IL RETTORE Vista la legge 13 agosto 1984, n. 476, recante norme in materia di borse di studio e di dottorato di ricerca nelle universita'; Visto il vigente statuto dell'Ateneo; Vista la legge 30 novembre 1989, n. 398; Visto il decreto interministeriale del 13 aprile 1990; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 aprile 2001 e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge n. 675/1996 recante norme in materia di pubblici concorsi; Visto l'art. 51, comma 6, della legge 23 dicembre 1997, n. 447, (finanziaria 1998); Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, che demanda alle universita' la potesta' regolamentare in materia di dottorato di ricerca; Visto l'art. 2, comma 9, della legge 16 giugno 1998, n. 191; Vista la legge 3 agosto 1998, n. 315, interventi finanziari per l'universita' e la ricerca; Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica n. 224 del 30 aprile 1999; Visto il regolamento dell'Ateneo in materia di dottorato di ricerca emanato con D.R. n. 1715 del 16 dicembre 1999 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il D.R. n. 1466 del 10 agosto 2000, di istituzione dei corsi di dottorato di ricerca presso l'Ateneo; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; Visto il Programma operativo nazionale (PON) 2000/2006; Visto l'art. 52, comma 57 della legge n. 448 del 28 dicembre 2001 (finanziaria 2002); Visto il finanziamento per tre borse di dottorato assicurato dall'Universita' degli studi di Napoli «Federico II». In particolare una borsa al dottorato in «Culture dei Paesi in lingue iberiche ed iberoamericane», una borsa al dottorato in «Scienze antropologiche ed analisi dei mutamenti culturali» e una borsa al dottorato in «Storia delle donne e dell'identita' di genere»; Vista la proposta della consulta dei dottorati di ricerca, riunitasi in data 29 settembre 2005 e in data 17 ottobre 2005, relativa alla congiunzione, in via sperimentale, di alcuni dottorati tra quelli istituiti, in previsione della definitiva istituzionalizzazione di specifiche scuole dottorali; Vista la deliberazione del senato accademico in data 4 ottobre 2005 con la quale il medesimo consesso ha approvato l'attivazione dei corsi di dottorato di ricerca nell'ambito del VI ciclo nuova serie (XXI) per l'anno accademico 2005/2006; Vista la deliberazione del consiglio di amministrazione in data 5 ottobre 2005; Accertata la disponibilita' economica sul pertinente capitolo di bilancio del corrente esercizio finanziario; Decreta: Art. 1. Attivazione Sono indetti, per l'anno accademico 2005/2006, presso l'Universita' degli studi di Napoli «L'Orientale», i pubblici concorsi, per esami, per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca, VI ciclo nuova serie (XXI), di seguito elencati. Per ciascun dottorato di ricerca vengono indicati: titolo; posti; borse di studio; durata; sedi consorziate istituzioni, pubbliche o private, che eventualmente collaborano al dottorato di ricerca; coordinatore; collegio dei docenti; specificita' curriculari. Africanistica Posti messi a concorso: 4. Borse di studio: 2. Durata: 3 anni. Sedi consorziate: nessuna. Altre istituzioni: nessuna. Coordinatore: prof. Alessandro Triulzi. Collegio dei docenti: proff. Baldi Sergio, Banti Giorgio, Barich Barbara (*), Bausi Alessandro, Bertoncini Elena, Beyene Yaqob, Ercolessi Maria Cristina, Fattovich Rodolfo, Lusini Gianfrancesco, Marrassini Paolo (*), Serra Luigi, Toscano Maddalena, Tosco Mauro, Crevatin Franco (*), Pirelli Rosanna. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. L'organizzazione scientifica del dottorato di ricerca si basa su cinque curricula disciplinari che sono: 1) archeologia e preistoria dell'Africa, con particolare riferimento all'area etiopica-eritrea, all'egittologia e all'Africa nord-orientale; 2) filologie e letterature dell'Africa, con particolare riferimento alle aree bantu, berbera, chadica e del camito-semitico d'Africa; 3) linguistica africana, con particolare riferimento alla linguistica storico-comparativa, tipologica e computazionale; 4) storia moderna e contemporanea dell'Africa, con particolare riferimento alla storia interna precoloniale e coloniale dell'Africa subsahariana; 5) sistemi politici e sociali, con particolare riferimento alle societa' e stati postcoloniali dell'Africa subsahariana. Archeologia (rapporti tra oriente ed occidente) Posti messi a concorso: 4. Borse di studio: 2. Durata: 3 anni. Sedi consorziate: nessuna. Altre istituzioni: nessuna. Coordinatore: prof. Bruno D'Agostino. Collegio dei docenti: proff. Camilli Luciano, De Maigret Alessandro, Genito Bruno, Greco Emanuele, Sacco Giulia, Verardi Giovanni, Maria Vittoria Fontana, Caterina Lucia, Brigantini Irene. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. Il dottorato si articola in quattro opzioni: 1) preistoria e protostoria mediterranea e asiatica. Tema: origini delle societa' complesse e dell'organizzazione statale dal Mediterraneo ai Paesi asiatici; 2) oriente ed occidente nel 1° Millennio a.C. fino all'eta' romana e agli Han. Tema: forme dello scambio e trasmissione delle ideologie; iconografia, iconologia e strutture mentali;. 