PER QUESTI MOTIVI
                        LA CORTE COSTITUZIONALE
   Dichiara  la  illegittimita' costituzionale dell'art. 5 della legge
 13 luglio  1965,  n.  836  (Aumento  delle  indennita'  spettanti  ai
 testimoni   chiamati  a  deporre  in  materia  civile  e  penale,  ai
 consulenti tecnici, periti, interpreti e traduttori per le operazioni
 eseguite  a  richiesta  dell'autorita'  giudiziaria  ed ai custodi in
 materia  penale)  nella  parte  in  cui   prevede   la   liquidazione
 dell'indennita'  giornaliera  dovuta  ai custodi indicati negli artt.
 102 e 103 della  tariffa  penale,  approvata  con  regio  decreto  23
 dicembre 1865 n. 2701, in lire 300, e successive variazioni, anziche'
 con riferimento alle tariffe vigenti ed agli usi locali.
    Cosi'  deciso  in  Roma,  nella  sede  della Corte costituzionale,
 Palazzo della Consulta, il 13 aprile 1989.
                          Il Presidente: SAJA
                          Il redattore: FERRI
                        Il cancelliere: MINELLI
    Depositata in cancelleria il 21 aprile 1989.
                Il direttore della cancelleria: MINELLI
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