IL RETTORE Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Visto lo Statuto del Politecnico di Torino, emanato con decreto rettorale n. 537 del 5 luglio 2001; Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, con particolare riferimento all'art. 4; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 aprile 1997 e successive modificazioni; Visto il decreto ministeriale 224 del 30 aprile 1999 relativo al regolamento in materia di dottorato di ricerca; Visto il regolamento in materia di dottorato di ricerca del Politecnico di Torino emanato con decreto rettorale n. 547 dell'11 settembre 2002 e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la delibera del Consiglio della Scuola di dottorato del 22 luglio 2005 con cui sono stati definiti i posti e le borse di studio per il XXI ciclo; Decreta: Art. 1. Sono indetti i concorsi pubblici, per esami, per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca del Politecnico di Torino relativi al XXI ciclo, di durata triennale. Sono messi a concorso complessivi 273 posti e 165 borse di studio, ripartiti secondo la seguente tabella. ----> Vedere tabella da pag. 103 a pag. 109 <---- I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito di finanziamenti che si rendessero ancora disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima dell'espletamento dei relativi concorsi, fermi restando comunque i termini della data di scadenza previsti al comma 2 del successivo art. 5 per la presentazione delle domande d'ammissione. L'eventuale aumento del numero delle borse di studio puo' determinare l'incremento dei posti complessivamente messi a concorso. Di tale incremento di posti sara' data comunicazione esclusivamente sul sito Internet della Scuola di dottorato al seguente indirizzo: http://didattica.polito.it/scudo/bandi.html Se a seguito dei concorsi o al termine delle iscrizioni dovessero rendersi disponibili delle borse di studio di ateneo per mancata assegnazione, queste potranno essere ridistribuite dalla Scuola di dottorato. Le borse di studio finanziate da Enti esterni non assegnate, potranno essere ridistribuite salvo accordo specifico con l'Ente erogatore.