3) il Mediterraneo antico e l'Africa. Tema: Le componenti della cultura, della societa' e dell'economia egiziana in eta' ellenistica; 4) archeologia e storia dell'arte tardo-antica, medievale e islamica. Tema: monumenti e cultura materiale. (*) A titolo individuale. Asia orientale e meridionale Posti messi a concorso: 4. Borse di studio: 2. Durata: 3 anni. Sedi consorziate: nessuna. Altre istituzioni: nessuna. Coordinatore: prof. Franco Mazzei. Collegio dei docenti: proff. Amitrano Giorgio, Casacchia Giorgio, Orofino Giacomella, Palermo Merlino Annamaria, Riotto Maurizio, Santangelo Paolo, Soenoto Rivai Faizah, Verardi Giovanni, Forte Antonino. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. Per raggiungere gli obiettivi prefissati nell'offerta formativa (indicati al punto 9.1), il dottorato AOM e' strutturato in due curricula, ciascuno dei quali e' strutturato in due profili differenziati nella base anche delle esigenze di ricerca del singolo candidato: 1) il primo curriculum, essenzialmente «umanistico», punta all'approfondimento di singoli aspetti delle civilta' studiate ed e' articolato in tre profili: letterario-artistico; filologico-religioso; socio-culturale. Il secondo approccio e' caratterizzato da una prospettiva prevalentemente contemporaneistica e si articola nei seguenti due profili: politico-internazionale; socio-economico. Entrambi i curricula sono ulteriormente articolati in insiemi geoculturali. Data la varieta' delle tematiche di ricerca prescelte e degli ambiti metodologici utilizzati, nel dottorato sono coinvolti numerosi settori scientifico-disciplinari relativi all'area di afferenza «Scienze delle antichita', filologica-letteraria, storico-artistiche», ma anche settori concernenti l'area di afferenza delle «Scienze politiche e sociali». N.B. Nella domanda di ammissione al corso, il candidato dovra' dichiarare di possedere una approfondita conoscenza di almeno una delle seguenti lingue: cinese, giapponese, coreano, tibetano, indonesiano, urdu, vietnamita. Sara' cura della commissione selezionatrice predisporre gli opportuni accertamenti linguistici. Culture dell'Europa orientale Posti messi a concorso: 4. Borse di studio: 2. Durata: 3 anni. Sedi consorziate: nessuna. Coordinatore: prof. Amedeo Di Francesco. Collegio dei docenti: proff. Bertolissi Sergio, Carageani Gheorghe, Maisano Riccardo, Misler Nicoletta, Uspenskij Boris A., Bohmig Michaela, Esvan Francois, Zurawska Jolanta, Wilkon Alexander. Specificita' curriculari del dottorato. 1. Formazione di base teorico-metodologica - Per il primo anno, il dottorando segue i corsi, tenuti da almeno tre dei docenti del Collegio, su temi che interessino una o due lingue e letterature dell'Europa orientale, le relative filologie e l'insegnamento della storia dell'Europa orientale (politica, economica e artistica) con il supporto della fonetica sperimentale. 2. Ricerca individuale - Nel successivo biennio, il dottorando svolgera' attivita' di ricerca secondo le tematiche linguistico-letterarie o storico-religioso-artistico prescelte. Il dottorando dovra' svolgere, sotto la direzione del proprio tutor; ricerche nella sede italiana e in una o piu' sedi straniere con le quali gia' esistono accordi di collaborazione scientifica e didattica (Parigi, Mosca, Varsavia, Cracovia, Katowice, Budapest, Cluj, Skopkje, Brno e Tirana) ed eventualmente con altre sedi con cui verranno definiti accordi di volta in volta. Il dottorando dovra', inoltre, seguire i corsi seminariali indicati dal tutor, e partecipare alle riunioni collegiali. Filosofia e politica Posti messi a concorso: 4. Borse di studio: 2. Durata: 3 anni. Sedi consorziate: Departemento de Filosofia y Letras (Puebla, Messico), Faculte' de Lettre (Aix-en-Provence, France). Altre istituzioni: nessuna. Coordinatore: prof. Alberto Postigliola. Collegio dei docenti: proff. Agrimi Mario, Bianchi Lorenzo, Bonito Oliva Rossella, Gensini Stefano, Donzelli Maria, Esposito Roberto, Fusillo Francesco, Landolfi Petrone Giuseppe, Lucentini Paolo, Moretti Giampiero, Parente Luigi. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. Negli ultimi anni il dottorato ha attuato una forte e coerente trasformazione, in parte dovuta a esigenze emerse nelle esperienze formative, in parte implicita nella struttura originaria, volta a una formazione che sapesse coniugare studi rigorosi sul pensiero filosofico e sul pensiero politico. In questa direzione, sono stati individuati due percorsi didattico-scientifici destinati a una reale interconnessione e cooperazione: un indirizzo filosofico (storico e teorico) e un indirizzo politologico-storico, ambedue aperti a problematiche che trapassano dal mondo classico alla cultura contemporanea. La connessione, scientifica e didattica, tra i due indirizzi e' oggetto di rigorosa verifica. I progetti di ricerca sul pensiero filosofico vengono ancorati alla cultura politica e alle condizioni storiche degli autori, degli ambienti e delle tradizioni studiate, mentre i progetti di studio sul pensiero politico o la storia dall'eta' antica al mondo contemporaneo