P. Q. M. Si chiede che codesta ecc.ma Corte costituzionale, in accoglimento del presente ricorso, voglia: I) dichiarare che non spetta allo Stato sospendere le autorizzazioni di cui all'art. 7 d.P.R. n. 203 del 1988 al fine di sottoporre gli impianti in questione alla procedura di autorizzazione integrata ambientale, e che non spetta alla Commissione IPPC compiere qualsiasi atto istruttorio relativo agli stessi impianti. II) accertare l'avvenuta violazione, come sopra prospettata, di attribuzioni e competenze costituzionalmente spettanti alla Regione ricorrente; III) annullare, conseguentemente, gli atti in epigrafe individuati ed ogni atto presupposto o conseguente in quanto lesivi delle attribuzioni della Regione siciliana previste dagli artt. 14, lettere f), i) ed n) e 17, lett. b) dello Statuto della Regione siciliana e delle correlate norme di attuazione ed, inoltre, poiche' posti in essere in violazione dell'art. 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 e del principio di sussidiarieta' di cui all'art. 118 Cost. Voglia inoltre, codesta ecc.ma Corte, per le gravi ragioni dinanzi illustrate, disporre la sospensione interinale dell'esecuzione degli atti impugnati. Roma, addi' 12 aprile 2007 Prof. Avv. Federico Sorrentino - Avv. Francesco Castaldi 07C0574