IL DIRETTORE GENERALE dell'arpa Piemonte

    Visto  l'art. 7,  sesto  comma,  della legge 29 dicembre 1988, n.
554;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
30 marzo 1989, n. 127;
    In  esecuzione  della  propria deliberazione n. 202 del 29 maggio
2000;

                               Rende noto

che  con gli atti deliberativi n. 719 dell'8 giugno 1999, n. 817, del
23 giugno  1999  e  n. 1589 del 23 dicembre 1999 sono stati approvati
sei  progetti  obiettivo,  in  applicazione della normativa di cui al
citato  art. 7,  comma 6, della legge 29 dicembre 1988, n. 554 e come
oltre elencati, inerenti attivita' nel settore dell'ambiente:
    Progetto  obiettivo  n.  1  - Avvio delle attivita' relative alle
industrie  a  rischio  di incidente rilevante. Decreto del Presidente
della Repubblica 17 maggio 1988, n. 175, e successive modificazioni e
integrazioni  e  legge  19  maggio  1997,  n.  137.  Attuazione della
direttiva  CEE  n. 82/501,  relativa ai rischi di incidenti rilevanti
connessi con determinate attivita' industriali. Legge 24 aprile 1998,
n. 128 (Seveso bis), tenuto conto delle modificazioni ed integrazioni
introdotte  dal  decreto legislativo n. 334 del 17 agosto 1999. (oggi
decreto legislativo n. 334 del 17 agosto 1999).
    Progetto  obiettivo  n.  2  - Avvio delle attivita' relative alla
valutazione  di impatto ambientale (VIA). Legge regionale 14 dicembre
1998,  n. 40. Disposizioni concernenti la compatibilita' ambientale e
le     procedure    di    valutazione.    Attivita'    di    supporto
tecnico-scientifico  alle  autorita'  competenti  e  controllo  delle
condizioni   previste  per  la  realizzazione  delle  opere  e  degli
interventi.
    Progetto  obiettivo  n.  3  - Avvio delle attivita' connesse alle
emissioni  in  atmosfera  decreto  del Presidente della Repubblica 24
maggio  1988,  n.  203. Attuazione delle direttive CEE numeri 80/779,
82/884,  84/360  e  85/203  concernenti  norme in materia di qualita'
dell'aria,   relativamente   a  specifici  agenti  inquinanti,  e  di
inquinamento  prodotto dagli impianti industriali, ai sensi dell'art.
15  della  legge  16  aprile  1987,  n.  183.  Atto  di  indirizzo  e
coordinamento  disposto  con decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri  21  luglio 1989 e decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 608.
    Progetto   obiettivo  n.  4  -  Avvio  delle  attivita'  connesse
all'inquinamento acustico. Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112.
Conferimento  di  funzioni  e compiti amministrativi dello Stato alle
regioni  ed  agli  enti  locali, in attuazione del capo I della legge
15 marzo 1997, n. 59.
    Progetto   obiettivo  n.  5  -  Avvio  delle  attivita'  connesse
all'inquinamento  elettromagnetico  legge  31  luglio  1997, n. 249 e
decreto  ministeriale  10 settembre 1998, n. 381. Regolamento recante
norme  per  la determinazione dei tetti di radiofrequenza compatibili
con la salute umana.
    Progetto obiettivo n. 6 - Verifiche di macchine ed impianti.
    Al  fine della realizzazione dei progetti-obiettivo di cui sopra,
con   deliberazione   n.   720   dell'8  giugno  1999,  e  successive
modificazioni  ed  integrazioni, e in applicazione della normativa di
cui  al  decreto  del  Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo
1989 n. 127, sono state indette selezioni pubbliche per la formazione
di   graduatorie   per   l'assunzione  di  quarantanove  laureati  in
discipline  tecnico-scientifiche  e di undici diplomati universitari;
le  relative graduatorie di merito risultano in gran parte totalmente
utilizzate   senza   peraltro  aver  garantito  la  costituzione  dei
necessari  rapporti  di  lavoro  a tempo determinato; per contro, per
alcuni   progetti,   sono  state  nel  frattempo  individuate  figure
professionali   ascritte  al  profilo  professionale  dell'assistente
tecnico.
    Sono, pertanto, indette, nel rispetto della legge 10 aprile 1991,
n.  125,  che  garantisce  pari  opportunita'  tra uomini e donne per
l'accesso  al  lavoro,  pubbliche  selezioni,  per  titoli,  e  prova
selettiva  ex  decreto  del  Presidente del Consiglio dei Ministri n.
127/1989  per  la formazione di graduatorie per l'assunzione, a tempo
determinato  e a tempo pieno, della durata di un anno, di laureati in
discipline  tecnico-scientifiche,  ascritte  al profilo professionale
del   collaboratore   tecnico  professionale  -  categoria  D,  e  di
diplomati,  ascritti al profilo professionale dell'assistente tecnico
-  categoria  C, C.C.N.L. personale del comparto sanita' del 7 aprile
1999,  per  collaborare  alla realizzazione dei progetti-obiettivo di
che  trattasi,  per i quali viene analiticamente indicato il relativo
fabbisogno di personale:
    A) Progetto obiettivo n. 1 - "Attivita' relative alle industrie a
rischio di incidente rilevante" (oggi, decreto legislativo n. 334 del
17 agosto 1999):
      quattro laureati in ingegneria chimica ovvero in ingegneria per
l'ambiente e il territorio ovvero in ingegneria industriale, ascritti
al  profilo professionale del collaboratore tecnico professionale, di
cui:
        quattro presso la sede centrale dell'agenzia - Torino;
      un  laureato  in  chimica  ovvero  in  chimica  ad indirizzo in
chimica   dell'ambiente  e  dei  beni  culturali  ovvero  in  chimica
industriale  ovvero in chimica e tecnologia farmaceutica, ascritto al
profilo  professionale  del  collaboratore  tecnico professionale, di
cui:
        uno presso la sede centrale dell'agenzia - Torino.
