IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE Ha pronunciato la seguente ordinanza sul ricorso n. 11368/1994, proposto dai signori ufficiali della Guardia di finanza in s.p.e.: magg. Stelio Siclari, cap. Rosolino Nasca, cap. Antonio De Nisi, cap. Giovanni Padula, magg. Flavio Marica, ten. col. Giangiacomo Bausone, magg. Rosario Apolito, cap. Giancarlo Carmelo Pezzuto, cap. Fabrizio Carrarini, cap. Enrico Maria Pasquino, magg. Francesco Pastore, cap. Salvatore Tatta, cap. Maurizio Petrucelli, cap. Antonio Graziano, cap. Virgilio Pomponi, cap. Massimo Marinelli, cap. Sergio Casarella, cap. Daniele Guido, cap. Francesco Capasso, cap. Fabrizio Crisostomi, magg. Emanuele Esposito, cap. Marco Di Pierdomenico, cap. Bruno Bartoloni, cap. Arturo Betunio, cap. Francesco Pisano, cap. Stefano Izzo, cap. Umberto Sirico, cap. Maurizio De Panfilis, cap. Michele Tiozzo, cap. Stefano Screpanti, cap. Enrico Ferrari, magg. Massimo Ricciardi, magg. Giuseppe Mango, magg. Edoardo Valente, magg. Giuseppe Casagrande Vispi, cap. Carmine Lopez, magg. Werther Montanari, magg. Andrea De Gennaro, cap. Federico Pepe, cap. Vittorio Mario Di Sciullo, cap. Michele Giovanni Messa, cap. Rocco Rubrichi, cap. Vincenzo Tedeschi, cap. Gilberto Mautone, cap. Paolo Remer, cap. Bruno Pagano, cap. Giovanni Viglianti, magg. Fernando Boccali Carli, magg. Costabile Giannella, magg. Claudio Scrivano, cap. Salvatore Luongo, magg. Antonino Lanza, cap. Piero Iovino, tcl. Mario Farnesi, cap. Fabrizio Galassi, cap. Pietro Maggio, cap. Valter Mosca, cap. Fabrizio Parente, magg. Bernardo Musumeci, magg. Renato Maria Russo, magg. Federico Romi, cap. Andrea Di Capua, magg. Marco di Capua, cap. Domenico Sabba, magg. Paolo Semeraro, cap. Franco Fiumara, cap. Antonio Ragozzino, cap. Luciano Poveromo, cap. Ermanno Battista, cap. Fabrizio Leporatti, magg. Guido Sechi, cap. Lorenzo Colabianchi, cap. Angelino Marco Carta, cap. Gianluigi D'Alfonso, cap. Lorenzo Gana, cap. Valerio Contrafatto, cap. Fernando Greco, ten. Giuseppino Perra, cap. Fabio Migliorati, cap. Giovanni Ammirabile, cap. Franco Massi, magg. Claudio Ferraresi, cap. Marco Ruggero Centrone, magg. Massimo Mocellin, cap. Pasqualino Pirozzi, cap. Marco Alidori, ten. Mario Rosa, cap. Gianfranco Spadaro, cap. Alessandro Buttice', cap. Francesco Frattini, cap. Rosario Amato, cap. Antonio Granata, cap. Roberto Pulicani, cap. Antonio Eumeni, cap. Cosmo De Simone, magg. Giuseppe Di Benedetto, cap. Domenico Turano, cap. Paolo Occhipinti, cap. Corrado Di Camillo, cap. Salvatore Barca, cap. Vincenzo Di Rella, cap. Vincenzo Gifone, magg. Paolo Valle, cap. Massimo Cortesi, tcl. Mario D'Alonzo, magg. Marcello Protano, cap. Vincenzo Vellucci, cap. Pietro Pomilia, cap. Leandro Cuzzocrea, cap. Michele D'Ambrosio, cap. Vito Giampaolo Augelli; cap. Pier Luigi Mancuso, cap. Camillo Passalacqua, magg. Francesco Saverio Guarini, cap. Roberto Bencivenni, cap. Giovanni Ascolani, cap. Umberto Rocco, magg. Salvatore Lampone, cap. Fabio Pistilli, magg. Mario Clementi, magg. Rosario Lorusso, magg. Giuseppe Vicanolo, magg. Antonio Sorrentino, magg. Giovanni Mainolfi, cap. Antonino Maggiore, cap. Corrado Maletta, cap. Antonio Pellegrino Mazzarotti, cap. Vincenzo Tomei, magg. Giancarlo Perrotta, cap. Antonio Sorgente, cap. Michele Procida, magg. Giuseppe Lucio Stefanelli, cap. Sebastiano Galdino, magg. Vito Straziota, cap. Luigi Arici, cap. Enrico Pauletti, magg. Angelo Maenza, magg. Antonino Iraso, magg. Giorgio Erriu, magg. Alessandro Tomassini, magg. Stefano Grassi, magg. Pietro Tucci, cap. Fabrizio Ballarini, cap. Sergio Buzzi, cap. Alessandro Popoli, cap. Massimiliano Razzano, magg. Oscar Rumolo, cap. Riccardo Rapanotti, cap. Federico Meoli, cap. Roberto Parlangeli, cap. Giuseppe Gerli, cap. Stefano Murari, cap. Sergio Leuci, cap. Roberto Todini, magg. Luigi Andreoli, magg. Francesco Bucarelli, tcl. Stefano Parisi Presicce, cap. Bartolomeo D'Ambrosio; magg. Luigi Melara, magg. Angelo Matassa, cap. Marco Agarico, magg. Pietro Pelagatti, cap. Emanuele Luciani, cap. Loreto Serani, cap. Riccardo Rocconi, cap. Mario De Nuntiis, magg. Roberto Rossetto, cap. Fabrizio Martinelli, ten. Pasquale Velardi, cap. Enrico Muzi, magg. Giovanni Arpante, cap. Giuseppe Tossini, cap. Amato Massimo Lasalvia, cap. Fulvio Spagnoli, cap. Romeo Camerlengo, cap. Emanuele Tramacere, magg. Luigi Di Leo, cap. Aniello Albano, magg. Eros Cococcetta, cap. Fabrizio Cuneo, cap. Fabio Contini, cap. Cosimo Tripoli, magg. Gaetano Mastropierro, cap. Gianluca Lucisano, magg. Umberto Di Nuzzo, cap. Alberto Menichetti, cap. Francesco Rosato, cap. Claudio Benito Caira, magg. Sandro Itro, magg. Mario Venceslai, cap. Mario Milani, cap. Lanfranco Marini, cap. Delio Cardilli, cap. Gaetano Scazzeri, ten. col. Vito Mazzilli, ten. col. Luciano Inguaggiato, magg. Alberto Offerente, tutti con delega in calce: cap. Gioacchino Angeloni, cap. Alessandro Primavera (procura a rogito dott. Francesco Anchini, notaio in Montesilvano, repertorio n. 48039); cap. Emilio Pepe (procura a rogito dott. proc. Andrea Costantini, notaio in Teramo, repertorio n. 38618); cap. Piero Burla, cap. Francesco Mattana, cap. Luciano Lizzi (procura a rogito notaio dott. Adolfo De Rienzi, notaio in Roma, repertorio n. 9356); cap. Alfio Giuseppe Rapisarda (procura dott. Paolo Pantozzi, notaio in Bolzano, repertorio n. 31140); magg. Enrico Imbastaro (procura a rogito a rogito dott. Giovanni Battista Braccone, notaio in Teramo, repertorio n. 72281); cap. Serafino Fiore (procura dott. Fulvio Vaudano, notaio in Padova, repertorio n. 48817); cap. Vincenzo Massimo Pazienza (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio n. 223437); cap. Tommaso Parisi (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio n. 223436); cap. Giuseppe Lubrano (procura a rogito avv. Mario Iannella, notaio in Benevento, repertorio n. 234354); cap. Michele Luigi Patrone (procura a rogito dott. Onofrio Restivo, notaio in Pavia, repertorio