IL DIRETTORE GENERALE dell'arpa Piemonte Visto l'art. 7, sesto comma, della legge 29 dicembre 1988, n. 554; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 1989, n. 127; In esecuzione della propria deliberazione n. 202 del 29 maggio 2000; Rende noto che con gli atti deliberativi n. 719 dell'8 giugno 1999, n. 817, del 23 giugno 1999 e n. 1589 del 23 dicembre 1999 sono stati approvati sei progetti obiettivo, in applicazione della normativa di cui al citato art. 7, comma 6, della legge 29 dicembre 1988, n. 554 e come oltre elencati, inerenti attivita' nel settore dell'ambiente: Progetto obiettivo n. 1 - Avvio delle attivita' relative alle industrie a rischio di incidente rilevante. Decreto del Presidente della Repubblica 17 maggio 1988, n. 175, e successive modificazioni e integrazioni e legge 19 maggio 1997, n. 137. Attuazione della direttiva CEE n. 82/501, relativa ai rischi di incidenti rilevanti connessi con determinate attivita' industriali. Legge 24 aprile 1998, n. 128 (Seveso bis), tenuto conto delle modificazioni ed integrazioni introdotte dal decreto legislativo n. 334 del 17 agosto 1999. (oggi decreto legislativo n. 334 del 17 agosto 1999). Progetto obiettivo n. 2 - Avvio delle attivita' relative alla valutazione di impatto ambientale (VIA). Legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40. Disposizioni concernenti la compatibilita' ambientale e le procedure di valutazione. Attivita' di supporto tecnico-scientifico alle autorita' competenti e controllo delle condizioni previste per la realizzazione delle opere e degli interventi. Progetto obiettivo n. 3 - Avvio delle attivita' connesse alle emissioni in atmosfera decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203. Attuazione delle direttive CEE numeri 80/779, 82/884, 84/360 e 85/203 concernenti norme in materia di qualita' dell'aria, relativamente a specifici agenti inquinanti, e di inquinamento prodotto dagli impianti industriali, ai sensi dell'art. 15 della legge 16 aprile 1987, n. 183. Atto di indirizzo e coordinamento disposto con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 luglio 1989 e decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 608. Progetto obiettivo n. 4 - Avvio delle attivita' connesse all'inquinamento acustico. Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59. Progetto obiettivo n. 5 - Avvio delle attivita' connesse all'inquinamento elettromagnetico legge 31 luglio 1997, n. 249 e decreto ministeriale 10 settembre 1998, n. 381. Regolamento recante norme per la determinazione dei tetti di radiofrequenza compatibili con la salute umana. Progetto obiettivo n. 6 - Verifiche di macchine ed impianti. Al fine della realizzazione dei progetti-obiettivo di cui sopra, con deliberazione n. 720 dell'8 giugno 1999, e successive modificazioni ed integrazioni, e in applicazione della normativa di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 1989 n. 127, sono state indette selezioni pubbliche per la formazione di graduatorie per l'assunzione di quarantanove laureati in discipline tecnico-scientifiche e di undici diplomati universitari; le relative graduatorie di merito risultano in gran parte totalmente utilizzate senza peraltro aver garantito la costituzione dei necessari rapporti di lavoro a tempo determinato; per contro, per alcuni progetti, sono state nel frattempo individuate figure professionali ascritte al profilo professionale dell'assistente tecnico. Sono, pertanto, indette, nel rispetto della legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro, pubbliche selezioni, per titoli, e prova selettiva ex decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 127/1989 per la formazione di graduatorie per l'assunzione, a tempo determinato e a tempo pieno, della durata di un anno, di laureati in discipline tecnico-scientifiche, ascritte al profilo professionale del collaboratore tecnico professionale - categoria D, e di diplomati, ascritti al profilo professionale dell'assistente tecnico - categoria C, C.C.N.L. personale del comparto sanita' del 7 aprile 1999, per collaborare alla realizzazione dei progetti-obiettivo di che trattasi, per i quali viene analiticamente indicato il relativo fabbisogno di personale: A) Progetto obiettivo n. 1 - "Attivita' relative alle industrie a rischio di incidente rilevante" (oggi, decreto legislativo n. 334 del 17 agosto 1999): quattro laureati in ingegneria chimica ovvero in ingegneria per l'ambiente e il territorio ovvero in ingegneria industriale, ascritti al profilo professionale del collaboratore tecnico professionale, di cui: quattro presso la sede centrale dell'agenzia - Torino; un laureato in chimica ovvero in chimica ad indirizzo in chimica dell'ambiente e dei beni culturali ovvero in chimica industriale ovvero in chimica e tecnologia farmaceutica, ascritto al profilo professionale del collaboratore tecnico professionale, di cui: uno presso la sede centrale dell'agenzia - Torino. Progetto obiettivo n. 6 - "Verifiche di macchine ed impianti" tre laureati in ingegneria, ascritti al profilo professionale del collaboratore tecnico professionale, di cui: