IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
   Ha  pronunciato  la  seguente  ordinanza sul ricorso n. 11368/1994,
 proposto dai signori ufficiali della Guardia di finanza in s.p.e.:
 magg. Stelio Siclari, cap. Rosolino Nasca, cap. Antonio De Nisi, cap.
 Giovanni Padula, magg. Flavio Marica, ten. col. Giangiacomo  Bausone,
 magg. Rosario Apolito, cap. Giancarlo Carmelo Pezzuto, cap.  Fabrizio
 Carrarini,  cap. Enrico Maria Pasquino, magg. Francesco Pastore, cap.
 Salvatore  Tatta,  cap.  Maurizio  Petrucelli, cap. Antonio Graziano,
 cap. Virgilio Pomponi, cap. Massimo Marinelli, cap. Sergio Casarella,
 cap. Daniele Guido, cap. Francesco Capasso, cap. Fabrizio Crisostomi,
 magg. Emanuele Esposito,  cap.  Marco  Di  Pierdomenico,  cap.  Bruno
 Bartoloni,  cap.  Arturo Betunio, cap. Francesco Pisano, cap. Stefano
 Izzo, cap.  Umberto Sirico, cap. Maurizio De Panfilis,  cap.  Michele
 Tiozzo,  cap.   Stefano Screpanti, cap. Enrico Ferrari, magg. Massimo
 Ricciardi,  magg.  Giuseppe  Mango,  magg.  Edoardo  Valente,   magg.
 Giuseppe   Casagrande   Vispi,  cap.  Carmine  Lopez,  magg.  Werther
 Montanari, magg. Andrea De Gennaro, cap. Federico Pepe, cap. Vittorio
 Mario Di Sciullo, cap.  Michele Giovanni Messa, cap. Rocco  Rubrichi,
 cap. Vincenzo Tedeschi, cap. Gilberto Mautone, cap. Paolo Remer, cap.
 Bruno Pagano, cap.  Giovanni Viglianti, magg. Fernando Boccali Carli,
 magg.  Costabile  Giannella,  magg.  Claudio Scrivano, cap. Salvatore
 Luongo, magg. Antonino Lanza, cap. Piero Iovino, tcl. Mario  Farnesi,
 cap.  Fabrizio  Galassi,  cap. Pietro Maggio, cap. Valter Mosca, cap.
 Fabrizio Parente, magg.  Bernardo Musumeci, magg. Renato Maria Russo,
 magg. Federico Romi, cap. Andrea Di Capua, magg. Marco di Capua, cap.
 Domenico Sabba, magg.  Paolo  Semeraro,  cap.  Franco  Fiumara,  cap.
 Antonio Ragozzino, cap. Luciano Poveromo, cap. Ermanno Battista, cap.
 Fabrizio Leporatti, magg. Guido Sechi, cap. Lorenzo Colabianchi, cap.
 Angelino  Marco  Carta,  cap. Gianluigi D'Alfonso, cap. Lorenzo Gana,
 cap. Valerio Contrafatto, cap. Fernando Greco, ten. Giuseppino Perra,
 cap. Fabio Migliorati, cap. Giovanni Ammirabile, cap.  Franco  Massi,
 magg.  Claudio  Ferraresi, cap. Marco Ruggero Centrone, magg. Massimo
 Mocellin, cap.  Pasqualino Pirozzi, cap. Marco  Alidori,  ten.  Mario
 Rosa,   cap.  Gianfranco  Spadaro,  cap.  Alessandro  Buttice',  cap.
 Francesco Frattini, cap.  Rosario Amato, cap. Antonio  Granata,  cap.
 Roberto  Pulicani, cap.   Antonio Eumeni, cap. Cosmo De Simone, magg.
 Giuseppe Di Benedetto, cap. Domenico Turano, cap.  Paolo  Occhipinti,
 cap.  Corrado  Di  Camillo,  cap.  Salvatore  Barca, cap. Vincenzo Di
 Rella, cap. Vincenzo Gifone, magg. Paolo Valle, cap. Massimo Cortesi,
 tcl. Mario D'Alonzo, magg.  Marcello Protano, cap. Vincenzo Vellucci,
 cap.  Pietro  Pomilia,  cap.     Leandro  Cuzzocrea,   cap.   Michele
 D'Ambrosio,    cap.  Vito Giampaolo Augelli; cap. Pier Luigi Mancuso,
 cap. Camillo  Passalacqua,  magg.  Francesco  Saverio  Guarini,  cap.
