P.Q.M. Visti gli articoli 134 della Costituzione e 23 della legge 11 marzo 1953, n. 87; Dispone la sospensione del giudizio in corso e la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale per la pronuncia sulla questione di legittimita' costituzionale di cui in premessa; Ordina che, a cura della segreteria, la presente ordinanza sia notificata alle parti in causa e al Presidente del Consiglio dei ministri, nonche' comunicata ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Cosi' provveduto in Bari, nelle Camere di consiglio del 7 luglio 2017 e del 10 luglio 2018. Il Giudice: Raeli --- LA CORTE DEI CONTI Sezione giurisdizionale per la Regione Puglia in composizione monocratica ha pronunciato la seguente ordinanza sul ricorso iscritto al n. 15870/PC del registro di segreteria, proposto dal sig. Stefanizzi Alberto (nato a Squinzano il 3 ottobre 1944) rappresentato e difeso dall'avv. Aldo Licci, giusta mandato a margine; Contro: Ministero dell'interno, in persona del Ministro pro tempore; Direzione provinciale del tesoro, in persona del direttore pro tempore; I.N.P.S., in persona del legale rappresentante pro tempore; Vista l'ordinanza n. 127/2018, depositata il 6 dicembre 2018, con la quale e' stata sollevata questione di legittimita' costituzionale dell'art. 59, commi 54 e 55, legge 27 dicembre 1997, n. 449, e dell'art. 1 D.I. 30 marzo 1998, disposta la sospensione del presente giudizio e la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale perche' si pronunci sulla predetta questione di legittimita' costituzionale; Atteso che per mero errore materiale e' stata omessa nell'intestazione della suddetta ordinanza l'indicazione dell'I.N.P.S., tra le amministrazione convenute; Ritenuto necessario procedere alla rettifica della ordinanza, aggiungendo nella intestazione della ordinanza n. 127/2018 il riferimento all'I.N.P.S.; Dispone che la ordinanza n. 127/2018 sia rettificata nel senso di inserire l'I.N.P.S. tra le amministrazioni convenute; Ordina che, a cura della segreteria, la presente ordinanza sia comunicata alla cancelleria della Corte costituzionale. Cosi' provveduto in Bari, il 1° luglio 2019 Il Giudice: Raeli