IL DIRETTORE GENERALE 
           del personale, delle risorse e per l'attuazione 
               dei provvedimenti del giudice minorile 
 
    Visto il  decreto  legislativo  del  30  marzo  2001,  n.  165  e
successive modificazioni ed  integrazioni,  recante  «Norme  generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche»; 
    Visto l'art. 35-ter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165
rubricato «Piattaforma unica di  reclutamento  per  centralizzare  le
procedure di assunzione nelle pubbliche amministrazioni»; 
    Visto  altresi'  l'art.  35-quater  rubricato  «Procedimento  per
l'assunzione del personale non dirigenziale»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, recante il  «Testo  unico  delle  disposizioni  concernenti  lo
statuto degli impiegati civili dello Stato»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n. 686  concernente  «Norme  di  esecuzione  del  testo  unico  delle
disposizioni  sullo  statuto  degli  impiegati  civili  dello  Stato,
approvato con decreto del  Presidente  della  Repubblica  10  gennaio
1957, n. 3»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487 concernente  «Regolamento  recante  norme  sull'accesso  degli
impieghi nelle amministrazioni e  le  modalita'  di  svolgimento  dei
concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme  di  assunzione  nei
pubblici impieghi»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 giugno  2023,
n. 82 concernente  «Regolamento  recante  modifiche  al  decreto  del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, concernente  norme
sull'accesso agli  impieghi  nelle  pubbliche  amministrazioni  e  le
modalita' di svolgimento dei concorsi, dei  concorsi  unici  e  delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile  2006,
n. 184, concernente il «Regolamento recante disciplina in materia  di
accesso ai documenti amministrativi»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28  dicembre
2000, n. 445, recante il «Testo unico delle disposizioni  legislative
e regolamentari in materia di documentazione amministrativa»; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174,  concernente  il  «Regolamento  recante  norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea  ai
posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  19
giugno 2019, n. 99, recante «Regolamento concernente l'organizzazione
del Ministero della giustizia, di cui al decreto del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 14 giugno 2015, n. 84»; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  22
aprile 2022, n. 54: «Modifiche al regolamento di riorganizzazione del
Ministero della giustizia  di  cui  al  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri  15  giugno  2015,  n.  84  e  al  regolamento
concernente l'organizzazione degli uffici di  diretta  collaborazione
del Ministero della giustizia, nonche' dell'Organismo indipendente di
valutazione di cui  al  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri 19 giugno 2019, n. 100»; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  22
giugno 2022, n. 102: «Modifiche al  regolamento  di  riorganizzazione
del Ministero della giustizia di cui al decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 15 giugno  2015,  n.  84,  relativamente  agli
uffici centrali e articolazioni territoriali della Direzione generale
dell'esecuzione penale esterna e di messa alla prova del Dipartimento
per la giustizia minorile e di comunita'»; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  24
aprile 2020 recante «Determinazione dei compensi da corrispondere  ai
componenti delle commissioni esaminatrici e al personale addetto alla
sorveglianza di tutti i tipi»; 
    Visto il decreto ministeriale 19 novembre 2020,  registrato  alla
Corte dei conti in data 10 dicembre  2020  relativo  alla  «Dotazione
organica del personale Comparto  Ministeri,  appartenente  alle  aree
funzionali ed  ai  profili  professionali  del  Dipartimento  per  la
giustizia minorile e di comunita'»; 
    Visto il decreto ministeriale 15 luglio 2022 recante modifiche al
decreto del Ministro della giustizia 17  novembre  2015,  concernente
l'individuazione, presso il Dipartimento per la giustizia minorile  e
di comunita', degli uffici di livello dirigenziale non  generale,  la
definizione dei  relativi  compiti,  nonche'  l'organizzazione  delle
articolazioni dirigenziali territoriali; 
    Visto il CCNL del comparto del personale dipendente dei Ministeri
- Quadriennio normativo 2006-2009 sottoscritto il 14 settembre 2007; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  15
giugno 2015, n.  84,  recante  Regolamento  di  riorganizzazione  del
Ministero della giustizia e riduzione  degli  uffici  dirigenziali  e
delle dotazioni organiche, ed in particolare l'art. 7, che istituisce
il nuovo Dipartimento per la giustizia minorile e di  comunita'  come
aggiornato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del
19 giugno 2019,  n.  99  e  successivo  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri del 22 aprile 2022, n. 54; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  22
giugno  2022,  n.  102   recante   «Modifiche   al   regolamento   di
riorganizzazione del Ministero della giustizia di cui al decreto  del
Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15  giugno  2015,  n.  84,
relativamente agli uffici centrali e articolazioni territoriali della
Direzione generale dell'esecuzione penale esterna  e  di  messa  alla
prova del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunita'»; 
    Visto  il  decreto  ministeriale  18  ottobre  2022   concernente
l'individuazione presso il dipartimento per la giustizia  minorile  e
di comunita' degli uffici di livello dirigenziale  non  generale,  la
definizione dei  relativi  compiti,  nonche'  l'organizzazione  delle
articolazioni dirigenziali territoriali ai sensi dell'art. 16,  comma
1 e comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n.
84/2015; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 recante «Norme per il diritto
al lavoro dei disabili» e, in particolare, l'art.  3  concernente  le
quote d'obbligo occupazionali a favore delle categorie protette; 
    Vista  la  legge  5  febbraio  1992,   n.   104,   e   successive
modificazioni   ed   integrazioni,   recante   «Legge   quadro    per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate»; 
    Visto il decreto-legge 24 giugno 2014,  n.  90,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 11 agosto 2014, n. 114 e, in  particolare,
l'art. 25, comma 9, che aggiunge il comma 2-bis  dell'art.  20  della
legge 5 febbraio 1992, n. 104; 
    Visto la legge 12 marzo  1999,  n.  68,  recante  «Norme  per  il
diritto al lavoro dei disabili e, in particolare, gli  articoli  3  e
18, comma 2, concernenti le quote d'obbligo a favore delle  categorie
protette»; 
    Visto il decreto ministeriale del 12  novembre  2021  recante  le
modalita'  attuative  per  assicurare  alle  persone   con   disturbi
specifici dell'apprendimento (DSA) la possibilita' di  alcune  misure
per evitare penalizzazioni nei concorsi pubblici; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e  successive  modificazioni
ed integrazioni, recante «Nuove  norme  in  materia  di  procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»; 
    Visto il decreto legislativo del 27 ottobre 2009, n. 150  recante
«Attuazione  della  legge  4  marzo  2009,  n.  15,  in  materia   di
ottimizzazione  della  produttivita'  del  lavoro   pubblico   e   di
efficienza e  trasparenza  delle  pubbliche  amministrazioni»  e,  in
particolare, l'art. 24  e  l'art.  62  che  sostituisce  il  comma  1
dell'art. 52 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
    Visto il decreto  legislativo  15  marzo  2010,  n.  66,  «Codice
dell'ordinamento militare» e, in  particolare,  gli  articoli  678  e
1014; 
    Visto il decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  recante
«Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e
gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni»; 
    Visto il decreto  legislativo  25  maggio  2016,  n.  97  recante
«Revisione  e  semplificazione  delle  disposizioni  in  materia   di
prevenzione della corruzione, pubblicita'  e  trasparenza  correttivo
della legge 6 novembre 2012, n. 190  e  del  decreto  legislativo  14
marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 2015, n.
124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196,  recante
il «Codice in materia di protezione dei dati personali» e  successive
modifiche ed integrazioni; 
    Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo  e  del
Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione  delle  persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche'  alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la  direttiva  95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati); 
    Visto il decreto legislativo 10  agosto  2018,  n.  101,  recante
«Disposizioni  per  l'adeguamento  della  normativa  nazionale   alle
disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento  europeo  e
del Consiglio, del 27 aprile 2016,  relativo  alla  protezione  delle
persone fisiche con  riguardo  al  trattamento  dei  dati  personali,
nonche' alla libera  circolazione  di  tali  dati  e  che  abroga  la
direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)»; 
    Visto il decreto legislativo  18  maggio  2018,  n.  51,  recante
«Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del  Parlamento  europeo  e
del Consiglio, del 27 aprile 2016,  relativa  alla  protezione  delle
persone fisiche con riguardo al trattamento  dei  dati  personali  da
parte delle autorita' competenti a  fini  di  prevenzione,  indagine,
accertamento e  perseguimento  di  reati  o  esecuzione  di  sanzioni
penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati»; 
    Visto il decreto legislativo  25  maggio  2017,  n.  75,  recante
«Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30  marzo  2001,  n.
165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a),  e  2,  lettere
b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g),  h),  l),
m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015,  n.  124,  in
materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto legislativo 7 marzo  2005,  n.  82,  recante  il
«Codice dell'amministrazione digitale»; 
    Visti i decreti legislativi 9  luglio  2003,  n.  215  e  n.  216
recanti, rispettivamente, «Attuazione della direttiva 2000/43/CE  per