due presso il dipartimento provinciale di Novara; uno presso il dipartimento sub-provinciale di Torino; cinque diplomati, ascritti al profilo professionale dell'assistente tecnico, di cui: uno presso il dipartimento provinciale di Alessandria (perito meccanico); uno presso il dipartimento provinciale di Novara (perito elettrotecnico); due presso il dipartimento sub-provinciale di Torino (perito elettrotecnico - perito meccanico); uno presso il dipartimento provinciale di Vercelli (perito meccanico). Per tutti i progetti ove e' prevista la figura del geologo: quattro laureati in scienze geologiche, ascritti al profilo professionale del collaboratore tecnico professionale, di cui: uno presso il dipartimento provinciale di Cuneo; uno presso la sede centrale dell'agenzia di Torino; uno presso il dipartimento sub-provinciale di Torino; uno presso il dipartimento provinciale di Vercelli. B) Sono, altresi', indette pubbliche selezione, secondo le modalita' dianzi richiamate, al fine della formazione di graduatorie, nell'ambito dei progetti obiettivo di cui e' detto, di personale laureato in discipline tecnico-scientifiche, come oltre indicato e da ascriversi al profilo professionale del collaboratore tecnico professionale, dalle quali poter attingere in caso di anticipato recesso del titolare dall'incarico conferito con l'iniziale procedura di reclutamento di cui alla deliberazione n. 720 citata: diploma di laurea in ingegneria per l'ambiente e il territorio ovvero in ingegneria chimica ovvero in ingegneria industriale; diploma di laurea in fisica; diploma di laurea in Scienze ambientali; diploma di laurea in Scienze naturali. C) Con la deliberazione n. 202 del 29 maggio 2000 sono stati approvati, tra l'altro, sei nuovi progetti-obiettivo. La nuova attivita', riassunta nei progetti di seguito elencati con il relativo fabbisogno di personale, individua anche progetti che non rivestono carattere specificatamente tecnico in campo ambientale, risultando, di fatto, quali attivita' complementari o di supporto a quella che e' l'attivita' piu' tecnica prevista dagli altri progetti-obiettivo: Progetto obiettivo n. 7: "Inquinamento atmosferico ed effetti a breve termine sulla salute" (epidemiologia ambientale). La legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, include tra le attivita' tecnico-scientifiche proprie dell'agenzia le indagini epidemiologiche ambientali. L'area tecnico-funzionale di epidemiologia ambientale e' la sede di svolgimento di tale attivita'. Tra gli obiettivi previsti e' indicata la fornitura di assistenza tecnico-scientifica ai dipartimenti ai fini della integrazione dei metodi e dei saperi della epidemiologia ambientale nei progetti di ricerca e di intervento previsti in campo ambientale. Il lavoro eseguito a tutt'oggi ha riguardato il rapporto tra inquinamento atmosferico e mortalita' a breve termine. Il programma di lavoro per il corrente anno prevede la prosecuzione ed estensione dello studio sugli effetti a breve termine dell'inquinamento atmosferico. Lo svolgimento di tale attivita' progettuale implica la costituzione di tre rapporti di lavoro a tempo determinato ed a tempo pieno, secondo la normativa di riferimento, nei confronti di personale laureato e diplomato universitario in possesso dei seguenti requisiti specifici da ascriversi al profilo professionale del collaboratore tecnico professionale, per quanto riguarda il personale laureato, e al profilo professionale dell'assistente tecnico per quanto riguarda il personale diplomato, rapporti di lavoro da assegnarsi all'area di epidemiologia ambientale presso il dipartimento sub-provinciale di Grugliasco; un laureato in scienze biologiche con esperienza maturata in attivita' connesse al titolo di studio posseduto, in possesso, altresi', di formazione di base in epidemiologia ambientale maturata presso enti pubblici nell'ambito di unita' di epidemiologia, dove ha svolto attivita' di lavoro o di studio e ricerca; un laureato in statistica ovvero in matematica ovvero in economia e commercio che ha frequentato corsi universitari in statistica formalmente istituiti (da documentarsi); un diplomato universitario in statistica. Progetto obiettivo n. 8: "Potenziamento del Centro di documentazione dell'A.R.P.A. Piemonte (Cedap)". Il centro di documentazione dell'A.R.P.A. Piemonte effettua la sua attivita' nell'ambito dell'area tecnico-funzionale di formazione ed informazione. Le nuove norme comunitarie, nazionali, regionali nonche' le indicazioni del comitato di indirizzo regionale e dei comitati di coordinamento provinciali promuovono la semplificazione delle norme che regolano il funzionamento della p.a., al fine di realizzare un processo sinergico tra le varie componenti della stessa, che favorisca uno sviluppo armonioso e sostenibile delle attivita' di vita e di lavoro e realizzi una crescita del livello di protezione dell'ambiente. Il servizio offerto dal Cedap, costituito da un continuo e costante aggiornamento tecnico, scientifico e giuridico, si inserisce in maniera trasversale nel nuovo disegno organizzativo dell'agenzia, finalizzato a