per questi motivi 
                       LA CORTE COSTITUZIONALE 
 
    riuniti i giudizi, 
    1) dichiara l'illegittimita' costituzionale dell'art.  83,  comma
9, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18  (Misure  di  potenziamento
del  Servizio  sanitario  nazionale  e  di  sostegno  economico   per
famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza  epidemiologica
da COVID-19), convertito, con modificazioni, nella  legge  24  aprile
2020, n. 27, nella parte in cui  prevede  la  sospensione  del  corso
della prescrizione per il tempo in cui  i  procedimenti  penali  sono
rinviati ai sensi del precedente comma 7, lettera g), e in ogni caso,
non oltre il 30 giugno 2020; 
    2) dichiara la  manifesta  inammissibilita'  della  questione  di
legittimita' costituzionale dell'art. 83, comma 9, del d.l. n. 18 del
2020, sollevata, in riferimento  all'art.  117,  primo  comma,  della
Costituzione, in  relazione  all'art.  7  della  Convenzione  per  la
salvaguardia dei diritti  dell'uomo  e  delle  liberta'  fondamentali
(CEDU), firmata  a  Roma  il  4  novembre  1950,  ratificata  e  resa
esecutiva con legge 4 agosto 1955, n. 848, dal Tribunale ordinario di
Paola, con l'ordinanza indicata in epigrafe; 
    3) dichiara la  manifesta  inammissibilita'  delle  questioni  di
legittimita' costituzionale dell'art. 83, comma 4, del d.l. n. 18 del
2020, sollevate, in riferimento all'art. 117, primo comma, Cost.,  in
relazione all'art. 7 CEDU, dai Tribunali ordinari di Spoleto, Roma  e
Crotone, con le ordinanze indicate in epigrafe; 
    4)  dichiara  la  manifesta  infondatezza  delle   questioni   di
legittimita' costituzionale dell'art. 83, comma 4, del d.l. n. 18 del
2020, sollevate, in riferimento all'art. 25,  secondo  comma,  Cost.,
dai Tribunali ordinari di Paola, Spoleto,  Roma  e  Crotone,  con  le
ordinanze indicate in epigrafe. 
    Cosi' deciso in Roma,  nella  sede  della  Corte  costituzionale,
Palazzo della Consulta, il 25 maggio 2021. 
 
                                F.to: 
                   Giancarlo CORAGGIO, Presidente 
                     Giovanni AMOROSO, Redattore 
             Roberto MILANA, Direttore della Cancelleria 
 
    Depositata in Cancelleria il 6 luglio 2021. 
 
                   Il Direttore della Cancelleria 
                        F.to: Roberto MILANA