n. 168980); cap. Ivano Maccani (procura a rogito dott. Giorgio Merone, notaio in Camposampiero, repertorio n. 75904); tcl. Claudio Peciccia, cap. Salvatore Paglino, cap. Claudio Pascucci , cap. Roberto Carbone (procura a rogito dott. Giorgio Merone, notaio in Camposampiero, repertorio n. 75909); cap. Marco Luca Pecoraro, cap. Giuseppe Carrozzo (procura a rogito dott. Lino Valori, notaio in Treia, repertorio n. 12565); magg. Sergio Farruggio, magg. Sabatino Valentino, magg. Giovanni Azzara', cap. Giuseppe Cuomo (procura a rogito dott.ssa Giuliana Tozzi, notaio in Catanzaro, repertorio n. 23120); magg. Massimo Prisco, cap. Francesco Modica, cap. Stefano Foiano, cap. Roberto Toschi (procura a rogito dott. Rodolfo Givri, notaio in Lavagna, repertorio n. 44012); cap. Angelo Masoni (procura a rogito dott. Rodolfo Givri, notaio in Lavagna, repertorio n. 44017); cap. Luigi Vermiglio, magg. Antonio Mulargia (procura a rogito dott. Ilario Marsano, notaio in Genova, repertorio n. 15871); magg. Dino Bonati, cap. Giuseppe Crimaldi, cap. Giampiero Debidda, cap. Nicola Palmiero (procura a rogito dott. Ilario Marsano, notaio in Genova, repertorio n. 15874); magg. Enzo Sassaroli (procura a rogito dott. Rodolfo Givri, notaio in Lavagna, repertorio n. 44023); magg. Armando Ceci, cap. Paolo Tagliaferri (procura a rogito dott. Manlio Pitzorno, notaio in Sassari, repertorio n. 17929); magg. Salvatore Alfredo Musumeci, cap. Mario Milazzo (procura a rogito dott.ssa Maria Bellezza, notaio in Milano, repertorio n. 3558); cap. Giangaspare Toma (procura a rogito dott. Corrado Marocco, notaio in Gorizia, repertorio n. 18239); magg. Guido La Chiusa, magg. Alberto Zanetti, cap. Davide Capano, cap. Alfredo Cristofori, cap. Giuseppe Giannone, cap. Francesco Mora, cap. Antonio Nait, cap. Giuseppe Verrocchi, ten. Emilio Fiora (procura a rogito dott. Paolo Chiaruttini, notaio in Venezia, repertorio n. 10633); cap. Elio Reginella (procura a rogito avv. Felice D'Onofrio, notaio in Barletta, repertorio n. 106217); cap. Giuseppe Bottillo, cap. Giuseppe Torcia, ten. Ermanno Palombini (procura a rogito dott. Attilio Schiavetti, notaio in Como, repertorio n. 062122); ten. Nicola Altiero (procura a rogito dott. Giuseppe Calafiori, notaio in Milano, repertorio n. 8348); cap. Giovanni Casadidio (procura a rogito dott. Giuseppe Calafiori, notaio in Milano, repertorio n. 8292); cap. Vincenzo Mangia, cap. Fabio Pisani (procura a rogito dott. Giuseppe Calafiori, notaio in Milano, repertorio n. 8293); ten. Alessio Nardi (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96344); cap. Matteo Marongin (procura a rogito dott. Massimo Barsanti, notaio in Lucca, repertorio n. 48354); cap. Cristiano Zaccagnini (procura a rogito dott. Domenico Torrisi, notaio in Viareggio, repertorio n. 99130); cap. Marcello Ussia (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96328); cap. Giuseppe Licari (procura a rogito dott. Francesco Arrigo, notaio in Messina, repertorio n. 85449); magg. Giuseppe Tortorella, magg. Antonio Borgia, ten. Giuseppe Tondi (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96317); cap. Antonio Topa, cap. Elio Zito (procura a rogito dott.ssa Licia Belisario, notaio in Firenze, repertorio n. 126765); magg. Alessandro Mastrogregori (procura a rogito dott. Maurizio Gianfelice, notaio in Amatrice, repertorio n. 11840); cap. Angelo Russo, cap. Guido Mario Geremia (procura a rogito dott.ssa Anna Maria Ceserani, notaio in Castelfranco Emilia, repertorio n. 28286); magg. Fausto Ales, cap. Salvatore Scardino, cap. Tommaso Caragnano (procura a rogito dott. Rocco D'Amore, notaio in Taranto, repertorio n. 30045); cap. Paolo Mazzieri, cap. Massimo Vecchione (procura a rogito dott. proc. Francesco Zaccarelli, notaio in Pesaro, repertorio n. 75267); magg. Angelo Carmelo Marangi, cap. Pompilio Renna (procura a rogito avv. Luigi Morciano, notaio in Castellaneta, repertorio n. 76597); cap. Cesario Ingletto, cap. Giuseppe Costadura (procura a rogito dott.ssa Concetta Adriana Della Ratta, notaio in Toritto, repertorio n. 16524); cap. Giovanni Petrocco, ten. Sergio Barilaro (procura a rogito dott. Luciano Amato, notaio in Milano, repertorio n. 69854); cap. Renato Dianetti, cap. Bruno Biagi (procura a rogito dott. Giuseppe Mittino, notaio in Novara, repertorio n. 279821); magg. Lavinio Perotti, cap. Pierluigi Suppa, cap. Domenico Dilettuso, ca. Massimo Salsi, cap. Luigi Carrozzo, cap. Pantaleo Cozzoli, cap. Rosario Massino, cap. Alessandro Vitobello, cap. Antonio Tummillo, cap. Vito Angelini, magg. Marcello Ravaioli, cap. Leonardo Botteghi (procura a rogito dott. Elio Trono, notaio in Conversano, repertorio n. 21908); cap. Sergio Presta (procura a rogito dott.ssa Fiorella Covino, notaio in Torre Annunziata, repertorio n. 15139); cap. Gabriele Miseri (procura a rogito dott. proc. Domenico Guastamacchia, notaio in Forli', repertorio n. 82979); cap. Antonio Azzolina (procura a rogito dott. Epifanio Messina, notaio in Palermo, repertorio n. 21597); cap. Giuseppe Carella (procura a rogito dott. Epifanio Messina, notaio in Palermo, repertorio n. 21598); magg. Vincenzo Papuli (procura a rogito dott. Giuseppe Calafiori, notaio in Milano, repertorio n. 8474); cap. Carmelo Scibetta (procura a rogito dott. Paolo Trovato, notaio in Milazzo, repertorio n. 9910); cap. Mauro Floriani (procura a rogito dott. Giuseppe Calafiori, notaio in Milano, repertorio n. 8366); cap. Donato Palladino (procura a rogito dott. Giuseppe Calafiori, notaio in Milano, repertorio n. 8416); cap. Gianfranco Parisi (procura a rogito dott. Giuseppe Calafiori, notaio in Milano, repertorio n. 8417); ten. Edmondo Massa (procura a rogito dott. Giuseppe Mussa, notaio in Alessandria, repertorio n. 49756); magg. Marcello Montella, cap. Savino Arbore (procura a rogito dott.ssa Marta Cavallini, notaio in Livorno, repertorio n. 20766); cap. Vito Di Terlizzi (procura a rogito dott.ssa Marta Cavallini, notaio in