        Progetto obiettivo n. 6 - "Verifiche di macchine ed impianti"
      tre  laureati  in ingegneria, ascritti al profilo professionale
del collaboratore tecnico professionale, di cui:
        due presso il dipartimento provinciale di Novara;
        uno presso il dipartimento sub-provinciale di Torino;
      cinque    diplomati,    ascritti   al   profilo   professionale
dell'assistente tecnico, di cui:
        uno presso il dipartimento provinciale di Alessandria (perito
meccanico);
        uno  presso  il  dipartimento  provinciale  di Novara (perito
elettrotecnico);
        due  presso il dipartimento sub-provinciale di Torino (perito
elettrotecnico - perito meccanico);
        uno  presso  il  dipartimento provinciale di Vercelli (perito
meccanico).
          Per tutti i progetti ove e' prevista la figura del geologo:
      quattro  laureati  in  scienze  geologiche, ascritti al profilo
professionale del collaboratore tecnico professionale, di cui:
        uno presso il dipartimento provinciale di Cuneo;
        uno presso la sede centrale dell'agenzia di Torino;
        uno presso il dipartimento sub-provinciale di Torino;
        uno presso il dipartimento provinciale di Vercelli.

    B)  Sono,  altresi',  indette  pubbliche  selezione,  secondo  le
modalita' dianzi richiamate, al fine della formazione di graduatorie,
nell'ambito  dei  progetti  obiettivo  di  cui e' detto, di personale
laureato in discipline tecnico-scientifiche, come oltre indicato e da
ascriversi   al   profilo  professionale  del  collaboratore  tecnico
professionale,  dalle  quali  poter  attingere  in caso di anticipato
recesso del titolare dall'incarico conferito con l'iniziale procedura
      di reclutamento di cui alla deliberazione n. 720 citata:

      diploma  di laurea in ingegneria per l'ambiente e il territorio
ovvero  in  ingegneria  chimica  ovvero  in  ingegneria  industriale;
      diploma di laurea in fisica;
      diploma di laurea in Scienze ambientali;
      diploma di laurea in Scienze naturali.

    C)  Con  la  deliberazione  n.  202 del 29 maggio 2000 sono stati
approvati,  tra  l'altro,  sei  nuovi  progetti-obiettivo.  La  nuova
attivita', riassunta nei progetti di seguito elencati con il relativo
fabbisogno  di  personale, individua anche progetti che non rivestono
carattere  specificatamente  tecnico in campo ambientale, risultando,
di fatto, quali attivita' complementari o di supporto a quella che e'
  l'attivita' piu' tecnica prevista dagli altri progetti-obiettivo:

      Progetto obiettivo n. 7: "Inquinamento atmosferico ed effetti a
breve  termine sulla salute" (epidemiologia ambientale).     La legge
regionale   13   aprile   1995,  n.  60,  include  tra  le  attivita'
tecnico-scientifiche proprie dell'agenzia le indagini epidemiologiche
ambientali.  L'area tecnico-funzionale di epidemiologia ambientale e'
la  sede di svolgimento di tale attivita'. Tra gli obiettivi previsti
e'   indicata  la  fornitura  di  assistenza  tecnico-scientifica  ai
dipartimenti ai fini della integrazione dei metodi e dei saperi della
epidemiologia  ambientale  nei  progetti  di  ricerca e di intervento
previsti  in  campo  ambientale.  Il  lavoro  eseguito a tutt'oggi ha
riguardato  il  rapporto  tra inquinamento atmosferico e mortalita' a
breve termine. Il programma di lavoro per il corrente anno prevede la
prosecuzione ed estensione dello studio sugli effetti a breve termine
dell'inquinamento atmosferico.
    Lo   svolgimento   di   tale  attivita'  progettuale  implica  la
costituzione di tre rapporti di lavoro a tempo determinato ed a tempo
pieno,   secondo  la  normativa  di  riferimento,  nei  confronti  di
personale laureato e diplomato universitario in possesso dei seguenti
requisiti  specifici  da  ascriversi  al  profilo  professionale  del
collaboratore tecnico professionale, per quanto riguarda il personale
laureato,  e  al  profilo  professionale  dell'assistente tecnico per
quanto  riguarda  il  personale  diplomato,  rapporti  di  lavoro  da
assegnarsi   all'area   di   epidemiologia   ambientale   presso   il
dipartimento sub-provinciale di Grugliasco;
      un  laureato  in  scienze biologiche con esperienza maturata in
attivita'  connesse  al  titolo  di  studio  posseduto,  in possesso,
altresi',  di formazione di base in epidemiologia ambientale maturata
presso  enti pubblici nell'ambito di unita' di epidemiologia, dove ha
svolto attivita' di lavoro o di studio e ricerca;
      un  laureato  in  statistica  ovvero  in  matematica  ovvero in
economia  e  commercio  che  ha  frequentato  corsi  universitari  in
statistica formalmente istituiti (da documentarsi);
      un diplomato universitario in statistica.
    Progetto   obiettivo   n.   8:   "Potenziamento   del  Centro  di
                      documentazione dell'A.R.P.A. Piemonte (Cedap)".
    Il  centro  di  documentazione dell'A.R.P.A. Piemonte effettua la
sua  attivita' nell'ambito dell'area tecnico-funzionale di formazione
ed  informazione.  Le  nuove  norme comunitarie, nazionali, regionali
nonche'  le  indicazioni  del  comitato  di indirizzo regionale e dei
comitati  di  coordinamento provinciali promuovono la semplificazione
delle  norme  che  regolano  il  funzionamento della p.a., al fine di
realizzare  un  processo  sinergico  tra  le  varie  componenti della
stessa,  che  favorisca  uno  sviluppo  armonioso e sostenibile delle
attivita'  di vita e di lavoro e realizzi una crescita del livello di
protezione dell'ambiente.
