IL PRETORE Ordinanza emessa fuori udienza nella causa civile di opposizione all'esecuzione n. 13572/96 promossa da I.A.C.P. di Acireale (avv. Antonio Salemi da Acireale) contro S.r.l. Cedro Costruzioni (avv. Salvatore Cifalino' da Paterno'. Ritenuto che la causa non puo' essere definita senza la preventiva decisione della Corte costituzionale circa la legittimita' dell'art. 80 r.d. 28 aprile 1938 n. 1165, il quale stabilisce che i creditori degli I.A.C.P., mutuatari della Cassa depositi e prestiti, non possono esercitare ne' proseguire azioni esecutive nei confronti di detti istituti, senza il preventivo nulla osta del Ministero dei lavori pubblici; Ritenuto che in casi analoghi la Corte costituzionale aveva dichiarato che "la tutela giudiziaria non puo' essere differita o subordinata al preventivo esperimento di ricorsi amministrativi" (vedi sentenze n. 406 del 1993 e n. 15 del 1991 e n. 530 del 1989) in quanto cio' appare in contrasto col principio costituzionale (art. 24) secondo cui tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi; Ritenuto che detto principio costituzionale appare violato dalla norma in esame, che subordina l'esercizio dell'azione esecutiva al preventivo nulla osta del Ministero dei lavori pubblici, peraltro non vincolato ad alcuna condizione e quindi affidato alla discrezione del Ministero.