Livorno, repertorio n. 20769); cap. Giorgio Giuseppe De Donno (procura a rogito dott. Vincenzo Erba, notaio in Monza, repertorio n. 337951); ten. Stefano Pirrotta (procura a rogito dott. Francesco Catania, notaio in Palermo, repertorio n. 57249); magg. Giacobbe Fois (procura a rogito dott. Bernanrdo Cannata, notaio in Castelnuovo di Porto, repertorio n. 5824); cap. Mario Imparato (procura a rogito dott. Claudio Cerini, notaio in Roma, repertorio n. 159576); cap. Giacomo Moroso (procura a rogito dott. Roberto Capizzi, notaio in Olgiate Comasco, repertorio n. 16014); cap. Cesare Decio (procura a rogito dott. Claudio Gabinio, notaio in Rovigo, repertorio n. 124750); cap. Paolo Cantiello (procura a rogito dott. Salvatore Pascali, notaio in Como, repertorio n. 137101); cap. Paolo Bergia (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96320); cap. Ivano Gaviani (procura a rogito dott. Pierluigi Mott, notaio in Trento, repertorio n. 59740); cap. Antonio Lambiase (procura a rogito dott. Pierluigi Mott, notaio in Trento, repertorio n. 59741); ten. Luca Mazzapicchio (procura a rogito dott. Sergio Pinca, notaio in Asti, repertorio n. 96329); cap. Dionigi Lorenzo (procura a rogito dott. Sergio Pinca, notaio in Asti, repertorio n. 96330); magg. Walter Manzon, cap. Maurizio Limpido, cap. Paolo D'Amata, ten. Domenico Tufo (procura a rogito dott. Adriano Casini, notaio in Roma, repertorio n. 233765); cap. Filippo Lanzafame (procura a rogito dott. Marco Krogh, notaio in Mugnano di Napoli, repertorio n. 708); cap. Antonino Costa (procura a rogito dott. Rodolfo Cavandoli, notaio in Fornovo Taro, repertorio n. 63169); magg. Gaetano Scillia, magg. Luigi Caso (procura a rogito dott. Francesco Catania, notaio in Palermo, repertorio n. 57238); cap. Antonio Felice Caputo (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio n. 223710); magg. Flavio Aniello (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio n. 223711); cap. Michele Nardelli (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio n. 223712); magg. Salvatore Lampitelli (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio n. 223713); cap. Giuseppe Magliocco (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio n. 223799); cap. Pasquale Petrosino (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio n. 223800); cap. Luigi Bricocoli, cap. Guido Iannuccilli, cap. Enzo Mallone, ten. Leonardo Matera, cap. Sergio Zanoni (procura a rogito dott. Marco Jommi, notaio in Genova, repertorio n. 52625); magg. Romano Saletti, cap. Pietro Mandia, cap. Sergio Napoletano (procura a rogito avv. Paolo Lizza, notaio in Genova, repertorio n. 31159); cap. Giovanni Battaglia (procura a rogito dott. Giovanni Favre, notaio in Donnas, repertorio n. 96217); cap. Enzo Digiovanni (procura a rogito dott. Giovanni Palmegiano, notaio in Latisana, repertorio n. 91336); ten. Carmelo Azzara', ten. Joseph Santini (procura a rogito dott. Ilario Marsano, notaio in Genova, repertorio n. 15870); cap. Giuseppe Pastorelli (procura a rogito dott. Paolo Pantozzi, notaio in Bolzano, repertorio n. 31216); cap. Lucio Brancaccio (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio n. 223802); cap. Giuseppe S. Conti (procura a rogito dott. Giorgio Bevilacqua, notaio in Pordenone, repertorio n. 86480); cap. Antonio Rossetti (procura a rogito dott. Michele Lamagna, notaio in Mirano, repertorio n. 100401); magg. Vittorio Vibaldi, magg. Carlo Villanacci (procura a rogito dott. Elia Antonacci, repertorio n. 3136); cap. Alfonso Carotenuto (procura a rogito dott. Ivo Grosso, notaio in Cuneo, repertorio n. 56464); cap. Pasquale Ciaramella (procura a rogito dott. Giuseppe Fodale, notaio in Trapani, repertorio n. 156672); cap. Oronzo Greco (procura a rogito dott. Francesco Simoncini, notaio in Pordenone, repertorio n. 2675); magg. Domenico Pellecchia, cap. Sergio Carbone (procura a rogito dott. Enzo Lepri, notaio in Albissola Superiore, repertorio n. 34668); cap. Vito Mambrini (procura a rogito dott. Davide Carugati, notaio in Legnano, repertorio n. 15389); cap. Antonio Marcone (procura a rogito dott. Alfonso De Gennaro, notaio in Luino, repertorio n. 131617); cap. Fulvio Martelli, cap. Livio De Luca (procura a rogito dott. Ivo Grosso, notaio in Cune, repertorio n. 56468); cap. Stefano Marini (procura a rogito dott. Andrea Finardim, notaio in Mantova, repertorio n. 19400); ten. Vincenzo Corrado (procura a rogito avv. Bruno Lepre, notaio in Tolmezzo, repertorio n. 72167); magg. Antonio Olivieri (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96318); cap. Ferdinando De Pasquale, cap. Vincenzo Segreto (procura a rogito dott. Antonio Polosa, notaio in Potenza, repertorio n. 41947); magg. Raul Angelone, cap. Roberto Fazio, cap. Francesco Falleroni, ten. Giuseppe Rosario Cuzzocrea, ten. Fabio Massimo Mendella, ten. Gianfedele Demarie (procura a rogito dott. Giuseppe Anarumma, notaio in Brescia, repertorio n. 64951); magg. Giuseppe Santacroce (procura a rogito dott. Alessandro Riggio, repertorio n. 173689); cap. Guido Pieri (procura a rogito dott. proc. Pasquale Osnato, notaio in Belluno, repertorio n. 48214); cap. Giovanni Greco (procura a rogito dott. Federico del Noce, notaio in Napoli, repertorio n. 25598); cap. Vincenzo Virno (procura a rogito dott. Giuseppe Calafiori, notaio in Milano, repertorio n. 8624); magg. Ottorino Cerioli, magg. Giovanni Setragno, cap. Giuseppe Familiari, cap. Salvatore Mariani, cap. Fabrizio Rella, cap. Benedetto Santacroce, cap. Maurizio Santagati, cap. Guido Zelano, ten. Pietro Ravizzini, ten. Mario Rossi, cap. Mauro Re, cap. Lucio Redi, cap. Raffaele Ditroia, cap. Giuseppe Affinito (procura a rogito dott. Aldo Scarabosio, notaio in Torino, repertorio n. 99952); magg. Angelo Zanni, cap. Carmelo Cesario, cap.Riccardo Navarra, ten. Massimo Benassi, cap. Alberto Giordano (procura a rogito dott. Aldo Scarabosio, notatio in Torino, repertorio n. 99970); ten. Renzo Nisi (procura a