    Il  servizio  offerto  dal  Cedap,  costituito  da  un continuo e
costante aggiornamento tecnico, scientifico e giuridico, si inserisce
in  maniera trasversale nel nuovo disegno organizzativo dell'agenzia,
finalizzato  a  rendere  l'A.R.P.A.  una  realta' in grado di operare
secondo  i  principi  ed  i criteri individuati per il raggiungimento
dello sviluppo sostenibile.
    Attualmente  il  Cedap  provvede  a  fornire  il  materiale utile
all'aggiornamento di cui sopra.
    Per  dare maggiore  incisivita'  alla  concretizzazione del nuovo
disegno   organizzativo,   in  concomitanza  con  gli  altri  settori
dell'area  di formazione ed informazione e con le altre aree tecniche
funzionali,  e' indispensabile realizzare un processo di circolazione
"virtuosa"  dell'informazione  che idoneamente raccolta, catalogata e
rappresenta possa divenire un elemento utile ai clienti istituzionali
interni  ed  esterni  all'agenzia.  Inoltre  vi  dovrebbe  essere una
costante collaborazione nella ricerca di dati ed informazioni con gli
altri sistemi informativi e di documentazione regionali, nazionali ed
internazionali  al  fine  di  confrontare,  misurare  e/o rivedere ed
affinare  le  attivita',  secondo  una  logica di razionalizzazione e
capitalizzazione delle risorse.
    Il progetto si sviluppa su linee principali, e precisamente:
      rassegna  stampa  effettuata  giornalmente  da Il Sole 24 Ore e
Italia Oggi;
      visione  di  circa 90 riviste straniere e 30 riviste italiane a
carattere altamente specialistico;
      visione  e  verifica  dell'aggiornamento,  secondo l'istruzione
operativa  del  sistema  qualita' Codice U.G.3.I001, delle norme UNI,
ISO,  AFNOR,  EPA,  CEI  e  dei metodi di prova normati in uso presso
l'agenzia;
      ricerca   e  catalogazione  della  normativa  pubblicata  nelle
Gazzette  Ufficiali nazionali, comunitarie e sul bollettino ufficiale
regionale;
      ricerca  bibliografica su cataloghi nazionali ed internazionali
su testi e pubblicazioni;
      pubblicazione  di  atti  di  convegno e documentazione prodotta
dalle strutture dell'agenzia;
      catalogazione  e  archiviazione  su  supporto  informatico  dei
rapporti e dei resoconti delle attivita' istituzionali e dei progetti
di intervento;
      approvvigionamento  e  catalogazione del materiale documentario
quale   libri,   riviste   italiane  e  straniere,  giornali  locali,
pubblicazioni  varie, banche dati su CD Rom od online, norme e metodi
normati;
      inserimento  nel  ipertesto  informatico, pubblicato nella rete
intranet,  di  tutte le informazioni di cui sopra. Si fa presente che
gia'  ad oggi tutto il materiale documentale dell'agenzia e' visibile
nella suddetta rete.
    Lo   svolgimento   di   tale  attivita'  progettuale  implica  la
costituzione  di  cinque  rapporti di lavoro a tempo determinato ed a
tempo  pieno,  secondo  la normativa di riferimento, nei confronti di
personale laureato e in possesso di specifici requisiti da ascriversi
al    profilo    professionale   del   collaboratore   amministrativo
professionale  ovvero  del  collaboratore  tecnico  professionale  da
assegnarsi alla sede centrale dell'agenzia:
      un  laureato  in  giurisprudenza  ovvero  in scienze politiche,
ascritto  al  profilo  professionale del collaboratore amministrativo
professionale,  con  esperienza  e  capacita' maturata in gestione ed
acquisizione  di  beni e servizi presso pubbliche amministrazioni, in
organizzazione   servizi   complessi,   con   conoscenze  di  diritto
ambientale,   comunitario,   nazionale   e  regionale,  in  grado  di
utilizzare i comuni supporti informatici e software (Winword, Excell,
Access,  Eudora, Internet Explorer, Microsoft Front Page; e' altresi'
richiesta  la  conoscenza  della  lingua  inglese  e/o  della  lingua
francese;
      un   laureato   in   scienze   della  comunicazione  ovvero  in
informatica  ovvero  in ingegneria, ascritto al profilo professionale
del    collaboratore    amministrativo   professionale   ovvero   del
collaboratore    tecnico    professionale,   con   conoscenza   della
presentazione  dei  dati  e  delle  informazioni  in  file Hyper Text
Language  Markup(html)  secondo  il  protocollo  Hyper  text transfer
protocol  (http),  con conoscenza e esperienza nella realizzazione di
siti internet ed intranet in utilizzo di software Openshare;
      un    laureato   in   giurisprudenza,   ascritto   al   profilo
professionale  del  collaboratore  amministrativo  professionale, con
conoscenza   ed   esperienza   in  diritto  ambientale,  comunitario,
nazionale   e  regionale,  con  capacita'  di  utilizzo  di  supporti
informatici  e  software  (Winword,  Excell, Access, Eudora, Internet
Explorer,  Microsoft  Front Page; e' altresi' richiesta la conoscenza
della lingua inglese e/o della lingua francese;
      un  laureato  in  lettere ovvero filosofia, ascritto al profilo
professionale  del  collaboratore  amministrativo  professionale, con
esperienza  e  capacita' in archiviazione e catalogazione, conoscenze
basilari  di  diritto ambientale, comunitario, nazionale e regionale,
con   capacita'  di  utilizzo  di  supporti  informatici  e  software
(Winword,  Excell, Access, Eudora, Internet Explorer, Microsoft Front
Page;  e'  altresi'  richiesta la conoscenza della lingua inglese e/o
della lingua francese;
      un laureato in scienze della comunicazione, ascritto al profilo
professionale  del  collaboratore  amministrativo  professionale, con
conoscenza  e  capacita'  in comunicazione istituzionale e d'impresa,
organizzazione   di   servizi   complessi,   conoscenze   di  diritto
ambientale,  comunitario,  nazionale  e  regionale,  con capacita' di
utilizzo di supporti informatici e software (Winword, Excell, Access,
Eudora,   Internet   Explorer,  Microsoft  Front  Page;  e'  altresi'
richiesta  la  conoscenza  della  lingua  inglese  e/o  della  lingua
francese.
