serie archivistiche di assoluto rilievo. Una posizione del tutto particolare hanno i registri del senato, conservati presso l'archivio di Stato di Venezia, dei quali si vuole avviare uno studio sistematico in vista della loro edizione critica. L'avvio dell'edizione non e' lo scopo unico del programma di ricerca che, muovendo anche da altre importanti serie archivistiche, vuole nel contempo affrontare i nodi problematici utili per intendere l'evoluzione delle strutture normative e della statualita' veneziana. I candidati dovranno dunque dimostrare adeguate competenze di carattere archivistico e buona conoscenza della storia di Venezia su tempi lunghi, in un percorso incardinato sui secoli XII-XIV ma da tempo iniziato e a lungo proseguito. Si richiede inoltre la capacita' di leggere testi scientifici in almeno due lingue straniere. b) Letteratura e politica nella cultura illuministica italiana del settecento. La collaborazione cui si riferisce l'assegno prevede l'inserimento del vincitore nell'ambito di una ricerca sul sistema culturale dell'Illuminismo italiano, volta a ricostruire le relazioni tra politica e letteratura nel tardo Settecento attraverso lo studio delle nuove forme di consumo culturale del testo politico e letterario, l'esame dei rapporti tra il pubblico e le pratiche della lettura, nonche' attraverso l'indagine sulla creazione di nuovi generi letterari legati all'avvio di una moderna industria libraria. Il progetto intende verificare questi percorsi mantenendo un taglio comparativo e utilizzando strategie di ricerca che consentano di analizzare, in alternativa o in concorrenza tra loro, le influenze nella cultura illuministica italiana del genere romanzesco, della letteratura pornografica, della letteratura pedagogica, facendo ampio ricorso alle fonti archivistiche degli uffici di censura. I candidati dovranno dimostrare percio' una sicura conoscenza dell'utilizzazione delle fonti archivistiche, una buona conoscenza del dibattito internazionale sull'Illuminismo e la capacita' di leggere testi scientifici in almeno due lingue straniere. La selezione mira all'accertamento dei requisiti scientifico-professionali ritenuti necessari per lo svolgimento delle attivita' di ricerca sopraindicate.