Ai sensi dell'art. 4 del decreto del Presidente della  Repubblica
18 giugno 1997, n. 246, si da' avviso che il Ministero  dell'economia
e delle  finanze  intende  procedere  all'assunzione  di  quattordici
unita' di personale di cui all'art. 1 della legge 12 marzo  1999,  n.
68, da inquadrare, a tempo indeterminato, nell'Area degli  operatori,
nell'ambito della Famiglia  degli  operatori  dei  servizi  generali,
amministrativi  e  dei  servizi  tecnici  del  contratto   collettivo
nazionale di lavoro 2019-2021  del  comparto  Funzioni  centrali,  da
destinare presso una delle sedi del Ministero dell'economia  e  delle
finanze ubicate nella citta' di Roma. 
    Il reclutamento avverra' tramite richiesta  numerica  all'Ufficio
collocamento mirato della citta' di Roma, il  quale  procedera',  nei
tempi e con le modalita' deliberati  dal  medesimo,  ad  avviare  gli
aventi diritto, iscritti nell'apposito elenco di cui all'art. 8 della
sunnominata legge n. 68 del 1999. 
    Non saranno, pertanto, prese in alcuna  considerazione  eventuali
domande  di  partecipazione  trasmesse  direttamente   al   Ministero
dell'economia e delle finanze  dai  soggetti  interessati  al  citato
reclutamento. 
    I criteri, le modalita' nonche'  il  contenuto  delle  prove  per
accertare l'idoneita' a svolgere le  mansioni  relative  al  suddetto
profilo professionale verranno previamente comunicati ai candidati  e
saranno  comunque  visibili   sul   sito   internet   del   Ministero
dell'economia e delle finanze http://www.mef.gov.it (voce:  Concorsi)
cui si rimanda per ulteriori comunicazioni. 
    Si  comunica,  infine,  che  l'Amministrazione  si   riserva   la
facolta', in qualsiasi momento, di  escludere  dalla  selezione  quei
candidati nei confronti dei quali sia stata accertata la mancanza dei
requisiti prescritti per  l'ammissione  al  pubblico  impiego  e,  in
particolare, qualora fosse accertata l'esistenza di situazioni, anche
pregresse, ritenute incompatibili con l'esercizio delle  funzioni  da
svolgere, desunte da eventuali procedimenti penali,  anche  pendenti,
che implichino l'aver posto in  essere  comportamenti  inconciliabili
con le attribuzioni e le funzioni tipiche del posto  da  ricoprire  e
con  l'espletamento   dei   compiti   istituzionali   del   Ministero
dell'economia e delle finanze.