IL DIRIGENTE 
 
    Visto il D.P.R. 10.1.1957, n. 3; 
    Vista la Legge 9.5.1989, n. 168; 
    Vista la Legge  07.08.1990,  n.  241  e  successive  modifiche  e
integrazioni; 
    Visto il D.P.R. 09.05.1994, n. 487 e s.m.i; 
    Visto il D.P.R. 28.12.2000 n. 445; 
    Visto il decreto legislativo n. 165/2001 e s.m.i; 
    Visto  il  Contratto   collettivo   di   lavoro   del   personale
tecnico-amministrativo del Comparto Universita' sottoscritto in  data
16/10/2008; 
    Vista la D.D.  3118  del  14.11.2012  pubblicata  nella  Gazzetta
Ufficiale - 4ยช Serie Speciale - n. 93 del 27 novembre  2012,  con  la
quale e' stato indetto  un  concorso  pubblico,  per  esami,  per  la
copertura di un posto di categoria D,  posizione  economica  1,  area
amministrativa-gestionale, per le esigenze dell'Area della Ricerca di
questo Ateneo; 
    Visto l'art. 2, comma  1,  n.  2)  della  succitata  disposizione
dirigenziale, nel quale  per  mero  errore  materiale  non  e'  stata
riportata la laurea tra i titoli di studio il cui  possesso  consente
l'ammissione alla selezione; 
    Visto il Regolamento sull'accesso all'impiego presso l'Alma Mater
Studiorum  -  Universita'  di  Bologna   da   parte   del   personale
tecnico-amministrativo adottato con D.R. 190/732 del 17.06.02,  cosi'
come modificato, da ultimo, con D.R. 460/18184 del 19.04.2010, ed  in
particolare l'art. 5; 
    Ravvisata  conseguentemente  la  necessita'  di  procedere   alla
rettifica del bando di selezione e alla  riapertura  dei  termini  di
presentazione delle domande di partecipazione al concorso in parola; 
    Considerato che in  relazione  alla  riapertura  dei  termini  e'
necessario altresi' modificare le date indicate nell'art.  9  "Diario
delle prove" del bando stesso; 
 
                              Dispone: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
    L'art.  2  e'  del  bando  di  selezione  sopra  specificato   e'
sostituito dal seguente: Art.  2  (Requisiti  per  l'ammissione  alla
selezione) - Possono partecipare alla selezione coloro  che  sono  in
possesso dei seguenti requisiti: 
      1) cittadinanza italiana (gli italiani  non  appartenenti  alla
Repubblica sono equiparati ai cittadini italiani) o  cittadinanza  di
uno degli Stati membri dell'Unione europea; 
      2) essere in possesso del seguente titolo di studio: diploma di
laurea  del  vecchio  ordinamento  degli  studi  o  laurea  o  laurea
specialistica/magistrale (D.M. 509/99; D.M. 270/2004); 
    I candidati che hanno conseguito il titolo di studio  all'estero,
nei casi in cui non sia intervenuta una diversa disciplina a  livello
comunitario, dovranno dichiarare nella domanda  i  dati  relativi  al
provvedimento di equipollenza (rilasciato ai sensi dell'art.  38  del
d.lgs. n. 165/2001) o quelli relativi al riconoscimento accademico. 
    In mancanza del provvedimento di equipollenza o di riconoscimento
accademico,  potra'  essere,   dichiarata   in   domanda   l'avvenuta
presentazione della richiesta degli stessi. In quest'ultimo  caso,  i
candidati saranno ammessi al concorso con riserva, fermo restando che
l'equipollenza o il riconoscimento  del  titolo  di  studio  dovranno
obbligatoriamente essere posseduti al momento dell'assunzione. 
      3) godimento dei diritti civili e politici; 
      4) assenza di condanne penali che possano impedire, secondo  le
normative vigenti, l'instaurarsi del rapporto di impiego; 
      5) non essere stati esclusi  dall'elettorato  politico  attivo,
ne' essere stati licenziati per motivi disciplinari, ne' destituiti o
dispensati  dall'impiego  presso  una  pubblica  amministrazione  per
persistente  insufficiente  rendimento  ovvero  per  aver  conseguito
l'impiego mediante la produzione  di  documenti  falsi  o  con  mezzi
fraudolenti; 
      6) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha  facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo il candidato convocato per
la stipula del contratto di lavoro, in base alla normativa vigente. 
    I  cittadini  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea   devono
possedere,   ai   fini   dell'accesso   ai   posti   della   pubblica
amministrazione, i seguenti requisiti: 
      a) godere dei diritti civili e politici anche  negli  Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
      b) essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti  previsti  per  i
cittadini della Repubblica; 
      c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. 
    I requisiti prescritti  devono  essere  posseduti  alla  data  di
scadenza del termine utile per  la  presentazione  delle  domande  di
ammissione alla procedura selettiva. 
    Il difetto dei requisiti prescritti, accertato  nel  corso  della
selezione, comporta l'esclusione dalla selezione stessa e costituisce
causa di risoluzione del rapporto di lavoro, ove gia' instaurato.