    Progetto  obiettivo  n.  9:  "Organizzazione  dell'Ufficio per le
                                 relazioni con il pubblico (U.R.P.)".
    Quadro  normativo  di  riferimento:  legge 8 giugno 1990, n. 142,
legge  7 agosto 1990, n. 241, decreto del Presidente della Repubblica
27 giugno  1992,  n. 352, decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29,
circolare  27  aprile  1993,  n.  17,  del  Ministero  della funzione
pubblica,  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri - Dipartimento per
l'informazione  e  l'editoria  -  progetto  speciale ex art. 26 legge
n. 67/1988,  legge  24 dicembre 1993 n. 537, direttiva del Presidente
del  Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994 "Principi sull'erogazione
dei  servizi  pubblici",  direttiva  del  decreto  del Presidente del
Consiglio dei Ministri 11 ottobre 1994 "principi per l'istituzione ed
il  funzionamento  degli  uffici  per  le relazioni con il pubblico",
decreto-legge  12  maggio  1995,  n. 163,  coordinato con la legge di
conversione   11   luglio   1995,   n. 273  "Misure  urgenti  per  la
semplificazione    dei   procedimenti   amministrativi   e   per   il
miglioramento   dell'efficienza   delle   pubbliche  amministrazioni"
(art. 3),  legge  regionale  30  luglio  1990, n. 52, testo unificato
delle  proposte  di  legge  numeri  1420  e  4427  adottato  dalla 1a
commissione   permanente   (affari   costituzionali,  Presidenza  del
Consiglio  ed interni) in data 15 luglio 1998, trasmesso al Senato in
data  21 settembre 1999 "disciplina delle attivita' di informazione e
di comunicazione delle pubbliche amministrazioni".
    L'art. 12 del decreto legislativo n. 29/1993 e successivamente la
direttiva  del  Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 ottobre
1994 hanno posto una inequivocabile oggettivita' normativa attorno al
portato prevalentemente culturale della legge n. 241 del 1990, ovvero
hanno  consolidato  una  strumentazione  indispensabile  per fare dei
concetti  di  trasparenza,  pubblicita' e accesso un'area di funzioni
esercitabili.
    Il  processo  di  attuazione  investe  tutta  la  p.a.,  grande e
piccola,  centrale,  territoriale  e  decentrata.  Per  procedere  ad
attivare  l'organizzazione  di  un  ufficio  per  le relazioni con il
pubblico,  bisogna  cercare di fronteggiare l'esigenza di programmare
piu'  di  una  funzione.  Queste  funzioni,  essenziali all'esistenza
stessa dell'U.R.P., possono essere cosi' sintetizzate:
      1) organizzazione del self-service, ovvero la messa in opera di
strumenti di facile accesso per il pubblico;
      2) la gestione dell'accesso e dei diritti di partecipazione;
      3)  l'erogazione  di  informazioni su richiesta, attraverso una
molteplicita' tipologica (posta, telefono, tecnologie interattive);
      4) l'erogazione di prodotti di comunicazione;
      5)  lo  sviluppo  di  iniziative  di  verifica del rapporto con
l'utenza   e   l'introduzione   di  analisi  della  percezione  delle
prestazioni in generale dell'amministrazione e in particolare di quel
determinato ufficio.
    Lo   svolgimento   di   tale  attivita'  progettuale  implica  la
costituzione  di un rapporto di lavoro a tempo determinato ed a tempo
pieno,   secondo  la  normativa  di  riferimento,  nei  confronti  di
personale  laureato  in  scienze  della  comunicazione  ad  indirizzo
comunicazione  istituzionale  e  d'impresa  da  ascriversi al profilo
professionale   del  collaboratore  amministrativo  professionale  da
assegnarsi alla sede centrale dell'agenzia.
                          Progetto obiettivo n. 10: "Ufficio Stampa".
    Quadro  normativo  di  riferimento:  legge 8 giugno 1990, n. 142,
legge  7 agosto 1990, n. 241, decreto legislativo 3 febbraio 1993, n.
29,  circolare  27  aprile  1993, n. 17, del Ministero della funzione
pubblica "istituzione dell'ufficio per le relazioni con il pubblico e
disciplina  dell'attivita'  di  comunicazione  di pubblica utilita'",
Presidenza   del   Consiglio   dei   Ministri   -   dipartimento  per
l'informazione  e  l'editoria  progetto  speciale ex art. 26 legge n.
67/1988, legge 24 dicembre 1993, n. 537, direttiva del Presidente del
Consiglio  dei Ministri 27 gennaio 1994 "principi sull'erogazione dei
servizi  pubblici",  decreto-legge 12 maggio 1995, n. 163, coordinato
con  la  legge  di conversione 11 luglio 1995, n. 273 "misure urgenti
per  la  semplificazione  dei  procedimenti  amministrativi  e per il
miglioramento   dell'efficienza   delle   pubbliche  amministrazioni"
(art. 3),  legge  regionale  30  luglio  1990, n. 52, testo unificato
delle  proposte  di  legge  numeri  1420  e  4427  adottato  dalla 1a
commissione   permanente   (affari   costituzionali,  Presidenza  del
Consiglio  ed interni) in data 15 luglio 1998, trasmesso al Senato in
data  21 settembre 1999 "disciplina delle attivita' di informazione e
di comunicazione delle pubbliche amministrazioni".
    Le strategie e gli strumenti di comunicazione dell'agenzia devono
porsi  l'obiettivo  di  anticipare  e  assecondare  le aspettative di
conoscenza  e  di  partecipazione  della societa' piemontese nei vari
campi   della  protezione  ambientale.  Informare  la  popolazione  e
garantire  efficace  continuita'  ai  canali di comunicazione rivolti
alle istituzioni, alle imprese e ai cittadini, sono obiettivi primari
dell'agenzia.
