Per questi motivi 
 
 
                       LA CORTE COSTITUZIONALE 
 
    Dichiara che non spettava alla Camera dei deputati affermare  che
i fatti per i quali e' in corso il giudizio civile promosso dal dott.
Gherardo Colombo nei confronti del deputato Vittorio  Sgarbi  davanti
alla Corte di cassazione, terza sezione civile, di cui al ricorso  in
epigrafe, costituiscono opinioni espresse da un membro del Parlamento
nell'esercizio delle sue  funzioni,  ai  sensi  dell'art.  68,  primo
comma, della Costituzione. 
    Cosi' deciso in Roma,  nella  sede  della  Corte  costituzionale,
Palazzo della Consulta, il 20 giugno 2011. 
 
                      Il Presidente: Maddalena 
 
 
                        Il redattore: Grossi 
 
 
                       Il cancelliere: Melatti 
 
    Depositato in cancelleria il 24 giugno 2011. 
 
               Il direttore della cancelleria: Melatti