avranno costantemente sullo sfondo le grandi problematiche filosofico-teoretiche del tempo. Con questa architettura, il dottorato di filosofia e politica nelle prospettive della nuova legislazione universitaria e delle esigenze di assicurare il necessario rapporto tra le articolazioni del nuovo ordinamento didattico e i corsi di dottorato di ricerca, potra' inserire con naturale adeguamento le proprie qualificazioni e competenze all'interno della organizzazione didattica d'Ateneo. In questo senso ritengo opportuno sottolineare: 1) le convergenze del dottorato di ricerca con il nuovo ordinamento didattico del corso di laurea in filosofia; 2) le affinita' con le discipline politico-storiche insegnate nella facolta' di lettere e filosofia e nella facolta' di scienze politiche; 3) l'apertura alle culture filosofiche in senso lato di cui il nostro Ateneo e' portatore e partecipe in tutte le aree del pianeta. Geografia dello sviluppo Posti messi a concorso: 4. Borse di studio: 2. Durata: 3 anni. Sedi consorziate: Universita' degli studi di: Bergamo, L'Aquila. Altre istituzioni: nessuna. Coordmatore: prof. Pasquale Coppola. Collegio dei docenti: proff. Amato Fabio, Casti Emanuela, Diglio Salvatore, Galluccio Floriana, Gaffuri Luigi, Sommella Rosario, Stanzione Luigi, Turco Angelo, Viganoni Lida, Ventriglia Sergio. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. Le interdipendenze tra i Paesi industriali avanzati e i Paesi in via di sviluppo, con le situazioni intermedie che ad esse si rapportano, vengono assunte quale asse di riferimento della specializzazione dottorale in geografia dello sviluppo, unitamente alle problematiche dello sviluppo locale nel Mezzogiorno. In particolare si indicano le seguenti articolazioni analitiche le quali, privilegiando la dimensione territoriale, permettono di focalizzare le dinamiche e i processi sociali: a) sviluppo sostenibile nel piu' ampio quadro di attenzione alle tematiche dell'eco-sviluppo; b) processi locali - processi globali; c) la «risorsa-territorio» (politica, economica, simbolica); d) cooperazione allo sviluppo, multiculturalismo e territorio. La pluralita' degli obiettivi cui tende il dottorato di ricerca rende pertanto necessaria l'acquisizione di tecniche e strumentazioni metodologiche diversificate. Si distinguono in proposito almeno tre livelli: analitico: costruzione e interpretazione di apparati cartografici, soprattutto alla luce dei recenti sviluppi di semiologia del territorio; padronanza delle «carte» di ultima generazione, a configurazione multimediale (sistemi d'informazione geografica-Gis); attutativo: procedura di certificazione ex ante ed ex post. Tra le prime emerge l'Ips, indice di pressione sociale; tra le seconde, la VIT, Valutazione d'impatto territoriale, di cui la Vas valutazione ambientale strategica, costituisce un aspetto particolare; operativo: pianificazione territoriale per lo sviluppo. Italianistica Posti messi a concorso: 4. Borse di studio: 2. Durata: 3 anni. Sedi consorziate: nessuna. Altre istituzioni: nessuna. Coordinatore: prof. Placella Vincenzo. Collegio dei docenti: proff. Borrelli Clara, Candela Elena, Cerbo Anna, Pupino Angelo Raffaele, Villani Maria. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. Sono previste, da parte del collegio dei docenti (ma anche con l'apporto di specialisti esterni) lezioni sia di carattere metodologico (teoria della letteratura, filologia, questioni di storia della lingua) e su argomenti fondamentali di riferimento (ad esempio: Dante, Umanesimo - Rinascimento, Tasso, Lltteratura teatrale del cinquecento e del seicento, letteratura del settecento, con particolare riguardo a Vico, Parini, Alfieri, l'ottocento, in particolare Foscolo, Leopardi, Manzoni, Fogazzaro, il Novecento nei suoi massimi esponenti e movimenti), sia relative alle specifiche tematiche delle ricerche dei dottorandi. Sono previsti incontri mensili nei quali ciascun dottorando esporra' al collegio dei docenti ed agli altri dottorandi lo status della propria ricerca. Inoltre vi saranno periodici incontri di ciascun dottorando col proprio tutor. Letterature romanze comparate Posti messi a concorsi: 4. Borse di studio: 2. Durata: 3 anni. Sedi consorziate: nessuna. Altre stituzioni: nessuna. Coordinatore: prof. Angelo R. Pupino. Collegio dei docenti: proff. Borrelli Clara, Candela Elena, Cecere Amalia, Cirillo Teresa, Cusati Maria Luisa, Diglio Carolina, Guerino Augusto, Luongo Salvatore, Marmo Vittorio, Petrone Mario, Villani Maria. Specificita' curriculari del dottorato. Il dottorato si fonda sul dato storico che il bacino romanzo, un bacino letterario abbastanza compatto o comunque organico, e' attraversato da una molteplicita' di interrelazioni e reciproche influenze che riflettono, immanente, un'idea di continuita' storica e geografica, non solo per l'identita' delle radici linguistiche ma per spirito, cultura temi e motivi di elaborazione ed uso comuni che possono ben costituire la rete dell'immaginario romanzo. Religioni, filosofie e teorie di salvezza modelli di pensiero e loro trasformazioni ed interazioni Posti messi a concorso: 4. Borse di studio: 2. Durata: 3 anni. Sedi consorziate: nessuna. Altre istituzioni: nessuna. Coordinatore: prof. Michele Fatica. Collegio dei docenti: proff. Bergonzi Mauro, Cerri Giovanni, Cirillo Luigi, Contini Riccardo, De Sio Lazzari Francesco, Di Fiore Giacomo, Kunkler Horst, Maisano Riccardo, Rinaldi Giancarlo, Tartaglia Luigi. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. Si deve specificare nel bando di concorso che i candidati sono obbligati a conoscere due lingue antiche classiche (latino e greco), o una lingua di testi religiosi antichi (ebraico biblico, aramaico, siriaco, arabo, gheez, avestico, sanscrito, pali, cinese classico, giapponese). Devono essere, altresi' in grado di leggere testi nelle lingue europee piu' diffuse. Storia delle donne e dell'identita di genere in eta' moderna e contemporanea Posti messi a concorso: 6. Borse di studio: 3. Durata: 3 anni. Sedi consorziate: Universita' degli studi di: Torino, Bologna, «La Sapienza» di Roma, Napoli «Federico II», Universita' di Pisa, Universita' di Firenze. Altre istituzioni: nessuna. Coordinatore: prof.ssa Angiolina Arru. Collegio dei docenti: proff. Ago Renata, Caglioti Daniela Luigia, Casanova Cesarina, D'Amelia Marina, De Clementi Andreina, Gribaudi Gabriella, Guarnieri Patrizia, Ramella Franco, Zaccaria Annamaria. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. Il problema della cittadinanza: la differenza dei diritti politici, economici e sociali tra uomini e donne, e la loro configurazione tra eta' moderna e contemporanea; l'esplicita rivendicazione della differenza nelle societa' di antico regime e il contraddittorio percorso egualitario degli Stati liberali e delle democrazie contemporanee. Il genere dell'Europa: l'articolazione di genere nei diversi percorsi nazionali europei; la comune tradizione giuridica e culturale e le differenziazioni locali nelle relazioni tra i geneni; il ruolo imprescindibile della conoscenza di questi diversi processi storici rispetto alla costruzione di un'effettiva unione europea. Pubblico e privato nella formazione dell'identita' di genere: la formazione della sfera pubblica critica e la radicalizzazione della dicotomia tra pubblico e privato; i mutamenti nelle rappresentazioni e autorappresentazioni dell'identita' maschile e femminile; le trasformazioni nella costruzione delle gerarchie tra i generi. Le strategie matrimoniali e riproduttive: le ragioni e i modi in base ai quali uomini e donne progettano il corso della propria vita a seconda delle appartenenze sociali e delle congiunture storiche, i diversi percorsi educativi di figli e figlie; i diversi destini. La distribuzione ineguale delle risorse tra uomini e donne: i diritti di proprieta'; il sistema dotale e la sua persistenza; l'autorizzazione maritale; le differenze rispetto alla trasmissione dei beni; la polarizzazione di lungo periodo tra i ruoli maschile e di breadwinner e femminile di homemaking. Istruzione e identita' di genere: la Querelle des femmes e il dibattito rinascimentale sull'eccellenza delle donne; la rivendicazione del diritto di entrambi i generi all'istruzione; i diversi caratteri della scolarizzazione maschile e femminile. La divisione sessuale del lavoro: la storia dei lavori maschili e femminili, le carriere degli uomini e delle donne; il diverso grado di mobilita' sociale. I movimenti femministi in Europa occidentale: dalle istanze emancipazioniste alla rivendicazione della differenza sessuale. Donne e guerra: la presenza delle donne sul fronte interno e la partecipazione ai movimenti di resistenza. Storia del teatro moderno e contemporaneo Posti messi a concorso: 4. Borse di studio: 2. Durata: 3 anni. Sedi consorziate: nessuna. Altre istituzioni: Accademia delle belle arti, Napoli. Coordinatore: prof. Claudio Vicentini. Collegio dei docenti: proff. Simonetta De Filippis, Giovanni Chiarini, Valeria De Gregorio, Lorenzo Mango, Paolo Sommaiolo, Pia Vivarelli, Nicoletta Misler, Michaela Bohmig. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. Specializzazione nel campo di ricerca del teatro moderno e contemporaneo mediante l'acquisizione delle metodologie specifiche del settore e delle conoscenze nei territori dei linguaggi delle arti visive e delle letterature. In particolare: formazione di base in cui e' curata la preparazione del dottorando nei campi delle teoriche e delle pratiche teatrali degli ultimi secoli, dello sviluppo delle teoriche e delle pratiche artistiche, della drammaturgia di almeno tre ambiti linguistici diversi. Questa formazione, che caratterizza in particolare l'attivita' del primo e del secondo anno, viene svolta mediante lezioni e seminari curati dai docenti del dottorato e da studiosi ospiti. Nel corso del secondo anno e' previsto lo svolgimento di almeno due seminari con ospiti esterni, dedicati allo studio di particolari fenomeni teatrali significativi nell'ottica dell'interconnessione dei diversi elementi compositivi, e nella visione transnazionale a transculturale del fenomeno teatrale. Sempre nel corso del secondo anno e' previsto un incontro culturale a tema con la presentazione di