rendere l'A.R.P.A. una realta' in grado di operare secondo i principi ed i criteri individuati per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile. Attualmente il Cedap provvede a fornire il materiale utile all'aggiornamento di cui sopra. Per dare maggiore incisivita' alla concretizzazione del nuovo disegno organizzativo, in concomitanza con gli altri settori dell'area di formazione ed informazione e con le altre aree tecniche funzionali, e' indispensabile realizzare un processo di circolazione "virtuosa" dell'informazione che idoneamente raccolta, catalogata e rappresenta possa divenire un elemento utile ai clienti istituzionali interni ed esterni all'agenzia. Inoltre vi dovrebbe essere una costante collaborazione nella ricerca di dati ed informazioni con gli altri sistemi informativi e di documentazione regionali, nazionali ed internazionali al fine di confrontare, misurare e/o rivedere ed affinare le attivita', secondo una logica di razionalizzazione e capitalizzazione delle risorse. Il progetto si sviluppa su linee principali, e precisamente: rassegna stampa effettuata giornalmente da Il Sole 24 Ore e Italia Oggi; visione di circa 90 riviste straniere e 30 riviste italiane a carattere altamente specialistico; visione e verifica dell'aggiornamento, secondo l'istruzione operativa del sistema qualita' Codice U.G.3.I001, delle norme UNI, ISO, AFNOR, EPA, CEI e dei metodi di prova normati in uso presso l'agenzia; ricerca e catalogazione della normativa pubblicata nelle Gazzette Ufficiali nazionali, comunitarie e sul bollettino ufficiale regionale; ricerca bibliografica su cataloghi nazionali ed internazionali su testi e pubblicazioni; pubblicazione di atti di convegno e documentazione prodotta dalle strutture dell'agenzia; catalogazione e archiviazione su supporto informatico dei rapporti e dei resoconti delle attivita' istituzionali e dei progetti di intervento; approvvigionamento e catalogazione del materiale documentario quale libri, riviste italiane e straniere, giornali locali, pubblicazioni varie, banche dati su CD Rom od online, norme e metodi normati; inserimento nel ipertesto informatico, pubblicato nella rete intranet, di tutte le informazioni di cui sopra. Si fa presente che gia' ad oggi tutto il materiale documentale dell'agenzia e' visibile nella suddetta rete. Lo svolgimento di tale attivita' progettuale implica la costituzione di cinque rapporti di lavoro a tempo determinato ed a tempo pieno, secondo la normativa di riferimento, nei confronti di personale laureato e in possesso di specifici requisiti da ascriversi al profilo professionale del collaboratore amministrativo professionale ovvero del collaboratore tecnico professionale da assegnarsi alla sede centrale dell'agenzia: un laureato in giurisprudenza ovvero in scienze politiche, ascritto al profilo professionale del collaboratore amministrativo professionale, con esperienza e capacita' maturata in gestione ed acquisizione di beni e servizi presso pubbliche amministrazioni, in organizzazione servizi complessi, con conoscenze di diritto ambientale, comunitario, nazionale e regionale, in grado di utilizzare i comuni supporti informatici e software (Winword, Excell, Access, Eudora, Internet Explorer, Microsoft Front Page; e' altresi' richiesta la conoscenza della lingua inglese e/o della lingua francese; un laureato in scienze della comunicazione ovvero in informatica ovvero in ingegneria, ascritto al profilo professionale del collaboratore amministrativo professionale ovvero del collaboratore tecnico professionale, con conoscenza della presentazione dei dati e delle informazioni in file Hyper Text Language Markup(html) secondo il protocollo Hyper text transfer protocol (http), con conoscenza e esperienza nella realizzazione di siti internet ed intranet in utilizzo di software Openshare; un laureato in giurisprudenza, ascritto al profilo professionale del collaboratore amministrativo professionale, con conoscenza ed esperienza in diritto ambientale, comunitario, nazionale e regionale, con capacita' di utilizzo di supporti informatici e software (Winword, Excell, Access, Eudora, Internet Explorer, Microsoft Front Page; e' altresi' richiesta la conoscenza della lingua inglese e/o della lingua francese; un laureato in lettere ovvero filosofia, ascritto al profilo professionale del collaboratore amministrativo professionale, con esperienza e capacita' in archiviazione e catalogazione, conoscenze basilari di diritto ambientale, comunitario, nazionale e regionale, con capacita' di utilizzo di supporti informatici e software (Winword, Excell, Access, Eudora, Internet Explorer, Microsoft Front Page; e' altresi' richiesta la conoscenza della lingua inglese e/o della lingua francese; un laureato in scienze della comunicazione, ascritto al profilo professionale del collaboratore amministrativo professionale, con conoscenza e capacita' in comunicazione istituzionale e d'impresa, organizzazione di servizi complessi, conoscenze di diritto ambientale, comunitario, nazionale e regionale, con capacita' di utilizzo di supporti informatici e software (Winword, Excell, Access, Eudora, Internet Explorer, Microsoft Front Page; e' altresi' richiesta la conoscenza della lingua inglese e/o della lingua francese. Progetto obiettivo n. 9: "Organizzazione dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (U.R.P.)". Quadro normativo di riferimento: legge 8 giugno 1990, n. 142, legge 7 agosto 1990, n. 241, decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992, n. 352, decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, circolare 27 aprile 1993, n. 17, del Ministero della funzione pubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l'informazione e l'editoria - progetto speciale ex art. 26 legge n. 67/1988, legge 24 dicembre 1993 n. 537, direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994 "Principi sull'erogazione dei servizi pubblici", direttiva del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 ottobre 1994 "principi per l'istituzione ed il funzionamento degli uffici per le relazioni con il pubblico", decreto-legge 12 maggio 1995, n. 163, coordinato con la legge di conversione 11 luglio 1995, n. 273 "Misure urgenti per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per il miglioramento dell'efficienza delle pubbliche amministrazioni" (art. 3), legge regionale 30 luglio 1990, n. 52, testo unificato delle proposte di legge numeri 1420 e 4427 adottato dalla 1a commissione permanente (affari costituzionali, Presidenza del Consiglio ed interni) in data 15 luglio 1998, trasmesso al Senato in data 21 settembre 1999 "disciplina delle attivita' di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni". L'art. 12 del decreto legislativo n. 29/1993 e successivamente la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 ottobre 1994 hanno posto una inequivocabile oggettivita' normativa attorno al portato prevalentemente culturale della legge n. 241 del 1990, ovvero hanno consolidato una strumentazione indispensabile per fare dei concetti di trasparenza, pubblicita' e accesso un'area di funzioni esercitabili. Il processo di attuazione investe tutta la p.a., grande e piccola, centrale, territoriale e decentrata. Per procedere ad attivare l'organizzazione di un ufficio per le relazioni con il pubblico, bisogna cercare di fronteggiare l'esigenza di programmare piu' di una funzione. Queste funzioni, essenziali all'esistenza stessa dell'U.R.P., possono essere cosi' sintetizzate: 1) organizzazione del self-service, ovvero la messa in opera di strumenti di facile accesso per il pubblico; 2) la gestione dell'accesso e dei diritti di partecipazione; 3) l'erogazione di informazioni su richiesta, attraverso una molteplicita' tipologica (posta, telefono, tecnologie interattive); 4) l'erogazione di prodotti di comunicazione; 5) lo sviluppo di iniziative di verifica del rapporto con l'utenza e l'introduzione di analisi della percezione delle prestazioni in generale dell'amministrazione e in particolare di quel determinato ufficio. Lo svolgimento di tale attivita' progettuale implica la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo determinato ed a tempo pieno, secondo la normativa di riferimento, nei confronti di personale laureato in scienze della comunicazione ad indirizzo comunicazione istituzionale e d'impresa da ascriversi al profilo professionale del collaboratore amministrativo professionale da assegnarsi alla sede centrale dell'agenzia. Progetto obiettivo n. 10: "Ufficio Stampa". Quadro normativo di riferimento: legge 8 giugno 1990, n. 142, legge 7 agosto 1990, n. 241, decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, circolare 27 aprile 1993, n. 17, del Ministero della funzione pubblica "istituzione dell'ufficio per le relazioni con il pubblico e disciplina dell'attivita' di comunicazione di pubblica utilita'", Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento per l'informazione e l'editoria progetto speciale ex art. 26 legge n. 67/1988, legge 24 dicembre 1993, n. 537, direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994 "principi sull'erogazione dei servizi pubblici", decreto-legge 12 maggio 1995, n. 163, coordinato con la legge di conversione 11 luglio 1995, n. 273 "misure urgenti per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per il miglioramento dell'efficienza delle pubbliche amministrazioni" (art. 3), legge regionale 30 luglio 1990, n. 52, testo unificato delle proposte di legge numeri 1420 e 4427 adottato dalla 1a commissione permanente (affari costituzionali, Presidenza del Consiglio ed interni) in data 15 luglio 1998, trasmesso al Senato in data 21 settembre 1999 "disciplina delle attivita' di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni". Le strategie e gli strumenti di comunicazione dell'agenzia devono porsi l'obiettivo di anticipare e assecondare le aspettative di conoscenza e di partecipazione della societa' piemontese nei vari campi della protezione ambientale. Informare la popolazione e garantire efficace continuita' ai canali di comunicazione rivolti alle istituzioni, alle imprese e ai cittadini, sono obiettivi primari dell'agenzia. La comunicazione dell'A.R.P.A. Piemonte deve