rogito dott.ssa Maria Teresa Schettino, notaio in Seregno, repertorio n. 51102); cap. Alberto Reda (procura a rogito dott.ssa Maria Teresa Schettino, notaio in Seregno, repertorio n. 51132); cap. Stefano Melone, cap. Vincenzo Patriarca (procura a rogito dott. Antonino Rando, notaio in Rieti, repertorio n. 40657); ten. Augusto Piccagli (procura a rogito dott. Ennio Dell'Era, notaio in Menaggio, repertorio n. 29454); cap. Sergio Serrentino (procura a rogito dott. Umberto Zio, notaio in Rimini, repertorio n. 76684); cap. Fulvio Berbabei, cap. Sebastiano Lentini, cap. Joselito Minuto, ten. Francesco Lanotte, ten. Adolfo Rufa (procura a rogito dott. Salvatore Russo, notaio in Catania, repertorio n. 45658); cap. Alfonso Ghiraldini (procura a rogito dott. Angelo Biasini, notaio in Lodi, repertorio n. 25250); magg. Carmine Improta (procura a rogito dott. Marcello De Jorio, notaio in Napoli, repertorio n. 41086); cap. Giuseppe Antonio Cardellicchio (procura a rogito dott. Francesco Putorti', notaio in Reggio Calabria, repertorio n. 166424); magg. Mariano Sottile, cap. Giuseppe Gianquinto, ten. Alessandro Marin (procura a rogito dott. Attilio Castellani, notaio in Reggio Calabria, repertorio n. 91771); cap. Pierluigi Sozzo (procura a rogito dott. Riccardo Scornajenghi, notaio in S. Giovanni in Fiore, repertorio n. 21239); cap. Fabio Cannella (procura a rogito dott. Giovanni Varchetta, notaio in Reggio Emilia, repertorio n. 52907); cap. Fabio Pellegrino (procura a rogito dott.ssa Anna Consalvo, notaio in Bressanone, repertorio n. 200815); cap. Salvatore Paladini (procura a rogito dott. Biagio Favuzza, notaio in Gallarate, repertorio n. 610485); cap. Benedetto Lipari (procura a rogito dott. Antonio Battaglia, notaio in L'Aquila, repertorio n. 84791); cap. Mario Galasso (procura a rogito dott. Massimo Pagano, notaio in Castelnuovo Berardegna, repertorio n. 1176); magg. Raffaele Paone, cap. Carlo Di Giovambattista, cap. Angelo Nardone (procura a rogito dott. Alfredo Pretaroli, notaio in Chieti, repertorio n. 40461); cap. Paolo Balzano (procura a rogito dott. Antonio Battaglia, notaio in L'Aquila, repertorio n. 84792); cap. Marco Valli (procura a rogito dott. Giampiero Becchetti, notaio in Roma, repertorio n. 32262); cap. Paolo Granata, cap. Bruno Buratti (procura a rogito dott. Giancarlo Mazza, notaio in Roma, repertorio n. 43033); cap. Fabio Canziani, cap. Adriano Pirozzi (procura a rogito dott.ssa Ada Ferraro, notaio in Teano, repertorio n. 12889); cap. Ugo Dallerice (procura a rogito dott. Ivo Grosso, notaio in Cuneo, repertorio n. 56469); cap. Riccardo Brandizzi (procura a rogito dott. Ivo Grosso, notaio in Cuneo, repertorio n. 56466); cap. Roberto Armando Alfredo Scarrone (procura a rogito dott. Ivo Grozzo, notaio in Cuneo, repertorio n. 56469); cap. Giuseppe Antonio Ritunno (procura a rogito dott. Ivo Grozzo, notaio in Cuneo, repertorio n. 56463); ten. Marco Menegazzo (procura a rogito dott. Ivo Grosso, notaio in Cuneo, repertorio n. 56461); cap. Mirko Gianfrancesco Maria Caviglioli (procura a rogito dott. Ivo Grosso, notaio in Cuneo, repertorio n. 56465); cap. Mario Setragno (procura a rogito avv. Gabriele Guerrera, notaio in Casale Monferrato, repertorio n. 100604); magg. Maurizio Massarini (procura a rogito dott. Antonio Polosa, notaio in Potenza, repertorio n. 41921); cap. Luca Patrone (procura a rogito dott. Vincenzo Pistilli, notaio in Tempo Pausania, repertorio n. 3190); cap. Alessandro Magnani (procura a rogito dott. Angelo Noli, notaio in Genova, repertorio n. 40115); cap. Massimo Licciardello (procura a rogito dott. Vincenzo De Luca, notaio in Erba, repertorio n. 35251); cap. Antonio Carmelo Licciardello, cap. Roberto Chieregato, ten. Pasquale D'Angelo, cap. Marco Milanese, magg. Michele Persiani, magg. Giampaolo Pinna, cap. Virgilio Di Vito, cap. Giancarlo Trotta, cap. Carlo Saladino, magg. Giuseppe Autori (procura a rogito dott.ssa Licia Belisario, notaio in Firenze, repertorio n. 126725); cap. Paolo Costantini, cap. Francesco Lorusso, cap. Michele Piemontese, cap. Francesco Fallica, ten. Luca Cervi, ten. Danilo Petrucelli, cap. Salvatore Terranova, ten. Ettore Placanica, cap. Francesco Salamini, cap. Michele Di Cesare (procura a rogito dott. Federico Magnante Trecco, notaio in Pizzoli, repertorio n. 6331); ten. Massimo Fabio, cap. Carlo Michele Di Giambattista, ten. Cesare Forte (procura a rogito dott. Federico Magnante Trecco, notaio in Pizzoli, repertorio n. 6352); magg. Giuseppe Porcu, magg. Mauro Lolli, magg. Antonio Rosso, cap. Luca Lencioni, cap. Gino Reolon, cap. Davide Rametta, cap. Giuseppe De Gregorio, cap. Massimo Paoluzzi, cap. Giuseppe D'Angelo, cap. Vincenzo Croce, magg. Giuseppe Lattanzio (procura a rogito dott. Elia Antonacci, notaio in Bologna, repertorio n. 3101); magg. Francesco Falbo, cap. Giorgio Viola (procura a rogito dott.ssa Giuliana Tozzi, notaio in Catanzaro, repertorio n. 23159); tcl. Angelo Aversa, magg. Marcello Marzocca, magg. Sandro Simeoni, cap. Sebastiano Pica, cap. Carmelo Romeo, cap. Ludovico Fulci, cap. Pasquale Spiridione, cap. Antonino Giaramita (procura a rogito dott. Guido Fuccillo, notaio in Formia, repertorio n. 49344); cap. Valerio Cellini (procura a rogito dott. Jean-Pierre Farhat, notaio in Bergamo, repertorio n. 99713); tcl. Gianfranco Mariani, tcl. Luigi Bettini, tcl. Terenzio Del Gaudio, tcl. Paolo Poletti, tcl. Michele Calandro, cap. Pietro Antonio Biancato, cap. Marcello Bramerini, cap. Luigi Della Volpe, cap. Francesco Modafferi, cap. Claudio Di Sabato (procura a rogito dott. Jean-Pierre Farhet, notaio in Bergamo, repertorio n. 99685); cap. Maurizio Muscara' (procura a rogito dott. Pasquale Maddalena, notaio in Capurso, repertorio n. 41392); cap. Maurizio Favia, cap. Pietro Giuseppe De Salvatore (procura a rogito dott. Elio Trono, notaio in Conversano, repertorio n. 21920); cap. Mario Ortello (procura a rogito dott. Alessandro Marini, notaio in Roma, repertorio