relazioni elaborate tanto dai dottorandi quanto dagli ospiti esterni. Attivita' didattica: a) lezioni e seminari specialistici a cura del collegio dei docenti e di studiosi ospiti, dedicati alla storia delle teoriche e delle pratiche teatrali in epoca moderna e contemporanea, alla storia delle avanguardie artistiche, alla drammaturgia di almeno tre ambiti linguistici. Il numero di ore di lezione e di seminario previste e' di almeno 60 per ogni anno accademico. La frequenza alle lezioni e ai seminari e' obbligatoria per i dottorandi del primo e del secondo anno. Facoltativa per i dottorandi del terzo anno. Le lezioni e i seminari si svolgono di norma tra il mese di ottobre e il mese di maggio, nei locali dell'Universita' degli studi di Napoli «L'Orientale»; b) lezioni e seminari su problemi specifici a cura di specialisti italiani e stranieri, appositamente invitati; c) guida alla ricerca individuale finalizzata alla stesura della tesi. Nel corso della prova orale verra' accertata la conoscenza di una delle seguenti lingue: inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo. Il candidato dovra' specificare nella domanda la lingua prescelta. Studi sul vicino Oriente e Maghreb Specificita' culturali e relazioni interculturali Posti messi a concorso: 4. Borse di studio: 2. Durata: 3 anni. Sedi consorziate: nessuna. Altre istituzioni: industrie o aziende italiane operanti nei Paesi arabo-islamici; enti vari. Coordinatore: prof. Canova Giovanni. Collegio dei docenti: proff. Baffioni Carmela, Bozzo Anna, Camera D'Afflitto Isabella, Chiauzzi Gioia, Corrao Francesca Maria, De Angelis Roberto, Francesca Ersilia, Igonetti Giuseppina, Loyacono Claudio, Tottoli Roberto, Ventura Alberto. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. E' necessaria una buona preparazione di base linguistica e culturale relativa all'area oggetto del dottorato che sara' verificata all'esame di ammissione. DOTTORATI CONGIUNTI Dottorati in: 1) culture dei Paesi di lingue iberiche ed iberoamericane, e 2) letterature, culture e storie dei Paesi anglofoni. Posti messi a concorso: 6. Borse di studio: 3. Durata: 3 anni. Corso in culture dei Paesi di lingue iberiche ed iberoamericane Sedi consorziate: Universita' di Napoli «Federico II», Universita' della Calabria UNICAL. Altre istituzioni: - Istituto di studi latino americani presso il municipio di Pagani. Coordinatore: prof. Vito Galeota. Collegio dei docenti: proff. Cacciatore Giuseppe, Colonnello Pio, De Cesare Giovanni Battista, Galeota Adele, Giugliano Antonello, Guarino Augusto, Martin Victor, Renaud Maryse, Ricciardi Giovanni, Scocozza Antonio, Tessitore Fulvio, Trento Angelo. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. 1) Studio teorico e applicato in particolare dello spagnolo e/o della sua variante ispanoamericana, oppure del portoghese-brasiliano, tanto sul piano traduttivo in rapporto all'italiano e sul piano didattico in rapporto alla L2, quanto sul piano della comunicazione interculturale. 2) Studio della letteratura o di una disciplina artistica, riferita a una delle aree di lingue iberiche, in particolare di lingua spagnola/i ispanoamericana, sia in chiave storica che in quella semiologica. 3) Momenti specifici o aspetti generali di filosofia/storia/storia della cultura di un'area iberica europea oppure latino-americana. Corso in letterature, culture e storie dei Paesi anglofoni Sedi consorziate: University of California, Universita' di Melbourne, Universita' di Warwick, Universita' di New York, University of the Arts-London, Universita' di Urbino, Universita' di Salerno. Altre istituzioni: nessuna. Coordinatore: prof.ssa Lidia Curti. Collegio dei docenti: proff. Calbi Maurizio (*), Carotenuto Silvana, Chambers Iain, Cimitile Annamaria (*), Ciocca Rossella (*), De Chiara Marina, De Filippis Simonetta, De Filippis Daniela (*), Di Cori Paola, Laforest Marie Helene, Marinelli Sara (*), Nash Mark, Parisi Luciana (*), Terranova Tiziana, Vitale Marina, Wilkinson Jane, Fusella Patrizia. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. Questo dottorato di ricerca si qualifica soprattutto per una dimensione interdisciplinare, che unisce lo studio della letteratura a quello dell'arte e dei media, analizzando la produzione culturale e letteraria dei Paesi di lingua inglese (Gran Bretagna, America, Canada, Subcontinente asiatico, Africa e Australia) attraverso l'apporto di studi culturali e post-coloniali, degli studi comparati e dell'analisi dei linguaggi multimediali. Le prospettive offerte sono, pertanto, particolarmente attente ai seguenti ambiti: studi di genere e studi culturali in ambito angloamericano; culture e letterature postcoloniali; scritture della differenza; teorie critiche e metodologia della ricerca storico-culturale; studi shakespeariani e revisioni moderne; processi della sociologia della comunicazione; cultura e teoria filmica e visuale. Il dottorato offre quindi numerose articolazioni con i percorsi dei nuovi ordinamenti didattici del nostro Ateneo e di altri; allo stesso tempo prepara alla ricerca in ambiti che, nell'istruzione superiore, prevedono forte