P. Q. M. La regione del Veneto chiede che l'ecc.ma Corte costituzionale dichiari l'illegittimita' costituzionale delle seguenti disposizioni del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, intitolato «Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivita' produttive», come convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164 (in supplemento ordinario n. 85, relativo alla Gazzetta Ufficiale 11 novembre 2014, n. 262): art. 17, comma 1, lettera G, per violazione degli articoli 3, 23, 117, commi 3 e 4, 118, 119, 120 della Costituzione; art. 35, commi 1, 2, 3, 4, 5, 8 e 9 per violazione degli articoli 3, 11, 117, commi 1, 3 e 4, 118, 119 e 120 della Costituzione; art. 38, commi 1, 1-bis, 2, 3, 4, 5, 6, 8 e 10, violazione degli articoli 3, 9, 32, 11, 97, 117, I, III e IV comma, 118, 119, 120 della Costituzione; art. 42, comma 1, per violazione degli articoli 3, 77, 117, III comma, 119, Costituzione e il principio di leale collaborazione di cui all'art. 120 Costituzione. Si depositano: 1) delibera della giunta regionale n. 2470 del 23 dicembre 2014, di autorizzazione a proporre ricorso e affidamento dell'incarico di patrocinio per la difesa regionale; 2) allegato n. 1 dossier Senato, pag. 593; 3) allegato n. 2 dossier MISE; 4) allegato n. 3 DGR n. 180 del 27 febbraio 2014; 5) allegato n. 4 dati Arpa. Venezia-Roma, 9 gennaio 2014 L'avvocato: Zanon L'avvocato professore: Antonini L'avvocato: Manzi