n. 97379); cap. Guido Calderaro (procura a rogito dott. Aldo Ivaldi, notaio in Valenza, repertorio n. 25267); cap. Massimo Chirieleison (procura a rogito avv. Paolo Lizza, notaio in Genova, repertorio n. 31266); cap. Domenico Fornabaio (procura a rogito dott. Fiorgio Oblassia, notaio in Portogruaro, repertorio n. 62515); cap. Roberto Severini, cap. Bruno La Corte (procura a rogito dott. Roberto Stacco, notaio in Ancona, repertorio n. 138098); tcl. Rodolfo Mecarelli, tcl Giovanni Coletta, cap. Achille Occhiodor o, cap. Costanza Ciaprini, cap. Giosue' Spinuso, cap. Lorenzo Allegrucci, cap. Giovanni Palombini (procura a rogito prof.ssa Annamaria Palumbo, notaio in Ancona, repertorio n. 34705); cap. Gianfranco Carozza (procura a rogito dott. Emilio Luccarelli, notaio in Pisa, repertorio n. 20140); cap. Claudio Di Gregorio (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96323); cap. Pier Paolo Lo giudice (procura a rogito dott. Giuseppe Confalonieri, notaio in Milano, repertorio n. 8284); cap. Giuseppe Massicci (procura a rogito dott. Massimo Pagano, notaio in Castelnuovo Berardenga, repertorio n. 1194); magg. Amedeo Sorrentino (procura a rogito dott. Giuseppe Mammi, notaio in Arenzano, repertorio n. 77654); ten. Antonio Nicola Quintavalle Cecere (procura a rogito dott. avv. Bruno Lepre, notaio in Tolmezzo, repertorio n. 72166); cap. Giovanni Fiumara, magg. Alfredo Sanfelice, cap. Nicola Messinese, ten. Giuseppe Liberti, cap. Vito Andrea Zaccaria (procura a rogito dott. Antonio Parimbelli, notaio in Bergamo, repertorio n. 67714); magg. Mirco Mezzomo (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96325); cap. Rocco Nicola Savino (procura a rogito dott. Marcello Mauro, notaio in Gemona del Friuli, repertorio n. 69979); magg. Giorgio Pani (procura a rogito dott. Marcello Mauro, repertorio n. 69981); cap. Stefano Rizzi (procura a rogito dott. Marcello Mauro, notaio in Gemona del Friuli, repertorio n. 69974); ten. Salvatore Paiano (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96324); cap. Michele Biscardi (procura a rogito dott. Marcello Mauro, notaio in Gemona del Friuli, repertorio n. 69978); cap. Paolo Leo (procura a rogito dott. Marcello Mauro, notaio in Gemona del Friuli, repertorio n. 69980); cap. Giampietro Ianni (procura a rogito dott.ssa Patrizia De Luca, notaio in Pistoia, repertorio n. 14708); cap. Luca Elmo (procura a rogito dott. Francesco Catania, notaio in Palermo, repertorio n. 57229); cap. Emanuele Licari (procura a rogito dott. Francesco Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96338); cap. Nicola Deodato, cap. Sebastiano Cristaldi (procura a rogito dott. Francesco Vitale, notaio in Domodossola, repertorio n. 162109); cap. Nunzio Martire, cap. Ciro Amendola (procura a rogito dott. Tommaso Olivieri, notaio in S. Antonio Abate, repertorio n. 86292); magg. Silvio Durante (procura a rogito dott. Paolo de Agostini, notaio in Roma, repertorio n. 14301); cap. Antonio Marco Appella (procura a rogito dott. Paolo De Agostini, notaio in Roma, repertorio n. 14299); magg. Marco Magarini Montenegro (procura a rogito dott. Paolo De Agostini, notaio in Roma, repertorio n. 14300); ten. Giulio Alongi (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96335); ten. Attilio Satta (procura a rogito dott. proc. Franco Amadeo, notaio in Imperia, repertorio n. 70163); cap. Domenico Cuzzocrea (procura a rogito dott. proc. Franco Amadeo, notaio in Imperia, repertorio n. 70164); cap. Dario Solombrino (procura a rogito dott. Massimo Barsanti, notaio in Lucca, repertorio n. 48342); cap. Michele Dell'Agli (procura a rogito dott. Giuseppe Luca Cilleri, notaio in Gela, repertorio n. 48873); magg. Tindaro Scaffidi Lallaro (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96634); cap. Vincenzo Calogero Fidecaro (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96327); magg. Gianpaolo Mazza (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96326); ten. Paolo Papetti (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96333); cap. Gianni Palmacci (procura a rogito dott. Roberto Gabei, notaio in Alessandria, repertorio n. 157083); magg. Gaetano Rabuazzo, magg. Alberto Potenza, magg. Marcello Ceva Bovio, cap. Gennaro Marzilli, cap. Anselmo Mocci, cap. Quirino Cera, cap. Marco Tossini, ten. Adriano Pelagatti (procura a rogito dott.ssa Alessandra Malacrea, notaio in Trieste, repertorio n. 174684); cap. Sergio Carlone, cap. Luigi Del Vecchio (procura a rogito dott.ssa Giulina Tozzi, notaio in Catanzaro, repertorio n. 23167); cap. Roberto Visintin (procura a rogito dott. Renato Viale, notaio in Ventimiglia, repertorio n. 96642); magg. Pietro Antonio Papale, magg. Bruno Rodolfo Calogiuri, magg. Giuseppe Montanaro, cap. Camillocci Domenico Solfaroli, cap. Giuseppe Grassi, cap. Giuseppe Graticcia, cap. Giuliano Formica, cap. Francesco De Santis, ten. Mauro Odorisio (procura a rogito dott. Roberto Stacco, notaio in Ancona, repertorio n. 137960); magg. Alessandro Morelli (procura a rogito dott. Roberto Stacco, notaio in Ancona, repertorio n. 138076); cap. Franco Bigotti, cap. Sergio Lancerin (procura a rogito dott. Salvatore Romano, repertorio n. 85945); cap. Paolo Della Giorgia, cap. Giorgio Sincovich, (procura a rogito dott.ssa Ida Tratter, notaio in Brunico, repertorio n. 78171); magg. Roberto Buglisi (procura a rogito dott. Cesare Suriani, notaio in Milano, repertorio n. 95965); cap. Armando Jose' Bellofiore (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96319); cap. Sergio De Sansit, cap. Edoardo Margarita (procura a rogito dott. Francesco Catania, notaio in Palermo, repertorio n. 57218); cap. Massimo Vannini (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio n. 223801); ten. Francesco Bosticco (procura a rogito dott.ssa Anna Consalvo, notaio in Bressanone, repertorio n. 201039); cap. Ignazio Gibilaro (procura a rogito dott. Bernardo Cannata, notaio in Castelnuovo di Porto, repertorio n. 