sviluppo: oltre a letteratura e cultura angloamericana e a culture dell'emigrazione, gli studi culturali e postcoloniali, gli studi comparati, arte e comunicazione, visualita' e linguaggi multimediali. (*) A titolo individuale. Esso dedica particolare attenzione a testi e fenomeni, letterari e culturali in genere, che accettano ed esprimono la sfida della complessita' e che stabiliscono un dialogo problematico tra centro e periferia, tra tematiche colte e popolari, tra letteratura e media. Si favorisce lo studio delle scritture doppiamente attraversate dalle differenze etniche e sessuali, che ricercano nuovi equilibri linguistici e formali, spostando e abbattendo i confini canonici. Si privilegia la strumentazione critica elaborata nell'area degli studi culturali e post-coloniali di ascendenza angloamericana, sensibili alle problematiche di genere e di etnia, per interrogare i linguaggi e i prodotti letterari e culturali contemporanei attraverso i quali si esprime l'interrelazione tra le diversita' culturali e le nuove configurazioni delle identita' anglofone. Si intende inoltre familiarizzare i dottorandi con le metodologie dell'analisi culturale, attenta all'apporto di nuovi stili e nuovi linguaggi (giornalistici, filmici, televisivi e telematici), ed all'evoluzione della produzione letteraria del novecento e oltre. L'attivazione presso l'Universita' «L'Orientale» offre piena garanzia di qualificazione scientifica in un ambito (quello dei Cultural studies) di cui esiste in questa Universita' una tradizione consolidata e riconosciuta a livello nazionale e internazionale ed al cui sviluppo il gruppo proponente ha contribuito in modo determinante. In particolare, il dottorato di ricerca opera in sinergia con il Centro di studi postcoloniali del nostro Ateneo (diretto dal prof. I. Chambers) e con il Centro interdipartimentale archivio delle donne (diretto dalla prof.ssa M.H. Laforest), in connessione stretta con almeno due dei suoi curricula. La particolare dimensione internazionalizzante del dottorato di ricerca e' garantita, inoltre, dai continui scambi e dal proficuo dialogo intellettuale con le universita' straniere e italiane con cui il dottorato di ricerca ha stipulato convenzioni e accordi gia' sopraelencati. Dottorati in: 1) letterature comparate, e, 2) teoria delle lingue e del linguaggio. Posti messi a concorso: 4. Borse di studio: 2. Durata: 3 anni. Corso in letterature comparate Sedi consorziate: universita' straniere per rapporti di cotutela Parigi III, Liverpool, Grenoble. Altre istituzioni: nessuna. Coordinatore: prof.ssa Maria Teresa Giaveri. Collegio dei docenti: proff. Di Francesco Amedeo, Grilli Giuseppe, Izzo Donatella, Zanasi Giuseppa, Amalfitano Paolo, Karen Haddad Wotling. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. L'esame di ammissione consiste in una prova scritta e in un colloquio. Quest'ultimo comprende l'accertamento della conoscenza delle due lingue straniere indicate nella domanda e la discussione di un progetto di ricerca in letterature comparate. Il primo anno e' dedicati all'approfondimento teorico-metodologico: il dottorando e' seguito nello studio di un argomento che interessi almeno due letterature, e partecipa alle attivita' didattiche proposte da almeno tre dei docenti del collegio dottorale. I due anni successivi sono dedicati all'approfondimento dei percorsi comparatistici: il dottorando, mentre si applica al lavoro di ricerca sotto la guida del/dei direttore/i di tesi, partecipa alle attivita' seminariali indicate dal collegio. Sono impiegate le strutture disponibili presso «L'Orientale», e in particolar modo le biblioteche dell'Ateneo. Sono promosse, in particolar modo, le tesi in co-tutela con 1'estero. L'attivita' didattica e' strutturata in cicli triennali dedicati a un soggetto scelto dal collegio a cui si aggiunge un'attivita' didattica di base dedicata a traduzione e traduttologia. Il primo triennio del dottorato di ricerca ha avuto come soggetto: «Moderno, modernita', modernismi» (il triennio si e' concluso con un convegno in cui sono stati relatori tutti i dottorandi dei primi cicli), il secondo triennio ha come soggetto «Metamorfosi di un classico». Corso in teorie delle lingue e del linguaggio Sedi consorziate: Istituto italiano di studi filosofici di Napoli. Altre istituzioni: Istituto di studi latinoamericani, Pagani; Universite' Laval, Canada; Universite' de Savie, France. Coordinatore: prof. Domenico Silvestri. Collegio dei docenti: proff. Gensini Stefano, Gnerre Maurizio, Moretti Giampiero, Valeri Vincenzo, Vallini Cristina, Cristilli Carla, De Meo Anna, Pannain Rossella, Martone Arturo, Raio Giulio. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. 1) Aree linguistiche: tipologie e storia delle lingue. 2) Dimensioni e condizioni linguistico-antropologiche 3) Filosofie e concezioni del linguaggio in momenti diversi dalla storia del pensiero occidentali e in contesti culturali diversi. 