IL PRETORE Ha pronunciato la seguente ordinanza nell'udienza di convalida per il contestuale giudizio nei confronti di Ben Miloud Ali' Ben Mohamed arrestato l'8 dicembre 1989 per il reato di cui all'art. 152 del t.u.l.p.s. Premesso che all'odierna udienza la p.g. ha condotto in stato di arresto davanti a questo pretore ai sensi dell'art. 566 del c.p.p. il cittadino straniero in quanto contravventore al f.v.o. emesso dal Questore di Roma con il quale in esecuzione del decreto del prefetto di Roma gli veniva ordinato di presentarsi al posto di frontiera di Fiumicino Aereoporto entro il 27 novembre 1989 per essere espulso dal territorio dello Stato e il pubblico ministero ha quindi chiesto procedersi alla convalida dell'arresto e al contestuale giudizio; Considerato che il p.m. ha reputato di incardinare la fase di convalida davanti a questo pretore, quale giudice del dibattimento competente per il contestuale giudizio direttissimo ai sensi dell'art. 566 del c.p.p., ritenendo di non doverne disporre l'immediata scarcerazione altrimenti imposta dall'art. 121 del citato d.P.R. n. 271/1989, sul presupposto di potere eventualmente richiedere la applicazione di misure cautelari; Rilevato che il p.m. ha chiesto a questo pretore di sollevare la questione di legittimita' costituzionale dell'art. 224, primo comma, del d.P.R. 28 luglio 1989, n. 271, per contrasto con il punto 32 dell'art. 2 e con l'art. 6 della legge 16 febbraio 1987, n. 81, in relazione all'art. 76 della Costituzione; Considerato che ai fini del giudizio di convalida questo pretore deve necessariamente vagliare la legittimita' dell'arresto ai sensi del menzionato art. 224, primo comma e che pertanto appare rilevante la questione di legittimita' costituzionale del predetto articolo; OSSERVA IN DIRITTO