    La  comunicazione  dell'A.R.P.A.  Piemonte  deve interagire con i
comportamenti  individuali  e  collettivi, trasmettendo un insieme di
messaggi  e  informazioni  che  affermino  i  valori  positivi  della
protezione  ambientale,  vissuta come riserva e non come limite, come
opportunita' di sviluppo e non come freno, come garanzia di sicurezza
e  di  benessere e non come restrizione. La comunicazione deve dunque
rappresentare  per  l'A.R.P.A. Piemonte una funzione strategica e una
risorsa primaria.
    Per  questo  risulta un traguardo importante aver la capacita' di
accreditarsi  sia come punto di riferimento sia come autorevole fonte
di  informazione  per  i  mass media. Se e' vero, quindi, che i media
rappresentano   un  interlocutore  fondamentale  nella  comunicazione
A.R.P.A.   Piemonte,  e'  altrettanto  necessario  che  l'Agenzia  si
strutturi  come  fonte  autorevole  di informazione in grado anche di
promuovere  e di influire sull'immagine A.R.P.A. diffusa dagli stessi
media.
    Il  ruolo  dell'ufficio stampa e' quello di organizzare relazioni
stabili  con  i  media  dalle quali scaturisca la naturale promozione
dell'identita'  e  della  missione  istituzionale  A.R.P.A.  Per fare
questo  e' necessaria un'azione di monitoraggio costante della stampa
finalizzata   alla   produzione  della  rassegna  stampa  quotidiana,
settimanale,   trimestrale   ed  annuale,  riferita  specificatamente
all'A.R.P.A.   Piemonte   e  alle  notizie  ambientali  del  panorama
regionale, nazionale e mondiale.
    L'ufficio  stampa ha anche il compito di promuovere un sistema di
relazioni  con  i  media,  accreditandosi come fonte di informazioni,
cercando  di  ottenere  l'adeguato  riconoscimento  di  attenzione  e
visibilita',   redigendo   comunicati,   cartelle  stampa  tematiche,
pianificando  interviste  con  giornali  e  televisioni, organizzando
conferenze stampa.
    Lo   svolgimento   di   tale  attivita'  progettuale  implica  la
costituzione  di un rapporto di lavoro a tempo determinato ed a tempo
pieno,   secondo  la  normativa  di  riferimento,  nei  confronti  di
personale  laureato  in  scienze  della  comunicazione  ad  indirizzo
comunicazioni  di  massa  da  ascriversi al profilo professionale del
collaboratore   amministrativo   professionale  assegnato  alla  sede
centrale dell'agenzia.
                      Progetto obiettivo n. 11: "Formazione interna".
    Fare protezione ambientale, all'altezza dei complessi problemi da
affrontare  e  delle  giuste  aspettative  della comunita', significa
assumere     coscienza     della     natura     di    organismi    di
produzione/riproduzione  del  sapere.  Compito  delle agenzie non e',
infatti,  soltanto  quello  di fare controlli ed analisi ma, anche, e
soprattutto,  di far scaturire da quei controlli e da quelle analisi,
cosi'  come  da  tutte  le altre molteplici attivita' di ricerca e di
indagine  che  esse  svolgono,  una  crescita  di  cultura condivisa,
finalizzata   al   governo   democratico   del   territorio  e  dalla
sostenibilita'     del     suo     sviluppo    futuro.    Porre    la
produzione/riproduzione  del  sapere al centro della missione sociale
dell'A.R.P.A.   significa,   appunto,  fare  dell'innovazione,  della
conoscenza  e  dunque  della  formazione,  una  variabile critica del
lavoro,  per  la  crescita  professionale  ed  organizzativa e per la
crescita,   attraverso   l'impegno  informativo  e  educativo,  delle
capacita'  di  partecipazione  sociale  della comunita' alla gestione
dell'ambiente.
    Piu' in particolare l'obiettivo e' quello di costruire un sistema
formativo  interno  all'agenzia  in  grado  di avviare un processo di
formazione continua finalizzato alla costruzione ed al consolidamento
di  una  cultura  professionale orientata alla multidisciplinarieta',
allo  sviluppo  del  contenuto  di  ruolo  piu'  che di compito, allo
sviluppo  delle  potenzialita' interne, allo sviluppo della capacita'
di  comunicazione e relazione interpersonale ed interfunzionale e che
sia  in  grado  di  dare  risposta  alla  domanda di coinvolgimento e
partecipazione  che  viene dal basso e di mantenere la tensione verso
la  missione  dell'organizzazione,  tenendo a mente, seppure a grandi
linee,  il quadro di riferimento entro il quale il piano si colloca e
dal  quale  esso scaturisce, poiche' tale quadro e' caratterizzato da
un'interazione di elementi che riguardano piu' sistemi organizzativi.
    Per  il  biennio  1999/2000 e' stata individuata nella formazione
interna  l'area  di  intervento prioritario. La predisposizione di un
piano formazione pluriennale che tenga conto delle esigenze formative
segnalate  dai  diversi  dipartimenti e/o aree funzionali desunte dai
piani  di  formazione  forniti dagli stessi, nonche' delle esigenze e
delle   priorita'  indicate  dalla  direzione  in  tema  di  sviluppo
organizzativo  e  di  sviluppo di attivita' e' lo strumento attuativo
necessario alla costituzione di tale sistema formativo.
    Tale attivita' si articola in numerose sotto attivita', quali:
      1) realizzazione di un percorso formativo per la dirigenza;
      2)   realizzazione   del   percorso  formativo  per  i  servizi
territoriali;
      3) realizzazione di percorsi formativi per l'implementazione di
nuove attivita';
      4)  realizzazione  di  percorsi  formativi  inerenti  tematismi
specifici;
      5)  informatizzazione  delle  procedure  e  archivi inerenti la
formazione;
      6)   attivita'   di   verifica   e  controllo  delle  attivita'
implementate.