4) Radici storiche dei dibattiti odierni in tema di semiotica e di linguistica teorica. Dottorati in: 1) scienze antropologiche ed analisi dei mutamenti culturali, e, 2) storia dell'Europa nell'eta' moderna e contemporanea: istituzioni, societa' civile e sistemi di relazione. Posti messi a concorso: 6. Borse di studio: 3. Durata: 3 anni. Corso in scienze antropologiche ed analisi dei mutamenti culturali Sedi consorziate: Universita' degli studi di Napoli «Federico II», Universita' degli studi «La Sapienza» di Roma. Altre istituzioni: nessuna. Coordinatore: prof.ssa Carla Pasquinelli. Collegio dei docenti: proff. Angelini Pietro, Gallini Clara, Marta Claudio, Mazzei Franco, Signorelli Amalia, Wallman Sandra. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. Il dottorato di ricerca in «Scienze antropologiche e analisi dei mutamenti culturali» si caratterizza per lo studio delle dinamiche culturali con particolare attenzione alla societa' contemporanea. L'attivita' di ricerca si articola secondo cinque percorsi formativi: 1) globalizzazione, transculturalita' e relazioni inter e intra etniche; 2) costruzione delle identita' collettive e politiche della memoria; 3) rapporti tra processi di modernizzazione e tradizione: dinamiche culturali, sincretismi e ibridazioni; 4) inculturazione e formazione socio-educativa in contesti di societa' interetniche; 5) teorie e metodi della ricerca etno-antropologica. Ogni percorso e' articolato per moduli in modo tale che ogni dottorando possa costruirsi un curriculum personalizzato, con il consenso del collegio dei docenti, selezionando all'interno di ciascun percorso formativo i moduli piu' attinenti al proprio programma di ricerca. Primo anno: propedeutico, comune ai cinque percorsi formativi, con sei seminari di approfondimento metodologico e teorico nonche' di specializzazione areale. Stesura di un elaborato scritto da discutere con i docenti a fine di ogni seminario. Incontri trimestrali con il collegio dei docenti. Secondo anno: uno stage apposito per la strutturazione del proprio progetto di ricerca. Discussione con il collegio del progetto di tesi di ciascun dottorando. Nomina del tutor. Incontri trimestrali con il collegio per discutere circa lo stato della ricerca di ciascun dottorando. Soggiorni di ricerca all'estero, a seconda dell'argomento scelto per la tesi di dottorato. Terzo anno: stesura della tesi. Incontri periodici con il tutor e il collegio dei docenti per discutere la tesi. Ogni anno in collaborazione con l'Istituto per gli studi filosofici e l'Associazione internazionale «Ernesto De Martino» viene organizzato nella prima settimana di settembre presso la scuola estiva di Bassano Romano un seminario di studio per approfondire e discutere su specifiche domande attinenti ai singoli percorsi formativi. Corso in storia dell'Europa nell'eta' moderna contemporanea istituzioni, societa' civile e sistemi di relazione Sedi consorziate: nessuna. Altre istituzioni: nessuna. Coordinatore: prof. Girolamo Imbruglia. Collegio dei docenti: proff. Bettanin Fabio, Civile Giuseppe, De Matteo Luigi, Frascani Paolo, Martone Luciano, Mascilli Migliorini Luigi, Trento Angelo, Moricola Giuseppe. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. Nella sua struttura costitutiva, il corso del dottorato di ricerca prevede l'organizzazione in due fasi successive: a) fase propedeutica, di formazione mediante corsi e seminari; b) attivazione dei seguenti curricula: istituzioni: diritti e poteri; economie: imprese e mercati; societa' civile: culture e gruppi sociali; sistemi di relazione: Europa e Americhe. Nel ciclo del dottorato di ricerca si organizzano cicli di seminari trimestrali che abbiano omogeneita' problematica e che si inseriscano all'interno di uno di tali curricula. In ciascun ciclo, inoltre, e' previsto un seminario dedicato alla storia della storiografia europea. Ciascun seminario e' in genere articolato in almeno due lezioni in modo da permettere un contatto piu' diretto tra i dottorandi e il relatore. Alla fine di ciascun ciclo, i dottorandi devono presentare una relazione sui seminari cui hanno partecipato che verra' discussa con il collegio. Oltre al ciclo di seminari, il dottorato prevede anche incontri informali nei quali discutere sia le ricerche in corso all'interno del dottorato di ricerca, condotte da uno o piu' docenti, sia le pubblicazioni che per la loro rilevanza o attualita' possono interessare gli studi dei dottorandi. In questo caso i dottorandi presentano una relazione affiancati da un docente del collegio. Infine, l'argomento della ricerca: viene concordato tra il collegio e il dottorando nel rispetto degli interessi del candidato ma anche in considerazione dello stato dell'arte, delle fonti, delle competenze tutoriali: la formalizzazione del progetto di ricerca e', percio', considerata essa stessa un momento di maturazione del dottorando e avviene dopo alcuni mesi di studio. Verifica della preparazione dei dottorandi. La capacita' di indagine e critica delle fonti del dottorando e la progressiva maturazione della ricerca fino alla sua compiuta elaborazione sono verificate attraverso il contatto con i tutors e in trimestrali discussioni collegiali sullo stato di avanzamento delle ricerche. Il dottorato di ricerca prevede