la parita' di trattamento tra  le  persone,  indipendentemente  dalla
razza e dall'origine etnica» e «Attuazione della direttiva 2000/78/CE
per la  parita'  di  trattamento  in  materia  di  occupazione  e  di
condizioni di lavoro»; 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198,  recante  il
«Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna»; 
    Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5, in attuazione
della  direttiva  2006/54/CE  relativa  al   principio   delle   pari
opportunita' e della parita' di trattamento fra  uomini  e  donne  in
materia di occupazione e impiego; 
    Visto  il  decreto-legge  9  febbraio   2012,   n.   5,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e  di  sviluppo»,
convertito con legge 4 aprile 2012, n. 35 e successive  modificazioni
ed integrazioni, in particolare l'art. 8, concernente l'invio per via
telematica delle domande per la partecipazione a selezioni e concorsi
per l'assunzione nelle pubbliche amministrazioni; 
    Visto  l'art.  37  del  decreto-legge  6  luglio  2011,  n.   98,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio  2011,  n.  111,
concernente   «Disposizioni   urgenti    per    la    stabilizzazione
finanziaria»; 
    Visto l'art. 73, comma 14, del decreto-legge 21 giugno  2013,  n.
69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n.  98,
concernente «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia»; 
    Visto il decreto-legge 9  giugno  2021,  n.  80,  convertito  con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, «Misure urgenti  per
il  rafforzamento  della  capacita'  amministrativa  delle  pubbliche
amministrazioni funzionale  all'attuazione  del  Piano  nazionale  di
ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia»; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127,  recante  «Misure  urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e  dei  procedimenti
di decisione e di controllo» e, in particolare, l'art.  3,  comma  6,
secondo cui  la  partecipazione  ai  concorsi  indetti  da  pubbliche
amministrazioni non e' soggetta  a  limiti  di  eta',  salvo  deroghe
dettate da regolamenti delle singole  amministrazioni  connesse  alla
natura del servizio o ad oggettive necessita' dell'amministrazione; 
    Visto l'art. 3, comma 7, della citata legge 15  maggio  1997,  n.
127, che preferisce il candidato piu' giovane  di  eta'  in  caso  di
parita' di punteggio a conclusione delle  operazioni  di  valutazione
dei titoli e delle prove di esame; 
    Visto il decreto-legge 31 agosto 2013,  n.  101,  convertito  con
modificazioni  dalla  legge  30  ottobre  2013,   n.   125,   recante
«Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»; 
    Vista la legge 19 giugno 2019, n. 56 recante «Interventi  per  la
concretezza  delle  azioni  delle  pubbliche  amministrazioni  e   la
prevenzione dell'assenteismo», con particolare riferimento all'art. 3
rubricato «Misure per accelerare le assunzioni mirate e  il  ricambio
generazionale nella pubblica amministrazione»; 
    Vista  la  normativa  vigente  in  materia  di  equipollenze   ed
equiparazione dei titoli  di  studio  per  l'ammissione  ai  concorsi
pubblici; 
    Visto il decreto legislativo 14 settembre 2015,  n.  150  recante
«Disposizioni per il riordino della normativa in materia  di  servizi
per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'art. 1,  comma  3,
della legge 10 dicembre 2014, n. 183»; 
    Visto l'attuale P.I.A.O. nella parte in cui prevede la copertura,
a tempo pieno ed indeterminato, di trentatre' posti - come da tabella
A  -  nell'Area  assistenti  (ex  profilo  professionale  «assistente
amministrativo») interamente riservati ai soggetti  disabili  di  cui
all'art. 1, comma 1, della legge n. 68/1999; 
    Atteso che, in base a quanto rappresentato  dal  Ministero  della
giustizia con riferimento al prospetto  informativo  riferito  al  31
dicembre 2023 - riepilogativo della situazione occupazionale rispetto
agli  obblighi  di  assunzione  del  personale  con   disabilita'   e
appartenente alle altre categorie protette - le quote di  riserva  di
cui all'art. 3 e all'art. 18  della  legge  12  marzo  1999,  n.  68,
recante «Norme il diritto al lavoro dei disabili»; 
    Considerato   nelle   more   della   definizione   in   sede   di
contrattazione integrativa delle famiglie professionali, il CCNI  del
personale non dirigenziale  del  Ministero  della  giustizia  del  29
luglio 2010, in particolare l'Allegato E  «Ordinamento  professionale
del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunita'»; 
    Considerato che, con decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri del 30 gennaio 2024, il dott. Alessandro Buccino Grimaldi e'
stato nominato Direttore generale del personale, delle risorse e  per
l'attuazione dei provvedimenti del giudice minorile del  Dipartimento
per la  giustizia  minorile  e  di  comunita'  ed  e'  stato  immesso
nell'esercizio delle funzioni in data 20 febbraio 2024; 
    Ritenuto  di  dover  approvare  il  seguente  bando  di  concorso
pubblico, per esami, ai fini della copertura dei posti  riservati  ai
soggetti disabili di cui all'art. 1, comma 1, della legge n.  68/1999
per come previsto dall'attuale piano assunzioni,  meglio  specificato
nella tabella A: 
 
