IL DIRETTORE 
                       DELL'ISTITUTO CENTRALE 
                           PER IL RESTAURO 
 
     Vista  la  legge  22   luglio   1939,   n.   1240,   concernente
l'istituzione dell'Istituto centrale per il restauro; 
    Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive
modifiche e integrazioni, concernente l'istituzione del Ministero per
i beni  e  le  attivita'  culturali  ed,  in  particolare  l'art.  9,
concernente la regolamentazione della Scuola  di  alta  formazione  e
studio presso l'Istituto centrale per il restauro; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445: «Disposizioni legislative in materia di  documentazione
amministrativa. (Testo A)»; 
    Visto il Codice dei beni culturali e del  paesaggio,  di  cui  al
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni
ed integrazioni, ed in particolare gli articoli 29, commi 7, 8 e 9, e
182, come novellati dal decreto legislativo 24 marzo 2006, n.  156  e
dal decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 62 e dalla legge 14 gennaio
2013, n. 7, (di seguito: «Codice»); 
    Visto  il  decreto  ministeriale  7  ottobre  2008,   concernente
provvedimenti relativi agli Istituti centrali e gli  Istituti  dotati
di autonomia speciale; 
    Visti i regolamenti attuativi dell'art. 29, commi 7, 8 e  9,  del
Codice, emanati con decreti ministeriali 26  maggio  2009,  n.  86  -
concernente  la  definizione   degli   ambiti   di   competenza   dei
restauratori di beni culturali - e n. 87, concernente la  definizione
dei criteri di insegnamento del restauro di beni culturali; 
    Visto il decreto interministeriale del 2 marzo 2011  «Definizione
della classe di laurea magistrale a ciclo unico  in  Conservazione  e
restauro dei beni culturali - LMR/02»; 
    Visto il decreto direttoriale «Regolamento SAF dell'ICR n.  prot.
3682/31.11.01 del  30  maggio  2011  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni. 
    Visto  il  parere  di  conformita'  del  21  luglio  2011,  prot.
4899/04.04.13 espresso dalla Commissione interministeriale MIBAC-MIUR
per l'accreditamento e la vigilanza dei corsi di restauro; 
    Visto  il  decreto  del  Ministro  dei  beni  e  delle  attivita'
culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca del 25 agosto 2014 con il  quale  e'
stato istituito e attivato presso l'ICR il Corso di diploma di durata
quinquennale in restauro, equiparato alla Laurea magistrale  a  ciclo
unico in Conservazione e restauro  dei  beni  culturali -  LMR/02  ed
abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali»; 
    Visto l'atto di convenzione tra il Ministero  per  i  beni  e  le
attivita' culturali, l'Istituto centrale per il restauro, la  Regione
Basilicata, il comune e la Provincia di Matera e la Fondazione Zetema
di Matera sottoscritta il 19 novembre 2010 e registrata al  n.  12049
di repertorio della Regione Basilicata; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
Posti a concorso - Contenuti formativi - Titolo di studio - Oneri  di
                             frequenza. 
 
    1. E' indetto un concorso pubblico, per esami,  per  l'ammissione
di venti allievi al 71° corso  della  Scuola  di  alta  formazione  e
studio (di seguito denominata  SAF)  dell'Istituto  centrale  per  il
Restauro  (di  seguito  denominato  ICR)  -  con   inizio   nell'anno
accademico  2020/2021  -   per   i   seguenti   «Percorsi   formativi
professionalizzanti» (vedi decreto ministeriale n.  87/2009  allegato
A); 
    2. «PFP 1 - Materiali  lapidei  e  derivati;  superfici  decorate
dell'architettura»: dieci posti presso la sede di Matera; 
    3. «PFP 2 - Manufatti  dipinti  su  supporto  ligneo  e  tessile;
manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee;  manufatti  e
materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti»:  cinque  posti
presso la sede di Roma. 
    4. «PFP 4 - Materiali e  manufatti  ceramici,  vitrei,  organici;
materiali e manufatti in metallo e  leghe»: cinque  posti  presso  la
sede di Roma. 
    5. Il corso, quinquennale a ciclo unico,  articolato  in trecento
crediti formativi, corrispondenti ai crediti formativi  previsti  dal
vigente regolamento universitario, si svolge in conformita' a  quanto
definito  dal  decreto  ministeriale  n.  87/2009   e   dal   decreto
interministeriale del 25  agosto  2014  e  conferisce,  in  esito  al
superamento dell'esame finale,  un  diploma  equiparato  alla  Laurea
magistrale in conservazione e restauro dei beni culturali - LMR/02 ed
abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali». 
    6. Per  ogni  anno  di  corso  gli  studenti  saranno  tenuti  al
pagamento: 
      di una quota contributiva procapite; 
      di una quota aggiuntiva specifica variabile in base all'anno di
corso; 
      della tassa regionale per il diritto allo studio. 
    Gli importi e le modalita' di pagamento sono  indicati  nel  sito
web dell'ICR (http://www.icr.beniculturali.it/).