5825); magg. Raffaele Pacilio, magg. Carlo Ricozzi, magg. Vincenzo Rauzino, magg. Giovanni Vecchio, magg. Franco Melicchio, cap. Luigi Buonocore, cap. Giovanni Ielasi, cap. Francesco Canuti, cap. Pietro Petrillo, cap. Mario Iuliano, cap. Dario Guarino, ten. Marco Baruffaldi, tcl. Quirino Nicoletta (procura a rogito dott.ssa Pina Ivanissevich in Gambardella, notaio in Mestre, repertorio n. 69979); cap. Ettore Ciccone, magg. Giuliano Androvandi (procura a rogito dott.ssa Pina Ivanissevich in Gambardella, repertorio n. 69980); cap. Domenico Rizzo (procura a rogito dott. Marco Krogh, notaio in Mugnano di Napoli, repertorio n. 709); magg. Eraldo Morucci, magg. Luigi Stabile, cap. Gianfranco Ardizzone, cap. Antonio Rolando, cap. Graziano Gallo, cap. Alessandro Orlandini, cap. Fabrizio De Simone, cap. Luigi Ferraioli, cap. Giancostabile Salato (procura a rogito dott. Domenico Avondola, notaio in Milano, repertorio n. 44511); cap. Vincenzo Tuzi (procura a rogito dott. Domenico Avondola, notaio in Milano, repertorio n. 44512); magg. Luciano Carta, magg. Luigi Magistro (procura a rogito dott. Domenico Avondola, notaio in Milano, repertorio n. 44655); cap. Salvatore Minale (procura a rogito dott. Giuseppe Calafiori, notaio in Milano, repertorio n. 8367); cap. Salvatore Dimoli (procura a rogito dott. Carlo Manera, notaio in Bra, repertorio n. 29583); ten. Pietro Megale (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96322); magg. Gianfranco Cardini (procura a rogito dott. Domenico Torrisi, notaio in Viareggio, repertorio n. 99121); magg. Giovambattista Urso, cap. Biagio Alberto, Angelo Bonfiglio (procura a rogito dott. Antonio Campana, notaio in Messina, repertorio n. 67101), tutti rappresentati e difesi dagli avvocati Walter Prosperetti e prof. Marco Prosperetti ed elettivamente domiciliati presso il loro studio in Roma, via P.L. da Palestrina, 19; Contro il Ministero delle finanze, in persona del ministro pro-tempore, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura generale dello Stato per il riconoscimento del trattamento economico spettante al personale direttivo della Polizia di Stato con uguale anzianita' e la conseguente condanna dell'amministrazione alla corresponsione di detto trattamento economico e di tutte le somme dovute come differenze retributive, maggiorate della rivalutazione e degli interessi, a far tempo dalla data di maturazione del relativo diritto; Visto il ricorso con i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'aministrazione intimata; Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese; Visti gli atti di causa; Nominato relatore, alla pubblica udienza del 17 gennaio 1996, il cons. Paolo Buonvino; Udito l'avv. Walter Prosperetti per i ricorrenti e l'avvocato dello Stato Giacomo Ajello per l'amministrazione resistente; Ritenuto e considerato, in fatto e in diritto, quanto segue: F a t t o Con il presente ricorso i ricorrenti, tutti ufficiali della Guardia di finanza, chiedono il riconoscimento, in loro favore, del trattamento economico spettante al personale direttivo della Polizia di Stato con uguale anzianita' e la conseguente condanna dell'amministrazione alla corresponsione di detto trattamento economico e di tutte le somme dovute come differenze retributive, maggiorate della rivalutazione e degli interessi, a far tempo dalla data di maturazione del relativo diritto. Con il primo motivo di ricorso deducono i ricorrenti che la legge di riforma della P.S., n. 121 del 1981, ha stabilito, tra l'altro l'estensione agli altri corpi di polizia del trattamento economico previsto per il personale della Polizia di Stato (art. 43, sedicesimo comma); per l'effetto anche ai corpi ora detti (e, dunque, anche agli ufficiali della Guardia di finanza) dovrebbe applicarsi il principio sancito al quinto comma dello stesso art. 43 dello sganciamento dalla progressione economica da quella di carriera; ne consegue che i ricorrenti, capitani e maggiori della Guardia di finanza, avrebbero titolo al trattamento economico spettante al personale appartenente alla Polizia di Stato, ruolo dei commissari; trattamento connesso alla progressione economica e di carriera disciplinata dall'art. 6 del d.P.R. n. 336 del 1982: e cio' in quanto il ruolo dei commissari e' quello cui la vigente legislazione (tabella allegata alla legge 121 cit.) equipara i capitani e i maggiori. Ne' in senso contrario potrebbe essere addotto il fatto che l'art. 6 d.P.R. n. 336/1982, appare, formalmente, come mera norma transitoria destinata al primo inquadramento del personale della Polizia di Stato conseguente alla sua smilitarizzazione ex lege 121 e cio' in quanto detta disposizione, sebbene nata come transitoria, e' stata - e tuttora e' - applicata a regime a favore del suddetto personale; inoltre, anche nello sviluppo della carriera degli ufficiali inferiori da tenente a capitano non e' ravvisabile alcuna progressione, per cosi' dire, automatica di carriera che potrebbe giustificare un trattamento diverso rispetto a quello dei commissari, la cui progressione avviene per merito comparativo. Del resto, aggiungono ancora i ricorrenti, la sfasatura tra qualifiche e gradi della Polizia di Stato e qualifiche e gradi delle altre forze di Polizia dipenderebbe anche dal fatto che la tabella ex lege 121 non contempla il grado di sottotenente, pur sicuramente appartenente alla categoria degli ufficiali direttivi, la cui carriera comincia appunto con questo grado; grado di sottotenente che, sempre ad avviso dei ricorrenti, sarebbe positivamente equiparato al vice commissario della Polizia di Stato ex art. 2, sesto comma, della legge n. 34/1984 e art. 6, terzo comma, del d.