interagire con i comportamenti individuali e collettivi, trasmettendo un insieme di messaggi e informazioni che affermino i valori positivi della protezione ambientale, vissuta come riserva e non come limite, come opportunita' di sviluppo e non come freno, come garanzia di sicurezza e di benessere e non come restrizione. La comunicazione deve dunque rappresentare per l'A.R.P.A. Piemonte una funzione strategica e una risorsa primaria. Per questo risulta un traguardo importante aver la capacita' di accreditarsi sia come punto di riferimento sia come autorevole fonte di informazione per i mass media. Se e' vero, quindi, che i media rappresentano un interlocutore fondamentale nella comunicazione A.R.P.A. Piemonte, e' altrettanto necessario che l'Agenzia si strutturi come fonte autorevole di informazione in grado anche di promuovere e di influire sull'immagine A.R.P.A. diffusa dagli stessi media. Il ruolo dell'ufficio stampa e' quello di organizzare relazioni stabili con i media dalle quali scaturisca la naturale promozione dell'identita' e della missione istituzionale A.R.P.A. Per fare questo e' necessaria un'azione di monitoraggio costante della stampa finalizzata alla produzione della rassegna stampa quotidiana, settimanale, trimestrale ed annuale, riferita specificatamente all'A.R.P.A. Piemonte e alle notizie ambientali del panorama regionale, nazionale e mondiale. L'ufficio stampa ha anche il compito di promuovere un sistema di relazioni con i media, accreditandosi come fonte di informazioni, cercando di ottenere l'adeguato riconoscimento di attenzione e visibilita', redigendo comunicati, cartelle stampa tematiche, pianificando interviste con giornali e televisioni, organizzando conferenze stampa. Lo svolgimento di tale attivita' progettuale implica la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo determinato ed a tempo pieno, secondo la normativa di riferimento, nei confronti di personale laureato in scienze della comunicazione ad indirizzo comunicazioni di massa da ascriversi al profilo professionale del collaboratore amministrativo professionale assegnato alla sede centrale dell'agenzia. Progetto obiettivo n. 11: "Formazione interna". Fare protezione ambientale, all'altezza dei complessi problemi da affrontare e delle giuste aspettative della comunita', significa assumere coscienza della natura di organismi di produzione/riproduzione del sapere. Compito delle agenzie non e', infatti, soltanto quello di fare controlli ed analisi ma, anche, e soprattutto, di far scaturire da quei controlli e da quelle analisi, cosi' come da tutte le altre molteplici attivita' di ricerca e di indagine che esse svolgono, una crescita di cultura condivisa, finalizzata al governo democratico del territorio e dalla sostenibilita' del suo sviluppo futuro. Porre la produzione/riproduzione del sapere al centro della missione sociale dell'A.R.P.A. significa, appunto, fare dell'innovazione, della conoscenza e dunque della formazione, una variabile critica del lavoro, per la crescita professionale ed organizzativa e per la crescita, attraverso l'impegno informativo e educativo, delle capacita' di partecipazione sociale della comunita' alla gestione dell'ambiente. Piu' in particolare l'obiettivo e' quello di costruire un sistema formativo interno all'agenzia in grado di avviare un processo di formazione continua finalizzato alla costruzione ed al consolidamento di una cultura professionale orientata alla multidisciplinarieta', allo sviluppo del contenuto di ruolo piu' che di compito, allo sviluppo delle potenzialita' interne, allo sviluppo della capacita' di comunicazione e relazione interpersonale ed interfunzionale e che sia in grado di dare risposta alla domanda di coinvolgimento e partecipazione che viene dal basso e di mantenere la tensione verso la missione dell'organizzazione, tenendo a mente, seppure a grandi linee, il quadro di riferimento entro il quale il piano si colloca e dal quale esso scaturisce, poiche' tale quadro e' caratterizzato da un'interazione di elementi che riguardano piu' sistemi organizzativi. Per il biennio 1999/2000 e' stata individuata nella formazione interna l'area di intervento prioritario. La predisposizione di un piano formazione pluriennale che tenga conto delle esigenze formative segnalate dai diversi dipartimenti e/o aree funzionali desunte dai piani di formazione forniti dagli stessi, nonche' delle esigenze e delle priorita' indicate dalla direzione in tema di sviluppo organizzativo e di sviluppo di attivita' e' lo strumento attuativo necessario alla costituzione di tale sistema formativo. Tale attivita' si articola in numerose sotto attivita', quali: 1) realizzazione di un percorso formativo per la dirigenza; 2) realizzazione del percorso formativo per i servizi territoriali; 3) realizzazione di percorsi formativi per l'implementazione di nuove attivita'; 4) realizzazione di percorsi formativi inerenti tematismi specifici; 5) informatizzazione delle procedure e archivi inerenti la formazione; 6) attivita' di verifica e controllo delle attivita' implementate. Lo svolgimento di tale attivita' progettuale