    Lo   svolgimento   di   tale  attivita'  progettuale  implica  la
costituzione  di un rapporto di lavoro a tempo determinato ed a tempo
pieno,   secondo  la  normativa  di  riferimento,  nei  confronti  di
personale  laureato  in  scienze  della  formazione  da ascriversi al
profilo  professionale  del  collaboratore  tecnico  professionale da
assegnarsi alla sede centrale dell'agenzia.
    Progetto  obiettivo  n.  12:  "Sistema  formativo  agenziale  nel
                               sistema formativo locale e nazionale".
    L'obiettivo  e'  di  dare  vita  alla  costituzione  di un vero e
proprio sistema-formazione che si configuri come una rete efficace di
soggetti  che,  sia  a  livello  della  struttura  centrale che delle
strutture   periferiche,  promuova,  progetti  e  valuti  i  processi
formativi  di  cui  l'organizzazione  ha reale e prioritario bisogno.
Piu'   in   particolare  porre  l'obiettivo  dell'integrazione  della
protezione  ambientale  e  dello  sviluppo sostenibile come orizzonte
della cultura affrontando due non semplici questioni:
      1)  i nuovi scenari di domanda/offerta di formazione/educazione
messi in moto dalle problematiche ambientali del nostro tempo;
      2)    l'inserimento   organico,   non   concorrenziale   bensi'
collaborativo  e  di  servizio,  delle agenzie stesse (e dello stesso
sistema  agenziale)  nel  piu'  vasto e complesso sistema educativo e
formativo del Paese nelle diverse articolazioni: nazionale, regionale
e locale.
    Nella  legge  istitutiva dell'A.R.P.A. e' specificamente prevista
l'assistenza   tecnica   ai   soggetti   richiedenti  per  promuovere
l'educazione all'ambiente; in particolare l'A.R.P.A. e' espressamente
indicata  come  ente  in  grado  di elaborare, verificare, promuovere
programmi di sensibilizzazione e formazione su tematiche ambientali.
    Gia'  nel  corso  degli  anni  passati  sono  state  numerose  le
richieste   pervenute  all'A.R.P.A.  di  collaborazione  su  progetti
formativi  piu'  o  meno  vasti  curati  da  altri  enti  o  istituti
nell'ambito  della  formazione  ambientale  che  hanno  dato  luogo a
collaborazioni didattiche che hanno visto gli operatori dell'A.R.P.A.
impegnati in qualita' di docenti e formatori.
    Nonostante  la  situazione  organizzativa  non abbia fino ad oggi
consentito lo sviluppo di un progetto organico di attivita' formativa
rivolta  a terzi su tematiche ambientali (o di supporto formativo per
le  attivita'  previste  dalla  legge  dove  l'A.R.P.A. ha competenze
specifiche in materia), tuttavia gia' da questo anno si e' provveduto
ad attivare convenzioni nell'ambito delle quali sono state ricondotte
le  richieste  di  collaborazione di cui sopra, ma sicuramente questa
parte  dell'attivita'  del  settore formazione deve essere pressoche'
totalmente  sviluppata.  Il know-how specifico interno soprattutto in
alcuni  settori  dell'agenzia  e' elevatissimo ed uno degli obiettivi
che  ci  si  prefigge  per l'anno in corso e' quello di arrivare alla
messa  a  punto  di modalita' di formazione-aggiornamento interno che
siano  in  grado  di soddisfare le esigenze formative che emergeranno
dalla   rilevazione  dei  fabbisogni  formativi  individuali  tramite
l'organizzazione    di    iniziative    di   formazione   reiterabili
periodicamente.  La  realizzazione di questo sistema passa attraverso
la  calendarizzazione  periodica  delle iniziative, il reperimento di
modalita'  di  incentivazione  della attivita' dei formatori interni,
l'implementazione  e  la  gestione continuamente aggiornata dell'albo
dei  formatori ma, soprattutto, attraverso la possibilita' di formare
dal  punto di vista delle capacita' didattiche e di comunicazione gli
operatori   destinati   a   diventare   a   loro  volta  formatori  e
comunicatori.
    L'obiettivo  per  l'anno 2000 e' infatti quello di arrivare ad un
sistema  nel  quale  non  ci  si limiti a razionalizzare richieste di
collaborazione  che  si inseriscano nell'ambito di progetti formativi
stabiliti   da  altri,  ma  dove  l'A.R.P.A.  diventi  promotore,  in
collaborazione  con altre agenzie formative di progetti e proposte di
educazione/formazione ambientale. Anche per sviluppare questo tipo di
attivita'  rivolto  a terzi, e' necessario che un gruppo di operatori
dell'agenzia  vengano  formati come formatori e comunicatori in grado
di    divulgare    e    diffondere    il   bagaglio   di   conoscenze
tecnico-scientifiche  in termini chiari e comprensibili anche dai non
addetti ai lavori.
    Mentre i destinatari dei percorsi formativi disposti nel piano di
formazione sono tutti gli operatori A.R.P.A., i destinatari di questo
percorso  di  formazione  e  comunicazione  sono  coloro che dovranno
diventare   a   loro  volta  leader  di  percorsi  formativi  rivolti
all'interno  dell'agenzia oppure comunicatori su tematiche specifiche
in  un  sistema  a rete di educazione e formazione ambientale esterna
nel  quale l'Agenzia metta a disposizione attraverso i suoi operatori
debitamente istruiti le sue competenze tecnico scientifiche.
    Lo   svolgimento   di   tale  attivita'  progettuale  implica  la
costituzione  di un rapporto di lavoro a tempo determinato ed a tempo
pieno,   secondo  la  normativa  di  riferimento,  nei  confronti  di
personale  laureato  in  scienze della comunicazione da ascriversi al
profilo  professionale del collaboratore amministrativo professionale
da assegnarsi alla sede centrale dell'agenzia.
                                     Sedi di attuazione dei progetti.