-l. n. 387/1987, convertito in legge n. 472/1987; donde la necessita' di ritenere il grado stesso come inserito in tabella, con conseguente scorrimento verso l'alto dell'equiparazione dalla tabella contemplata (ed equiparazione, quindi, del tenente al commissario di seconda qualifica, del capitano a quello di terza ecc.). In subordine, i ricorrenti denunciano l'illegittimita' costituzionale in parte qua della ripetuta tabella ex lege 121/1981 per contrasto con gli artt. 97 e 36 della Costituzione; muovendo dal presupposto, infatti, secondo cui le equivalenze fra categorie di pubblici dipendenti non possono essere stabilite che in base a criteri funzionali, per cui a identita' di funzioni dovrebbe corrispondere parita' di trattamento economico, pena la violazione del principio di uguaglianza e ragionevolezza, i ricorrenti osservano che, in effetti, i compiti espletati da capitani e maggiori della Guardia di finanza sarebbero equiparabili non a a quelli dei commissari di seconda e terza qualifica, come sancito nella ripetuta tabella, sibbene a quelli di qualifica rispettivamente superiore. Ulteriore motivo di illegittimita' i ricorrenti ravvisano, poi, nel fatto che la tebella ex lege 121 non contempla i sottotenenti, con conseguente illogica ed ingiustificabile discriminazione della Guardia di finanza rispetto alla Polizia di Stato; per quest'ultima, infatti, il grado di sottotenente e' riportato, nel quadro delle equipollenze, sotto la voce "commissario prima qualifica", cioe', vicecommissario, mentre per la Guardia di finanza tale figura e' ingiustificatamente omessa, con la conseguenza che i trattamenti retributivi degli ufficiali della stessa Guardia di finanza verrebbero irragionevolmente privati del gradino iniziale con lo slittamento verso il basso di tutti gli altri trattamenti. Si e' costituita in giudizio l'intimata amministrazione insistendo, in memoria, per il rigetto del ricorso perche' infondato sia per quanto attiene ai profili di merito che per quelli di costituzionalita'. Con memoria conclusionale i ricorrenti ribadiscono i propri assunti difensivi. D i r i t t o 1. - Con il presente ricorso i ricorrenti, tutti ufficiali della Guardia di finanza, chiedono il riconoscimento, in loro favore, del trattamento economico spettante al personale direttivo della Polizia di Stato con uguale anzianita' e la conseguente condanna dell'amministrazione alla corresponsione di detto trattamento economico e di tutte le somme dovute come differenze retributive, maggiorate della rivalutazione e degli interessi, a far tempo dalla data di maturazione del relativo diritto. 2. - Con il primo motivo di ricorso deducono i ricorrenti che la legge di riforma della P.S., n. 121 del 1981, ha stabilito, tra l'altro, l'estensione agli altri corpi di polizia del trattamento economico previsto per il personale della Polizia di Stato (art. 43, sedicesimo comma); per l'effetto anche ai corpi ora detti (e, dunque, anche agli ufficiali della Guardia di finanza) dovrebbe applicarsi il principio sancito al quinto comma dello stesso art. 43 dello sganciamento dalla progressione economica da quella di carriera; ne consegue che i ricorrenti, capitani e maggiori della Guardia di finanza, avrebbero titolo al trattamento economico spettante al personale appartenente alla Polizia di Stato, ruolo dei commissari; trattamento connesso alla progressione economica e di carriera disciplinata dall'art. 36 del d.P.R. n. 336 del 1982: e cio' in quanto il ruolo dei commissari e' quello cui la vigente legislazione (tabella allegata alla legge 121 cit.) equipara i capitani e i maggiori. Ne' in senso contrario potrebbe essere addotto il fatto che l'art. 6 del d.P.R. n. 336/1982 appare, formalmente, come mera norma transitoria destinata al primo inquadramento del personale della Polizia di Stato conseguente alla sua smilitarizzazione ex lege 121 e cio' in quanto detta disposizione, sebbene nata come transitoria, e' stata - e tuttora e' - applicata a regime a favore del suddetto personale; inoltre, anche nello sviluppo della carriera degli ufficiali inferiori da tenente a capitano non e' ravvisabile alcuna progressione, per cosi' dire, automatica di carriera che potrebbe giustificare un trattamento diverso rispetto a quello dei commissari, la cui progressione avviene per merito comparativo. Del resto, aggiungono ancora i ricorrenti, la sfasatura tra qualifiche e gradi della Polizia di Stato e qualifiche e gradi delle altre forze di polizia dipenderebbe anche dal fatto che la tabella ex lege 121 non contempla il grado di sottotenente, pur sicuramente appartenente alla categoria degli ufficiali direttivi, la cui carriera comincia appunto con questo grado; grado di sottotenente che, sempre ad avviso dei ricorrenti, sarebbe positivamente equiparato al vicecommissario della Polizia di Stato ex art. 2, sesto comma, della legge n. 34/1984 e art. 6, terzo comma, del d.-l. n. 387/1987, convertito in legge n. 472/1987; donde la necessita' di ritenere il grado stesso come inserito in tabella, con conseguente scorrimento verso l'alto dell'equiparazione dalla tabella contemplata (ed equiparazione, quindi, del tenente al commissario di seconda qualifica, del capitano a quello di terza ecc.). 3. - Tali censure non possono essere condivise. L'art. 6 del d.P.R. 24 aprile 1982, n. 336, disciplina, infatti, il primo inquadramento nel ruolo dei commissari della Polizia di Stato del personale, civile e militare, della Pubblica sicurezza, smilitarizzato ai sensi della legge 1 aprile 1981, n. 121, basandosi sull'anzianita' di effettivo servizio maturata nel previgente ordinamento; si tratta, evidentemente, di mera norma transitoria, inserita in un testo normativo volto ad operare il vasto riassetto delle carriere connesso all'entrata in vigore della legge di riforma della Pubblica sicurezza; si tratta, dunque, di disposizione che, per il suo carattere di specialita', non appare suscettiva di interpretazione estensiva e non puo', per l'effetto, essere applicata a categorie e per finalita' diverse rispetto a quelle espressamente e tassativamente avute di mira dal legislatore in sede di riassetto dell'amministrazione della pubblica sicurezza (cfr., in tal