IL DIRETTORE GENERALE del servizio per l'organizzazione, per il bilancio e per il personale - Ufficio V Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e successive modificazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, recante norme di esecuzione del testo unico citato; Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312, concernente il nuovo assetto retributivo - funzionale del personale civile e militare dello Stato; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1984, n. 1219, concernente l'individuazione dei profili professionali del personale dei ministeri; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 17 gennaio 1990, n. 44, ed in particolare l'art. 5, comma 11; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante norme sulla trasparenza dell'azione amministrativa; Visto il decreto ministeriale 31 luglio 1997, n. 353, concernente il regolamento per l'individuazione degli atti e dei documenti di competenza del Ministero della sanita' sottratti al diritto di accesso; Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, in tema di pari opportunita' per l'accesso al lavoro; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, concernente la razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche e la revisione della disciplina in materia di pubblico impiego, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche; Visto il decreto del Ministro per la funzione pubblica 31 marzo 1994, che definisce il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzioni nei pubblici impieghi, e successive modificazioni apportate con decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693; Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto ministeri, sottoscritto in data 16 maggio 1995, e il successivo accordo integrativo sottoscritto il 22 ottobre 1997; Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, recante norme sulla tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali; Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15, concernente la documentazione amministrativa e la legalizzazione e autenticazione di firme; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e controllo, e le successive modifiche ed integrazioni apportate con la legge 16 giugno 1998, n. 191; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, con il quale e' stato approvato il regolamento di attuazione degli articoli 1, 2 e 3 della citata legge n. 127/1997, in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 giugno 1998, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 16 del 21 gennaio 1999, con il quale sono state rideterminate, fra l'altro, le dotazioni organiche delle qualifiche funzionali e dei profili professionali del Ministero della sanita'; Accertato che nelle dotazioni organiche degli uffici centrali di questo Ministero risultano complessivamente vacanti venticinque posti nel profilo professionale di funzionario amministrativo, ex ottava qualifica funzionale; Ravvisata la necessita' di provvedere alla copertura di detti posti vacanti nel predetto profilo, al fine di impedire il determinarsi di difficolta' e disfunzioni nell'attivita' degli uffici centrali di questa amministrazione; Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante misure per la stabilizzazione della finanza pubblica, ed in particolare l'art. 39; Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica n. 7/1998 del 23 giugno 1998; Vista la nota n. 1998/SOBP.5/001.9(60)-1464 del 26 ottobre 1998, con la quale e' stata avanzata richiesta di autorizzazione a bandire un concorso per la copertura dei posti di funzionario amministrativo vacanti negli uffici centrali; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 novembre 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 281 del 10 dicembre 1998, con il quale e' stata concessa l'autorizzazione a bandire un concorso per quindici posti nel predetto profilo; Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448, recante misure per la stabilizzazione e lo sviluppo; Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2000); Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, con cui si dispone, tra l'altro, che i datori di lavoro pubblici che occupano piu' di cinquanta dipendenti, sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili nella misura del 7% dei lavoratori occupati; Considerato che, presso questa amministrazione, la predetta quota di riserva risulta gia' coperta; Visto l'art. 40, comma 2, della legge 20 settembre 1980, n. 574, concernente la riserva dei posti a favore di ufficiali di complemento delle Forze armate; Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958, e le modificazioni ad essa apportate in materia di riserva di posti in favore dei militari in congedo dall'art. 39, comma 15, del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196; Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme in favore dei privi della vista per l'ammissione ai pubblici concorsi; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate; Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28, ed in particolare l'art. 19, sull'esenzione dall'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione presso le amministrazioni pubbliche; Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto dei ministeri per il quadriennio normativo 1998/2001 e biennio economico 1998/1999, sottoscritto in data 16 febbraio 1999; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti, e successive modifiche; Visti il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, ed il regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica 20 febbraio 1998, n. 38, nonche' la circolare n. 69 del 6 agosto 1998, diramata dal Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, concernente l'individuazione degli atti soggetti alla verifica di legalita' degli uffici centrali del bilancio e delle ragionerie provinciali dello Stato; Decreta: Art. 1. Posti messi a concorso E' indetto un concorso pubblico, per esami, per l'attribuzione di complessivi quindici posti nel profilo professionale di funzionario amministrativo - area funzionale C, posizione economica C2 - del Ministero della sanita' da destinarsi presso gli uffici dell'amministrazione centrale. In applicazione dell'art. 39, comma 18, della legge n. 449/1997, come sostituito dall'art. 20, comma 3-ter, lettera f, della legge n. 488/1999, l'assunzione di tutti o di parte dei vincitori potra' avvenire con contratto di lavoro a tempo parziale, con prestazione lavorativa non superiore al 50% di quella a tempo pieno. I candidati assunti con rapporto di lavoro a tempo parziale potranno svolgere attivita' di lavoro autonomo o subordinato, anche laddove sia obbligatoria l'iscrizione ad albi professionali, purche' l'attivita' svolta non comporti un conflitto di interessi con la specifica attivita' di servizio. Il personale da assumere con rapporto di lavoro a tempo parziale e' tenuto a comunicare, prima della stipula del contratto, l'esistenza di altra attivita' lavorativa. Qualora l'attivita' sia svolta con una amministrazione pubblica o configuri, comunque, conflitto di interessi, il candidato e' invitato a cessare dalla situazione di incompatibilita'. In caso di diniego non si da' luogo alla stipula del contratto.