implica la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo determinato ed a tempo pieno, secondo la normativa di riferimento, nei confronti di personale laureato in scienze della formazione da ascriversi al profilo professionale del collaboratore tecnico professionale da assegnarsi alla sede centrale dell'agenzia. Progetto obiettivo n. 12: "Sistema formativo agenziale nel sistema formativo locale e nazionale". L'obiettivo e' di dare vita alla costituzione di un vero e proprio sistema-formazione che si configuri come una rete efficace di soggetti che, sia a livello della struttura centrale che delle strutture periferiche, promuova, progetti e valuti i processi formativi di cui l'organizzazione ha reale e prioritario bisogno. Piu' in particolare porre l'obiettivo dell'integrazione della protezione ambientale e dello sviluppo sostenibile come orizzonte della cultura affrontando due non semplici questioni: 1) i nuovi scenari di domanda/offerta di formazione/educazione messi in moto dalle problematiche ambientali del nostro tempo; 2) l'inserimento organico, non concorrenziale bensi' collaborativo e di servizio, delle agenzie stesse (e dello stesso sistema agenziale) nel piu' vasto e complesso sistema educativo e formativo del Paese nelle diverse articolazioni: nazionale, regionale e locale. Nella legge istitutiva dell'A.R.P.A. e' specificamente prevista l'assistenza tecnica ai soggetti richiedenti per promuovere l'educazione all'ambiente; in particolare l'A.R.P.A. e' espressamente indicata come ente in grado di elaborare, verificare, promuovere programmi di sensibilizzazione e formazione su tematiche ambientali. Gia' nel corso degli anni passati sono state numerose le richieste pervenute all'A.R.P.A. di collaborazione su progetti formativi piu' o meno vasti curati da altri enti o istituti nell'ambito della formazione ambientale che hanno dato luogo a collaborazioni didattiche che hanno visto gli operatori dell'A.R.P.A. impegnati in qualita' di docenti e formatori. Nonostante la situazione organizzativa non abbia fino ad oggi consentito lo sviluppo di un progetto organico di attivita' formativa rivolta a terzi su tematiche ambientali (o di supporto formativo per le attivita' previste dalla legge dove l'A.R.P.A. ha competenze specifiche in materia), tuttavia gia' da questo anno si e' provveduto ad attivare convenzioni nell'ambito delle quali sono state ricondotte le richieste di collaborazione di cui sopra, ma sicuramente questa parte dell'attivita' del settore formazione deve essere pressoche' totalmente sviluppata. Il know-how specifico interno soprattutto in alcuni settori dell'agenzia e' elevatissimo ed uno degli obiettivi che ci si prefigge per l'anno in corso e' quello di arrivare alla messa a punto di modalita' di formazione-aggiornamento interno che siano in grado di soddisfare le esigenze formative che emergeranno dalla rilevazione dei fabbisogni formativi individuali tramite l'organizzazione di iniziative di formazione reiterabili periodicamente. La realizzazione di questo sistema passa attraverso la calendarizzazione periodica delle iniziative, il reperimento di modalita' di incentivazione della attivita' dei formatori interni, l'implementazione e la gestione continuamente aggiornata dell'albo dei formatori ma, soprattutto, attraverso la possibilita' di formare dal punto di vista delle capacita' didattiche e di comunicazione gli operatori destinati a diventare a loro volta formatori e comunicatori. L'obiettivo per l'anno 2000 e' infatti quello di arrivare ad un sistema nel quale non ci si limiti a razionalizzare richieste di collaborazione che si inseriscano nell'ambito di progetti formativi stabiliti da altri, ma dove l'A.R.P.A. diventi promotore, in collaborazione con altre agenzie formative di progetti e proposte di educazione/formazione ambientale. Anche per sviluppare questo tipo di attivita' rivolto a terzi, e' necessario che un gruppo di operatori dell'agenzia vengano formati come formatori e comunicatori in grado di divulgare e diffondere il bagaglio di conoscenze tecnico-scientifiche in termini chiari e comprensibili anche dai non addetti ai lavori. Mentre i destinatari dei percorsi formativi disposti nel piano di formazione sono tutti gli operatori A.R.P.A., i destinatari di questo percorso di formazione e comunicazione sono coloro che dovranno diventare a loro volta leader di percorsi formativi rivolti all'interno dell'agenzia oppure comunicatori su tematiche specifiche in un sistema a rete di educazione e formazione ambientale esterna nel quale l'Agenzia metta a disposizione attraverso i suoi operatori debitamente istruiti le sue competenze tecnico scientifiche. Lo svolgimento di tale attivita' progettuale implica la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo determinato ed a tempo pieno, secondo la normativa di riferimento, nei confronti di personale laureato in scienze della comunicazione da ascriversi al profilo professionale del collaboratore amministrativo professionale da assegnarsi alla sede centrale dell'agenzia. Sedi di attuazione dei progetti. La sede di