per questi motivi LA CORTE COSTITUZIONALE riuniti i giudizi, 1) dichiara manifestamente infondata la questione di legittimita' costituzionale dell'art. 26, comma 2, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91 (Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonche' per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea), convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, sollevata, in riferimento agli artt. 3, 41 e 77 della Costituzione, dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sezione terza ter, con le ordinanze iscritte ai numeri 183, 185, 200, 201, 202, 203, 213, 214, 215, 222, 224, 226, 231, 232, 239, 266 e 269 del 2016; 2) dichiara manifestamente infondata la questione di legittimita' costituzionale dell'art. 26, comma 3, del d.l. n. 91 del 2014, sollevata dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sezione terza ter - in riferimento agli artt. 3, 41, 77, nonche' 11 e 117, primo comma, Cost., in relazione all'art. 1 del Protocollo addizionale n. 1 alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali (CEDU), firmata a Roma il 4 novembre 1950, ratificata e resa esecutiva con legge 4 agosto 1955, n. 848 e all'art. 6, paragrafo 3, del Trattato sull'Unione europea - con tutte le ordinanze indicate in epigrafe; e, in riferimento anche all'art. 25, secondo comma, Cost., con le sole ordinanze iscritte ai numeri 186, 187, 225, 238 e 267 del 2016. 3) dichiara manifestamente inammissibile la questione di legittimita' costituzionale dell'art. 26, comma 3, del d.l. n. 91 del 2014, sollevata dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sezione terza ter - in riferimento all'art. 97 Cost. - con le ordinanze iscritte ai numeri 186, 187, 225, 238 e 267 del 2016; Cosi' deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 24 maggio 2017. F.to: Paolo GROSSI, Presidente Mario Rosario MORELLI, Redattore Roberto MILANA, Cancelliere Depositata in Cancelleria il 12 giugno 2017. Il Direttore della Cancelleria F.to: Roberto MILANA