P.Q.M. 
 
    Voglia l'ecc.ma Corte costituzionale, ogni  contraria  istanza  e
deduzione disattesa, in accoglimento del presente ricorso, dichiarare
che non spettava allo Stato e, per esso, al Ministero dell'economia e
delle finanze, adottare -  in  violazione  degli  articoli  2,  comma
primo, lettera a), 3, comma primo, lettera f), 4,  12,  48-bis  e  50
della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4,  oltre  che  degli
articoli 117, comma terzo, 119 Cost. e 10 della legge  costituzionale
18 ottobre 2001, n. 3,  e  dalla  relativa  normativa  di  attuazione
statutaria e, segnatamente, degli articoli da 2 a 7  della  legge  26
novembre 1981, n. 690, oltre che dei principi  di  ragionevolezza  di
cui all'art. 3 Cost., di leale collaborazione di cui agli articoli  5
e 120 Cost., di intangibilita' del giudicato  costituzionale  di  cui
agli articoli 136 e 137 Cost. - il decreto 28  marzo  2018,  recante:
«Riparto del contributo  alla  finanza  pubblica  tra  le  Regioni  a
statuto  speciale  e  le  Province  autonome  di  Trento  e  Bolzano.
Determinazione dell'accantonamento per l'anno 2018», pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 80
del 6 aprile 2018 e, per l'effetto, annullare il gravato decreto. 
    Si depositano,  unitamente  al  presente  ricorso  notificato,  i
seguenti documenti: 
        delibera di giunta regionale n. 650 del 21 maggio 2018; 
        doc. 1) decreto ministeriale 28 marzo 2018; 
        doc. 2) tabella riepilogativa dei contributi valdostani  alla
finanza pubblica; 
        doc. 3) nota del Dipartimento della Ragioneria generale dello
Stato prot. n. 20695 del 2013; 
        doc. 4) nota del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze
prot. n. 84854 del 17 ottobre 2013; 
        doc. 5) decreto riparto 2017. 
          Roma, 28 maggio 2018 
          Con osservanza 
 
                          Prof. Avv. Marini