IL DIRETTORE GENERALE DELLA GIUSTIZIA CIVILE
   Vista la legge 16 febbraio 1913, n. 89, e successive modifiche;
   Visto il regio decreto 10 settembre 1914, n. 1326;
   Vista la legge 6 agosto 1926, n. 1365;
   Visto  il  regio  decreto  14 novembre 1926, n. 1953, e successive
modifiche;
   Visto il regio decreto 22 dicembre 1932, n. 1728;
   Vista la legge 22 gennaio 1934, n. 64;
   Visto  il  regio decreto-legge 14 luglio 1937, n. 1666, convertito
nella legge 30 dicembre 1937, n. 2358;
   Visto  l'art.  13  della  legge  3  giugno 1950 n. 375, cosi' come
modificato dall'art. 11 della legge 5 marzo 1963, n. 367;
   Visto l'art. 11, comma 1, legge 5 ottobre 1962, n. 1539;
   Visto  l'art.  19  del  decreto  del Presidente della Repubblica 5
gennaio 1967, n. 200;
   Vista la legge 25 maggio 1970, n. 358;
   Visto l'art. 1 della legge 18 maggio 1973, n. 239;
   Visto  l'art.  31  del  decreto del Presidente della Repubblica 15
luglio  1988,  n.  574,  in  relazione  all'art.  4  del  decreto del
Presidente  della  Repubblica  26  luglio  1976,  n. 752 e successive
modifiche;
   Visto  l'art.  2,  terzo  comma,  del  decreto  del Presidente del
Consiglio dei Ministri 21 dicembre 1990;
   Visto  l'art.  7,  quinto  comma, della legge 29 dicembre 1990, n.
405;
   Visto  l'art.  5  del  decreto  del  Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 487;
   Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23
marzo 1995;
   Vista la legge 26 luglio 1995, n. 328;
   Visto  il  decreto  ministeriale  24  febbraio 1997, n. 74 e succ.
mod.;
   Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
n. 445;
   Visti  gli  articoli  4,  14 e 16 del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165;
   Visto il decreto legislativo 22 maggio 2001, n. 263;
   Visto il decreto ministeriale 11 dicembre 2001 n. 475;
   Visto  il  decreto  ministeriale 12 dicembre 2006 n. 306, allegato
17;
   Visto il decreto legislativo 24 aprile 2006 n. 166.
   Considerato il decreto ministeriale del 28 marzo 2008 con il quale
il  Cons.  Augusta  Iannini,  capo del Dipartimento per gli affari di
giustizia  e' stata incaricata di assumere, con decorrenza immediata,
la  reggenza  temporanea  della  Direzione  Generale  della giustizia
civile per l'emanazione del presente bando di concorso.
                              Decreta:
                               Art. 1.
   1. E' indetto un concorso, per esame, a 350 posti di notaio.