    La  sede  di  attuazione  dei  progetti, con esclusione di quelle
selezioni  sub  B)  attivate  esclusivamente  per  la  formazione  di
graduatorie da utilizzarsi in caso di anticipato recesso dal rapporto
di  lavoro  del  titolare  incaricato, e' quella indicata per singolo
progetto  e/o  titolo di studio. Tuttavia, considerata la particolare
attivita'  progettuale  oggetto delle presenti selezioni, puo' essere
considerata,  quale sede di attuazione del singolo progetto, l'intero
territorio della regione Piemonte.
    Le  sedi  di  servizio  comprendono  l'ambito territoriale in cui
opera   la  Sede  centrale,  il  Centro  regionale  amianto  ed  ogni
dipartimento    dell'A.R.P.A.,   comprese   le   sedi   dei   servizi
territoriali.
    L'ambito  territoriale  in  cui opera il dipartimento di Vercelli
comprende  il  territorio  dell'istituendo  dipartimento  di Biella e
l'ambito   territoriale  in  cui  opera  il  dipartimento  di  Novara
comprende    il    territorio    dell'istituendo   dipartimento   del
Verbano-Cusio-Ossola.
    Gli  assunti all'impiego sono assegnati alla Sede centrale o alla
sede  del  dipartimento  dalla direzione generale secondo l'ordine di
graduatoria  e  secondo  l'opzione esercitata sulla sede indicata nel
presente  avviso,  mentre all'assegnazione operativa presso la stessa
sede  centrale  o  il  dipartimento  provvedono,  rispettivamente, il
responsabile   dell'area   funzionale   tecnica   di  programmazione,
produzione e promozione servizi o il direttore del dipartimento.
    Trattamento economico, trattamento assistenziale e previdenziale.
    Il  trattamento economico iniziale per il personale di ctg. D del
vigente C.C.N.L. del comparto sanita' 7 aprile 1999, e' il seguente:
      stipendio annuo iniziale lordo: L. 20.849.000;
      indennita' integrativa speciale annua, nella misura di legge;
      tredicesima mensilita', nella misura di legge;
      quote  di  aggiunta  di  famiglia,  se  dovute, nella misura di
legge.
    Il  trattamento economico iniziale per il personale di ctg. C del
vigente C.C.N.L. del comparto sanita' 7 aprile 1999, e' il seguente:
      stipendio annuo iniziale lordo: L. 18.357.000;
      indennita' integrativa speciale annua, nella misura di legge;
      tredicesima mensilita', nella misura di legge;
      quote  di  aggiunta  di  famiglia,  se  dovute, nella misura di
legge.
    Tutti  gli  emolumenti sopra indicati sono soggetti alle ritenute
previdenziali, assistenziali ed erariali.
    Il  trattamento assistenziale e previdenziale, secondo la vigente
normativa, e' quello previsto per il personale del comparto sanita'.
Modalita' di selezione.
    Le  selezioni  di  cui  al  presente  avviso  pubblico, avvengono
secondo   le  modalita'  indicate  dal  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri 30 marzo 1989, n. 127, e precisamente:
      a)  il  personale  e'  reclutato mediante prova selettiva, alla
quale   sono  ammessi,  sulla  base  di  graduatorie  formate  previa
valutazione  dei  titoli,  i candidati che, in possesso dei requisiti
richiesti,  abbiano presentato domanda nei termini e con le modalita'
di seguito specificate;
      b)  le  graduatorie  vengono  disposte  sulla base dei seguenti
titoli dichiarati dai candidati nella domanda di ammissione:
        votazione  riportata  nel  conseguimento del titolo di studio
richiesto;
        precedenti  rapporti  di  pubblico  impiego,  anche  a  tempo
determinato, purche' non si siano conclusi per demerito;
      c)  e'  ammesso  a  sostenere  la  prova selettiva un numero di
candidati  individuati  secondo  l'ordine  di  graduatoria,  pari  al
quintuplo del numero degli incarichi da attribuire;
      d)  la  prova  selettiva e' intesa ad accertare il possesso del
grado  di  professionalita'  necessario  per  il raggiungimento degli
obiettivi  prefissati, mediante la soluzione in tempo predeterminato,
di appositi quiz a risposta multipla;
      e)  la  graduatoria  di  merito  sara'  formulata  sommando  al
punteggio relativo al possesso dei titoli di ammissione, la votazione
conseguita nella prova pratica selettiva.
    Per  essere ammessi alla selezione gli aspiranti devono essere in
possesso dei seguenti requisiti:
      per il personale di categoria D:
        a) diploma di laurea specifico;
        b)  requisiti  specifici  eventualmente  individuati  da ogni
singolo progetto sub C);
        c) iscrizione all'albo professionale (ove esistente);
      per il personale diplomato universitario (Categoria C):
        a) diploma universitario specifico;
      per il personale diplomato (Categoria C):
        a) diploma di scuola media superiore specifico
      per tutti:
        c) eta' non inferiore a 18 anni;
        d)  cittadinanza  in  uno  dei Paesi membri della CEE, ovvero
"status" equiparato per legge alla cittadinanza italiana;
        e)  godimento  dei  diritti politici nonche' iscrizione nelle
liste elettorali del comune di residenza;
        f)  assenza di condanne penali o procedimenti penali in corso
che  impediscano,  ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la
costituzione del rapporto d'impiego con le pubbliche amministrazioni;
        g)  non  essere  stato  oggetto di destituzione o dispensa da
precedenti rapporti con una pubblica amministrazione, per persistente
insufficiente  rendimento,  nonche'  di provvedimenti di decadenza ai
sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 3/57;
        h)  essere  in regolare posizione nei riguardi degli obblighi
di leva e nel riguardo degli obblighi del servizio militare;
        i) idoneita' fisica all'impiego.
    Tutti i summenzionati requisiti devono essere posseduti alla data
di scadenza del presente bando di selezione.
