per questi motivi 
                       LA CORTE COSTITUZIONALE 
 
    1)  dichiara   inammissibile   la   questione   di   legittimita'
costituzionale dell'art. 28 del decreto-legge 24 giugno 2014,  n.  90
(Misure   urgenti   per   la   semplificazione   e   la   trasparenza
amministrativa  e  per   l'efficienza   degli   uffici   giudiziari),
convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della  legge  11
agosto 2014, n. 114, proposta - in riferimento agli artt. 3, 81 e  97
della Costituzione - dalla Regione siciliana, con il ricorso indicato
in epigrafe; 
    2)  dichiara   non   fondata   la   questione   di   legittimita'
costituzionale del medesimo art. 28 del decreto-legge n. 90 del 2014,
come convertito, proposta - in riferimento agli artt. 14, lettere d),
o), p) e q), e 36 del regio decreto legislativo 15  maggio  1946,  n.
455 (Approvazione dello statuto della Regione siciliana) ed  all'art.
119 Cost. - dalla Regione siciliana con lo stesso ricorso. 
    Cosi' deciso in Roma,  nella  sede  della  Corte  costituzionale,
Palazzo della Consulta, il 13 gennaio 2016. 
 
                                F.to: 
                  Alessandro CRISCUOLO, Presidente 
                       Paolo GROSSI, Redattore 
                Gabriella Paola MELATTI, Cancelliere 
 
    Depositata in Cancelleria l'11 febbraio 2016. 
 
                   Il Direttore della Cancelleria 
                    F.to: Gabriella Paola MELATTI