Per questi motivi
                        LA CORTE COSTITUZIONALE
   Dichiara  la manifesta infondatezza della questione di legittimita'
 costituzionale dell'art.  3,  secondo  comma,  del  decreto-legge  10
 luglio  1982,  n.  429  (Norme  per  la repressione della evasione in
 materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto e per  agevolare
 la definizione delle pendenze in materia tributaria), convertito, con
 modificazioni,  nella  legge  7  agosto  1982,  n.516,  sollevata, in
 riferimento all'art.   3  della  Costituzione,  dal  giudice  per  le
 indagini  preliminari  del  tribunale  di  Mondovi'  con  l'ordinanza
 indicata in epigrafe.
   Cosi' deciso  in  Roma,  nella  sede  della  Corte  costituzionale,
 Palazzo della Consulta, il 2 maggio 1996.
                         Il Presidente: Ferri
                         Il redattore: Granata
                       Il cancelliere: Di Paola
   Depositata in cancelleria l'8 maggio 1996.
               Il direttore della cancelleria: Di Paola
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