attuazione dei progetti, con esclusione di quelle selezioni sub B) attivate esclusivamente per la formazione di graduatorie da utilizzarsi in caso di anticipato recesso dal rapporto di lavoro del titolare incaricato, e' quella indicata per singolo progetto e/o titolo di studio. Tuttavia, considerata la particolare attivita' progettuale oggetto delle presenti selezioni, puo' essere considerata, quale sede di attuazione del singolo progetto, l'intero territorio della regione Piemonte. Le sedi di servizio comprendono l'ambito territoriale in cui opera la Sede centrale, il Centro regionale amianto ed ogni dipartimento dell'A.R.P.A., comprese le sedi dei servizi territoriali. L'ambito territoriale in cui opera il dipartimento di Vercelli comprende il territorio dell'istituendo dipartimento di Biella e l'ambito territoriale in cui opera il dipartimento di Novara comprende il territorio dell'istituendo dipartimento del Verbano-Cusio-Ossola. Gli assunti all'impiego sono assegnati alla Sede centrale o alla sede del dipartimento dalla direzione generale secondo l'ordine di graduatoria e secondo l'opzione esercitata sulla sede indicata nel presente avviso, mentre all'assegnazione operativa presso la stessa sede centrale o il dipartimento provvedono, rispettivamente, il responsabile dell'area funzionale tecnica di programmazione, produzione e promozione servizi o il direttore del dipartimento. Trattamento economico, trattamento assistenziale e previdenziale. Il trattamento economico iniziale per il personale di ctg. D del vigente C.C.N.L. del comparto sanita' 7 aprile 1999, e' il seguente: stipendio annuo iniziale lordo: L. 20.849.000; indennita' integrativa speciale annua, nella misura di legge; tredicesima mensilita', nella misura di legge; quote di aggiunta di famiglia, se dovute, nella misura di legge. Il trattamento economico iniziale per il personale di ctg. C del vigente C.C.N.L. del comparto sanita' 7 aprile 1999, e' il seguente: stipendio annuo iniziale lordo: L. 18.357.000; indennita' integrativa speciale annua, nella misura di legge; tredicesima mensilita', nella misura di legge; quote di aggiunta di famiglia, se dovute, nella misura di legge. Tutti gli emolumenti sopra indicati sono soggetti alle ritenute previdenziali, assistenziali ed erariali. Il trattamento assistenziale e previdenziale, secondo la vigente normativa, e' quello previsto per il personale del comparto sanita'. Modalita' di selezione. Le selezioni di cui al presente avviso pubblico, avvengono secondo le modalita' indicate dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 1989, n. 127, e precisamente: a) il personale e' reclutato mediante prova selettiva, alla quale sono ammessi, sulla base di graduatorie formate previa valutazione dei titoli, i candidati che, in possesso dei requisiti richiesti, abbiano presentato domanda nei termini e con le modalita' di seguito specificate; b) le graduatorie vengono disposte sulla base dei seguenti titoli dichiarati dai candidati nella domanda di ammissione: votazione riportata nel conseguimento del titolo di studio richiesto; precedenti rapporti di pubblico impiego, anche a tempo determinato, purche' non si siano conclusi per demerito; c) e' ammesso a sostenere la prova selettiva un numero di candidati individuati secondo l'ordine di graduatoria, pari al quintuplo del numero degli incarichi da attribuire; d) la prova selettiva e' intesa ad accertare il possesso del grado di professionalita' necessario per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, mediante la soluzione in tempo predeterminato, di appositi quiz a risposta multipla; e) la graduatoria di merito sara' formulata sommando al punteggio relativo al possesso dei titoli di ammissione, la votazione conseguita nella prova pratica selettiva. Per essere ammessi alla selezione gli aspiranti devono essere in possesso dei seguenti requisiti: per il personale di categoria D: a) diploma di laurea specifico; b) requisiti specifici eventualmente individuati da ogni singolo progetto sub C); c) iscrizione all'albo professionale (ove esistente); per il personale diplomato universitario (Categoria C): a) diploma universitario specifico; per il personale diplomato (Categoria C): a) diploma di scuola media superiore specifico per tutti: c) eta' non inferiore a 18 anni; d) cittadinanza in uno dei Paesi membri della CEE, ovvero "status" equiparato per legge alla cittadinanza italiana; e) godimento dei diritti politici nonche' iscrizione nelle liste elettorali del comune di residenza; f) assenza di condanne penali o procedimenti penali in corso che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione del rapporto d'impiego con le pubbliche amministrazioni; g) non essere stato oggetto di destituzione o dispensa da precedenti rapporti con una pubblica amministrazione, per persistente insufficiente rendimento, nonche' di provvedimenti di decadenza ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 3/57; h) essere in regolare posizione nei riguardi degli obblighi di leva e nel riguardo degli obblighi del servizio militare; i) idoneita' fisica all'impiego. Tutti i summenzionati requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del presente bando di selezione. L'accertamento della mancanza anche di uno solo dei requisiti prescritti per l'ammissione e per la nomina comporta, in qualunque tempo, la decadenza dalla nomina. Le domande di ammissione alla selezione, redatte in carta libera, devono essere indirizzate al direttore generale dell'A.R.P.A. Piemonte, via della Rocca n. 49 - 10123 Torino, e fatte pervenire perentoriamente all'ufficio protocollo dell'A.R.P.A. stessa, entro le ore 12 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 4a serie speciale "Concorsi ed esami". Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine sopra indicato (a tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante), purche' siano recapitate alla sede centrale dell'A.R.P.A., via della Rocca n. 49 - 10123 Torino, entro quindici giorni dalla data sopra indicata. La domanda puo' altresi' essere inoltrata per via telematica (fax) purche' accompagnata da copia fotostatica di un valido documento di identita' (comma 10, dell'art. 2 della legge 16 giugno 1998, n. 191 che ha sostituito il comma 11 dell'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127). Nella domanda gli aspiranti sono tenuti a dichiarare, sotto la propria responsabilita', con dichiarazione sostitutiva di certificazione (art. 1 e 2 decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998 n. 403) oltre al proprio nome e cognome ed il titolo di studio posseduto, quanto segue: a) la data e il luogo di nascita; b) lo stato civile e il numero dei figli a carico; c) la residenza; d) il possesso della cittadinanza in uno dei Paesi membri della CEE, ovvero "status" equiparato per legge alla cittadinanza italiana; e) il godimento dei diritti politici e il comune nelle cui liste elettorali l'aspirante e' iscritto, ovvero i motivi della non iscrizione o quelli dell'avvenuta cancellazione nonche' il possesso del godimento dei diritti politici; f) le eventuali condanne penali riportate e/o i procedimenti penali in corso che non consentano l'instaurazione di rapporti di pubblico impiego; g) gli eventuali servizi prestati presso le amministrazioni pubbliche, con l'esatta data di inizio e termine e qualifica rivestita e le eventuali cause di risoluzione del rapporto d'impiego; h) l'immunita' da cause di interdizione dai pubblici uffici e di destituzione o dispensa da precedenti pubblici impieghi, nonche' dalle cause di decadenza previste dall'art. 1 della legge n. 16/1992, salva l'avvenuta riabilitazione; i) per l'aspirante di sesso maschile, la dettagliata posizione nei riguardi degli obblighi militari, con l'indicazione del periodo di svolgimento del servizio militare o di quello civile sostitutivo; l) lo stato di sana e robusta costituzione fisica; m) l'indicazione della votazione riportata nel titolo di studio posseduto, della data in cui e' stato conseguito e dell'autorita' che lo ha rilasciato; n) l'iscrizione all'albo professionale (ove esistente); o) il preciso recapito presso il quale l'A.R.P.A. potra' utilmente far pervenire ogni notizia o comunicazione relativa al concorso; p) l'espressa dichiarazione di accettazione delle condizioni del presente bando di selezione; q) l'autorizzazione al trattamento dei propri dati personali ai fini della gestione dell'attivita' concorsuale, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675. La domanda, in carta semplice, deve essere corredata dalla ricevuta del versamento di L. 7.500, a titolo di tassa di partecipazione alla selezione, sul c.c.p. 37120102 intestato a Tesoreria A.R.P.A. Piemonte - Sede centrale - Via della Rocca n. 49 - 10123 Torino, specificando la causale del versamento. La prova selettiva consistera' nella soluzione, in tempo predeterminato, di appositi quiz a risposta multipla su materie attinenti la figura professionale a selezione tenuto conto dei riferimenti normativi e specifici per progetto obiettivo. Disposizioni varie: l'A.R.P.A. Piemonte e' sollevata da ogni responsabilita' in caso di mancato ricevimento delle comunicazioni relative alla selezione, a causa di errata indicazione o cambiamento di recapito, ove il candidato non abbia provveduto tempestivamente a far pervenire le variazioni del caso. Per quanto non espressamente previsto dal presente bando di selezione, si fa richiamo alle norme legislative e regolamentari vigenti in materia. In applicazione del decreto legislativo n. 626/1994 e successive modificazioni e integrazioni, il vincitore sara' sottoposto ad accertamento medico sanitario da parte del medico competente, al fine dell'accertamento dell'idoneita' psico-fisica alla specifica mansione. L'A.R.P.A. Piemonte si riserva il diritto di modificare o revocare il presente bando di selezione nonche' prorogarne o di riaprirne i termini per la presentazione delle domande di partecipazione. Per ogni eventuale chiarimento gli aspiranti potranno rivolgersi all'Ufficio amministrazione del personale - Settore concorsi e assunzioni - tel. 0118153212 - fax 011/8153253 - Via della Rocca, 49 - 10123 Torino. Il direttore generale: Vescovi