                              TABELLA A 
 
 
=====================================================================
|      Provincia      |        n. posti disponibili disabili        |
+=====================+=============================================+
|        Bari         |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Bologna       |                      2                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|    Caltanissetta    |                      2                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|      Catanzaro      |                      2                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|        Como         |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Milano        |                      2                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Napoli        |                      4                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Palermo       |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Pistoia       |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|        Roma         |                      9                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Salerno       |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Sassari       |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Torino        |                      3                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Trapani       |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Venezia       |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
|       Vicenza       |                      1                      |
+---------------------+---------------------------------------------+
 
 
                             Rende noto: 
 
                               Art. 1 
 
                          Oggetto del bando 
 
    1. E' indetto concorso pubblico, per esami, per il  reclutamento,
a tempo pieno ed indeterminato, di trentatre' unita' di personale non
dirigenziale da inquadrare nell'area assistenti, profilo  «assistente
amministrativo» (ex  area  II -  F2),  del  CCNL  funzioni  centrali,
riservato ai soggetti disabili di cui  all'art.  1,  comma  1,  della
legge n. 68/1999, iscritti nelle liste di  collocamento  obbligatorio
di uno dei Centri per l'impiego territorialmente competenti,  di  cui
all'art. 8 della legge medesima. 
    2.  Nelle  more  della  definizione  in  sede  di  contrattazione
integrativa delle famiglie professionali, l'inquadramento avviene nel
profilo  di   «assistente   amministrativo»   secondo   la   seguente
declaratoria: 
      assistente amministrativo: conoscenze teoriche  e  pratiche  di
natura amministrativa di medio  livello;  discreta  complessita'  dei
processi da gestire;  autonomia  nell'ambito  delle  prescrizioni  di
massima e/o secondo procedure definite; capacita' di coordinamento di
unita'  operative   interne;   relazioni   organizzative   di   media
complessita',  gestione  delle  relazioni  dirette  con  gli  utenti.
Nell'ambito di  indirizzi  definiti,  provvede,  all'espletamento  di
compiti specifici,  quanto  a  obiettivi  e  contenuti,  connessi  ad
attivita'   polivalenti   relative   a   processi    gestionali    di
organizzazione amministrativa che richiedono  sia  la  conoscenza  di
tecniche pratiche, procedure informatizzate, che di norme,  metodi  e
tecniche.  Personale  che   svolge   attivita'   di   reperimento   e
classificazione degli atti e dei documenti dei  quali  cura  ai  fini
interni  la  tenuta  e  la  custodia,  e  altresi',  sulla  base   di
istruzioni, provvedono alla ricerca e presentazione,  anche  a  mezzo
dei necessari supporti informatici, dei diversi dati necessari per la
formazione   degli   atti   attribuiti    alla    competenza    delle
professionalita'  superiori;  attivita'  istruttorie  sulla  base  di
procedure predefinite, attivita' di segreteria in  organi  collegiali
costituiti presso l'Amministrazione; attivita' di supporto ai profili
dell'area superiore. 
    3. Sono garantite parita' e pari opportunita' tra uomini e  donne
per l'accesso al  lavoro  e  il  trattamento  sul  lavoro,  ai  sensi
dell'art. 27 del decreto legislativo n. 198/2006, «Codice delle  pari
opportunita' tra uomo e donna» e dell'art. 57 del decreto legislativo
n. 165/2001. Il termine «candidati» utilizzato nel presente bando  si
riferisce ad aspiranti dell'uno e dell'altro sesso. 
    4. Ai sensi degli articoli 678 e 1014 del decreto legislativo  15
marzo 2010, n. 66, il trenta per cento  dei  posti  e'  riservato  ai
candidati che hanno svolto come volontari la ferma breve e  la  ferma
prefissata delle  Forze  armate  purche'  congedati  senza  demerito,
ovvero, durante il periodo di  rafferma,  ai  volontari  in  servizio
permanente, agli ufficiali di complemento in ferma  biennale  e  agli
ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito  la
ferma contratta, ove in possesso dei requisiti previsti dal bando. Le
riserve di legge, in applicazione della normativa vigente, e i titoli
di   preferenza   sono   valutati   esclusivamente   all'atto   della
formulazione della graduatoria di merito.