che ciascun dottorando sia seguito da almeno due docenti del collegio affiancati informalmente da un terzo. Si puo' richiedere la presenza di un tutor esterno al collegio. Dottorati in: 1) Turchia, Iran, Asia centrale, e 2) vicino oriente antico. Posti messi a concorso: 4. Borse di studio: 2. Durata: 3 anni. Corso in Turchia, Iran ed Asia centrale Sedi consorziate: Universita' «Ca' Foscari», Venezia. Altre istituzioni: Istituto italiano per l'Africa e l'oriente (Is.IAO) - Roma; Ist. naz. des lingues et civilizations orientales - Parigi. Coordinatore: prof. Adriano Rossi. Collegio dei docenti: proff. Bernardini Michele, D'Erme Giovanni, Fontana Maria Vittoria, Genito Bruno, Maggi Mauro, Marazzi Ugo, Raza Rahim, Saraçgil Aise, Ventura Alberto. Specificita' curriculari del dottorato. 1) Studi iranici. 2) Studi turchi. 3) Studi sull'Asia centrale. Il collegio dei docenti si riserva di precisare al momento dell'estensione del bando eventuali articolazioni e limitazioni curricolari. Corso in vicino Oriente antico Sedi consorziate: Universita' di Venezia «Ca' Foscari», Universita' di Messina, College de France, Paris Ecole Pratique des Hautes Etudes, Paris Akademie der Wissenschaften und Der Literatur, Mainz. Altre istituzioni: nessuna. Coordinatore: prof. Carlo Zaccagnini. Collegio dei docenti: proff. Cirillo Luigi, Contini Riccardo, De Maigret Alessandro, Giovinazzo Grazia, Graziani Simonetta, Lacerenza Giancarlo, Mander Pietro, Pirelli Rosanna, Rossi Adriano, Steindler Moscati Gabriella. Specificita' curriculari del dottorato di ricerca. Il dottorato di ricerca «Vicino oriente antico» de «L'Orientale» nasce da un precedente dottorato in «Studi mesopotamici» attivo sin dal 1983 presso questo Ateneo. Si tratta del primo dottorato attivato in Italia per tali studi. Da allora, sotto la guida di vari gruppi di studiosi e con la collaborazione di molti esperti internazionali, il dottorato ha costituito pressoche' ininterrottamente una preziosa fucina di ricerche e di formazione di giovani studiosi. A partire dal 2000, il dottorato ha significativamente ampliato la propria area di ricerca (e la relativa offerta formativa) inglobando gran parte dell'eredita' scientifica e didattica di un altro importante dottorato di Ateneo, quello in «Scienze filologiche dell'Asia occidentale antica». Negli ultimi anni, il dottorato «Vicino oriente antico» de «L'Orientale» ha significativamente potenziato la propria offerta didattica mediante un costante aggiornamento delle risorse bibliografiche, informatiche e logistiche a disposizione dei dottorandi ai quali e' garantita, tra l'altro, la possibilita' di soggiorni di studio e di ricerca in Italia e all'estero presso le piu' prestigiose istituzioni scientifiche, accademiche e mussali del settore. Il settore di ricerca del dottorato concerne le civilta' del vicino oriente antico, cosi' come attestate dalla documentazione epigrafica, letteraria, storica, archeologica e artistica, relativa a un vasto complesso di aree geografiche che si estendono dalla valle del Nilo all'Iran, comprendendo l'Asia minore e l'Anatolia, la Siria-Palestina, la Mesopotamia e la penisola Araba, nonche' le regioni limitrofe a diverso titolo e in varia misura interagenti con il multiforme insieme delle culture «centrali» del vicino oriente (ad esempio: il Levante Mediterraneo e il Golfo Persico). In linea di massima, i limiti cronologici si estendono dalla meta' del IV millenno sino alla conquista di Alessandro Magno e al processo di ellenizzazione dell'oriente. Alcune specifiche aree di ricerca prevedono ampliamenti cronologici che includono periodi successivi al tramonto delle facies culturali convenzionalmente definite come «pre-classiche», e cio' in ragione di sostanziali e caratterizzanti fenomeni di persistenze e continuita' sia sul piano linguistico sia, piu' in generale, su quello storico-culturale. E' il caso, ad esempio, del settore iranico, quello delle culture dell'Arabia preislamica, quello della Palestina e, in particolare, dell'eredita' linguistica, letteraria, religiosa e culturale del mondo ebraico; e, infine, il settore degli studi filologici, linguistici e letterari relativi alle multiformi tradizioni storico-religiose della Siria-Mesopotamia giudaica e cristiana in epoca ellenistica, romana e tardo-antica. I profili di ricerca prioritari sono: pubblicazione di materiali inediti con analisi e valutazione critica di documentazione epigrafica, storico-letteraria e archeologica, in vista di studi di sintesi o di dettaglio su problematiche originali di natura filologica, linguistica, letteraria, religiosa e storico-culturale nella piu' ampia accezione del termine, relativi alle varie aree di documentazione antico vicino orientali, cosi' come precedentemente individuate in termini areali e cronologici; studio dei fenomeni di interrelazione tra il «centro» e la «periferia», opportunamente selezionati. In vista di approfondimenti originali nel piu' ampio contesto delle indagini relative alle formazioni culturali del vicino oriente antico, cosi' come precedentemente individuate in termini areali e cronologici.