senso, TAR Lazio. Sez. I, 20 dicembre 1992, n. 2197). Quanto al fatto, poi, che la norma stessa sarebbe, ormai, applicata anche a regime, con effetti distorsivi rispetto al personale delle altre forze di polizia la cui progressione economica non e' caratterizzata da automatismi come quelli di cui al ripetuto art. 6 del d.P.R. n. 336/1982 ed e' legata a tempi molto piu' lunghi, trattasi di circostanza inconferente, connessa alla diversita' e peculiarita' dei rispettivi ordinamenti - che la legge di riforma ha fatto salvi - e comunque frutto di modalita' applicative settoriali che, in quanto tali, non possono essere riviste come principi normativi primari estensibili ad altre e distinte categorie di personale, incardinate in apparati amministrativi affatto distinti. Ne' puo' essere utilmente invocato, in senso contrario, l'art. 43, quinto comma, della stessa legge 121, secondo cui gli accordi triennali che disciplinano il trattamento economico del personale della Polizia di Stato devono prevedere, oltre all'iniziale, piu' classi di stipendio, in maniera che la progressione economica sia sganciata dalla progressione di carriera, atteso che il principio di progressione economica per classi opera, in effetti, per tutte le forze di polizia. 4. - Atteso il carattere speciale e transitorio della normativa di riferimento deve, poi, essere dichiarata manifestamente infondata anche la questione di legittimita' costituzionale che investe la disciplina stessa sotto i profili del contrasto con gli artt. 3, 36 e 97 della Costituzione, rientrando nella piena discrezionalita' del legislatore, specie in presenza di fasi di riassetto di specifici settori dell'amministrazione, introdurre norme destinate a disciplinare in maniera peculiare e differenziata i settori stessi rispetto ad altri, caratterizzati da distinti assetti ordinamentali. 5. - Ad avviso dei ricorrenti, peraltro, la discriminazione della loro posizione economica rispetto al personale della Polizia di Stato si riconnetterebbe anche al fatto che, nella tabella di equiparazione di cui alla legge n. 121/1981, e' stata affatto omessa la posizione dei sottotenenti, per cui l'equiparazione agli appartenenti al ruolo dei commissari parte dal grado di tenente (equiparato al commissario di 1a qualifica ecc.) con conseguente livellamento verso il basso delle posizioni economiche degli ufficiali inferiori ed ingiustificata disparita' di trattamento rispetto al personale della Polizia di Stato. La questione non appare manifestamente infondata. Nel momento in cui l'art. 43, sedicesimo comma, della legge 121 ha disposto che il trattamento economico previsto per il personale della Polizia di Stato e' esteso all'Arma dei Carabinieri e ai corpi previsti ai commi primo e secondo dell'art. 16 e che l'equiparazione stessa avviene sulla base della tabella allegata alla legge, non avrebbe potuto, ad avviso del collegio, essere ragionevolmente tralasciato, dal legislatore, uno dei gradi di ufficiale, rimanendo altrimenti esso sfornito di ogni parametro di riferimento in contrasto con il principio di equiparazione di cui al ripetuto art. 43, sedicesimo comma; e cio' sebbene il grado di sottotenente delle altre forze di polizia sia stato preso espressamente in considerazione dal legislatore dopo l'entrata in vigore della stessa legge 121, mediante l'estensione al medesimo di trattamenti indennitari spettanti ai vice commissari del ruolo dei commissari (cfr. art. 2 della legge 20 marzo 1984, n. 34, e art. 6 del d.-l. 21 settembre 1987, n. 387, convertito in legge 20 novembre 1987 n. 472); ruolo dei commissari che dovrebbe costituire, dunque, metro di riferimento in vista della qui postulata equiparazione. Si tratta, sempre ad avviso della sezione, di questione, per cosi' dire, speculare rispetto a quella affrontata e risolta dalla Corte costituzionale con la nota sentenza n. 277 del 1991, laddove, in quel caso, la rilevata disparita' di trattamento si riconnetteva al fatto che la tabella aveva omesso di indicare, quale metro di riferimento, le qualifiche del ruolo degli ispettori. In altre parole, se equiparazione vi deve essere, essa deve contemplare tutte le possibili qualifiche e tutti i possibili gradi dei diversi ordinamenti dal legislatore presi in considerazione, determinandosi, altrimenti, un ingiustificabile vuoto normativo, fonte di discriminazione per la categoria pretermessa e indice di insufficiente considerazione dei principi di buona amministrazione. Donde la non manifesta infondatezza, in relazione agli artt. 3 e 97 della Costituzione, della questione di legittimita' costituzionale dell'art. 43, diciassettesimo comma, della legge 1 aprile 1981, n. 121 e della tabella C allegata a detta legge, come sostituita dall'art. 9 della legge 12 agosto 1982, n. 569, nella parte in cui non consentono di individuare la corrispondenza delle funzioni dei sottotenenti della Guardia di finanza con quelle degli appartenenti al ruolo dei commissari della Polizia di Stato. La questione ora detta, del resto, non appare - contrariamente a quanto eccepito dall'Avvocatura - priva di rilevanza; e' vero, infatti, che tra gli odierni ricorrenti non vi e' alcun sottotenente della Guardia di finanza; cio' non di meno, con l'inserimento di tale figura in tabella (da operarsi, in prospettiva, nelle forme e nei limiti che spettera' al legislatore individuare) non potrebbe non determinarsi uno scorrimento verso l'alto del trattamento, quanto meno economico, del personale qui ricorrente, nei cui confronti, dunque, l'accoglimento del ricorso sarebbe in grado di produrre, entro limiti oggi non quantificabili ma certi, il postulato miglioramento economico; donde la rilevanza della questione in esame in ragione dei benefici che l'accoglimento della stessa potrebbe produrre nella sfera giuridica dei ricorrenti. Spese al definitivo. Sospende, pertanto, il giudizio e dispone l'invio degli atti alla Corte costituzionale.