P. Q. M. Si chiede pertanto a codesta Corte costituzionale: di volere accogliere il presente ricorso, dichiarando che il decreto interministeriale 12 maggio 1995, impugnato illegittimo in quanto lesivo delle attribuzioni regionali materia finanziaria sancite dagli artt. 36 Statuto sic. e 2 delle relative norme di attuazione approvate con d.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074; di volere pronunciare in conseguenza l'annullamento dell'atto impugnato, nella parte in cui sottrae alla regione siciliana, anche con effetto retroattivo, incrementi d'imposta arbitrariamente inclusi tra le nuove entrate riservate all'Erario dagli artt. 16, comma 17, della legge n. 537/1993 e 16, comma 1, del d.-l. n. 557/1993, convertito dalla legge n. 133/1994. Avv. Francesco Torre - Avv. Giovanni Lo Bue 95C1151