IL PRETORE In sede di decisione e pronunciando in via interlocutoria; Rilevato che la ricorrente ha chiesto la condanna dell'Inadel, rimasto contumace, al pagamento dell'indennita' premio di servizio in forma indiretta per L. 18.637.430 per essere il coniuge Paolini Raffaele deceduto in attivita' di servizio; Rilevato che all'accoglimento della domanda osta, ai sensi dell'art. 3 della legge 8 marzo 1968, n. 152, lo status di coniuge separato per colpa, come da sentenza del tribunale di Roma 19 marzo 1984, in atti; Rilevato che la ricorrente prospetta l'illegittimita' costituzionale della norma per contrasto con gli artt. 3 e 38 della Costituzione; Rilevato che la questione appare rilevante e non manifestamente infondata. Invero, da un lato, sotto il primo profilo, all'accoglimento della domanda si oppone, sussistendo, alla luce della documentazione in atti, gli altri requisiti soggettivi ed oggettivi, la sola circostanza sopra evidenziata; dall'altro, sotto il secondo profilo, la Corte costituzionale ha gia' ritenuto sussistente in fattispecie sovrapponibili la violazione degli artt. 3 e 38 della Costituzione da parte di norme di pari contenuto relative all'indennita' di buonuscita (sentenza n. 213/1985) ed alla pensione di reversibilita' (sentenza n. 286/1987), alle cui argomentazioni si rinvia, in riferimento al coniuge divorziato ed al coniuge del dipendente statale.