    L'accertamento  della  mancanza  anche  di uno solo dei requisiti
prescritti  per  l'ammissione  e per la nomina comporta, in qualunque
tempo, la decadenza dalla nomina.
    Le domande di ammissione alla selezione, redatte in carta libera,
devono   essere   indirizzate  al  direttore  generale  dell'A.R.P.A.
Piemonte,  via  della  Rocca  n. 49 - 10123 Torino, e fatte pervenire
perentoriamente all'ufficio protocollo dell'A.R.P.A. stessa, entro le
ore  12  del  trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione
del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
4a serie speciale "Concorsi ed esami".
    Le  domande  si  considerano  prodotte  in  tempo  utile anche se
spedite  a  mezzo  raccomandata  con  avviso  di ricevimento entro il
termine  sopra  indicato  (a  tal  fine  fa  fede  il  timbro  a data
dell'ufficio  postale accettante), purche' siano recapitate alla sede
centrale  dell'A.R.P.A.,  via della Rocca n. 49 - 10123 Torino, entro
quindici  giorni  dalla data sopra indicata. La domanda puo' altresi'
essere  inoltrata  per  via  telematica (fax) purche' accompagnata da
copia  fotostatica  di  un  valido  documento di identita' (comma 10,
dell'art.  2  della legge 16 giugno 1998, n. 191 che ha sostituito il
comma 11 dell'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127).
    Nella  domanda  gli  aspiranti sono tenuti a dichiarare, sotto la
propria    responsabilita',    con   dichiarazione   sostitutiva   di
certificazione  (art. 1  e  2 decreto del Presidente della Repubblica
20 ottobre  1998 n. 403) oltre al proprio nome e cognome ed il titolo
di studio posseduto, quanto segue:
      a) la data e il luogo di nascita;
      b) lo stato civile e il numero dei figli a carico;
      c) la residenza;
      d) il possesso della cittadinanza in uno dei Paesi membri della
CEE, ovvero "status" equiparato per legge alla cittadinanza italiana;
      e)  il  godimento  dei  diritti  politici e il comune nelle cui
liste  elettorali  l'aspirante e' iscritto, ovvero i motivi della non
iscrizione  o  quelli dell'avvenuta cancellazione nonche' il possesso
del godimento dei diritti politici;
      f)  le  eventuali  condanne penali riportate e/o i procedimenti
penali  in  corso  che  non consentano l'instaurazione di rapporti di
pubblico impiego;
      g)  gli  eventuali  servizi  prestati presso le amministrazioni
pubbliche,  con  l'esatta  data  di  inizio  e  termine  e  qualifica
rivestita e le eventuali cause di risoluzione del rapporto d'impiego;
      h)  l'immunita'  da cause di interdizione dai pubblici uffici e
di  destituzione  o dispensa da precedenti pubblici impieghi, nonche'
dalle cause di decadenza previste dall'art. 1 della legge n. 16/1992,
salva l'avvenuta riabilitazione;
      i)  per l'aspirante di sesso maschile, la dettagliata posizione
nei  riguardi  degli obblighi militari, con l'indicazione del periodo
di svolgimento del servizio militare o di quello civile sostitutivo;
      l) lo stato di sana e robusta costituzione fisica;
      m) l'indicazione della votazione riportata nel titolo di studio
posseduto, della data in cui e' stato conseguito e dell'autorita' che
lo ha rilasciato;
      n) l'iscrizione all'albo professionale (ove esistente);
      o)  il  preciso  recapito  presso  il  quale  l'A.R.P.A. potra'
utilmente  far  pervenire  ogni  notizia  o comunicazione relativa al
concorso;
      p)  l'espressa  dichiarazione  di accettazione delle condizioni
del presente bando di selezione;
      q) l'autorizzazione al trattamento dei propri dati personali ai
fini  della gestione dell'attivita' concorsuale, ai sensi della legge
31 dicembre 1996, n. 675.
    La  domanda,  in  carta  semplice,  deve  essere  corredata dalla
ricevuta   del   versamento  di  L.  7.500,  a  titolo  di  tassa  di
partecipazione  alla  selezione,  sul  c.c.p.  37120102  intestato  a
Tesoreria A.R.P.A. Piemonte - Sede centrale - Via della Rocca n. 49 -
10123 Torino, specificando la causale del versamento.
    La   prova   selettiva  consistera'  nella  soluzione,  in  tempo
predeterminato,  di  appositi  quiz  a  risposta  multipla su materie
attinenti  la  figura  professionale  a  selezione  tenuto  conto dei
riferimenti normativi e specifici per progetto obiettivo.
  Disposizioni varie:
      l'A.R.P.A.  Piemonte  e'  sollevata  da ogni responsabilita' in
caso   di  mancato  ricevimento  delle  comunicazioni  relative  alla
selezione,  a  causa di errata indicazione o cambiamento di recapito,
ove il candidato non abbia provveduto tempestivamente a far pervenire
le variazioni del caso.
    Per  quanto  non  espressamente  previsto  dal  presente bando di
selezione,  si  fa  richiamo  alle  norme legislative e regolamentari
vigenti in materia.
    In  applicazione del decreto legislativo n. 626/1994 e successive
modificazioni  e  integrazioni,  il  vincitore  sara'  sottoposto  ad
accertamento medico sanitario da parte del medico competente, al fine
dell'accertamento    dell'idoneita'   psico-fisica   alla   specifica
mansione.
    L'A.R.P.A.  Piemonte  si  riserva  il  diritto  di  modificare  o
revocare  il  presente  bando  di  selezione  nonche' prorogarne o di
riaprirne   i   termini   per   la  presentazione  delle  domande  di
partecipazione.
    Per  ogni eventuale chiarimento gli aspiranti potranno rivolgersi
all'Ufficio  amministrazione  del  personale  -  Settore  concorsi  e
assunzioni  - tel. 0118153212 - fax 011/8153253 - Via della Rocca, 49
- 10123 Torino.
                                   Il direttore generale: Vescovi