 Roberto Bencivenni, cap. Giovanni Ascolani, cap. Umberto Rocco, magg.
 Salvatore  Lampone,  cap. Fabio Pistilli, magg. Mario Clementi, magg.
 Rosario Lorusso, magg. Giuseppe Vicanolo, magg.  Antonio  Sorrentino,
 magg.   Giovanni  Mainolfi,  cap.  Antonino  Maggiore,  cap.  Corrado
 Maletta, cap. Antonio Pellegrino  Mazzarotti,  cap.  Vincenzo  Tomei,
 magg.   Giancarlo  Perrotta,  cap.  Antonio  Sorgente,  cap.  Michele
 Procida, magg. Giuseppe Lucio Stefanelli,  cap.  Sebastiano  Galdino,
 magg.  Vito  Straziota, cap. Luigi Arici, cap. Enrico Pauletti, magg.
 Angelo Maenza, magg.  Antonino  Iraso,  magg.  Giorgio  Erriu,  magg.
 Alessandro  Tomassini, magg. Stefano Grassi, magg. Pietro Tucci, cap.
 Fabrizio Ballarini, cap. Sergio Buzzi, cap. Alessandro  Popoli,  cap.
 Massimiliano  Razzano,  magg.  Oscar Rumolo, cap. Riccardo Rapanotti,
 cap. Federico Meoli, cap. Roberto Parlangeli,  cap.  Giuseppe  Gerli,
 cap.  Stefano  Murari,  cap. Sergio Leuci, cap. Roberto Todini, magg.
 Luigi  Andreoli,  magg.  Francesco  Bucarelli,  tcl.  Stefano  Parisi
 Presicce,  cap.  Bartolomeo  D'Ambrosio;  magg.  Luigi  Melara, magg.
 Angelo Matassa, cap. Marco  Agarico,  magg.  Pietro  Pelagatti,  cap.
 Emanuele  Luciani,  cap.  Loreto  Serani, cap. Riccardo Rocconi, cap.
 Mario De Nuntiis, magg. Roberto Rossetto, cap.  Fabrizio  Martinelli,
 ten. Pasquale Velardi, cap. Enrico Muzi, magg. Giovanni Arpante, cap.
 Giuseppe  Tossini, cap. Amato Massimo Lasalvia, cap. Fulvio Spagnoli,
 cap. Romeo Camerlengo, cap. Emanuele Tramacere, magg. Luigi  Di  Leo,
 cap. Aniello Albano, magg. Eros Cococcetta, cap. Fabrizio Cuneo, cap.
 Fabio Contini, cap. Cosimo Tripoli, magg.  Gaetano Mastropierro, cap.
 Gianluca  Lucisano,  magg. Umberto Di Nuzzo, cap. Alberto Menichetti,
 cap. Francesco Rosato, cap. Claudio Benito Caira, magg. Sandro  Itro,
 magg. Mario Venceslai, cap. Mario Milani, cap. Lanfranco Marini, cap.
 Delio  Cardilli, cap. Gaetano Scazzeri, ten. col. Vito Mazzilli, ten.
 col. Luciano Inguaggiato, magg. Alberto Offerente, tutti  con  delega
 in  calce:    cap.  Gioacchino  Angeloni,  cap.  Alessandro Primavera
 (procura a rogito dott. Francesco Anchini,  notaio  in  Montesilvano,
 repertorio n. 48039);
 cap.  Emilio  Pepe  (procura  a rogito dott. proc. Andrea Costantini,
 notaio in Teramo,  repertorio  n.  38618);  cap.  Piero  Burla,  cap.
 Francesco  Mattana, cap. Luciano Lizzi (procura a rogito notaio dott.
 Adolfo De Rienzi, notaio in Roma, repertorio  n.  9356);  cap.  Alfio
 Giuseppe  Rapisarda (procura dott. Paolo Pantozzi, notaio in Bolzano,
 repertorio n. 31140); magg. Enrico  Imbastaro  (procura  a  rogito  a
 rogito dott. Giovanni Battista Braccone, notaio in Teramo, repertorio
 n.  72281); cap. Serafino Fiore (procura dott. Fulvio Vaudano, notaio
 in Padova, repertorio  n.  48817);  cap.  Vincenzo  Massimo  Pazienza
 (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio
 n.  223437);  cap.  Tommaso  Parisi  (procura  a  rogito  dott. Carlo
 Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio  n.  223436);  cap.  Giuseppe
 Lubrano  (procura  a rogito avv. Mario Iannella, notaio in Benevento,
 repertorio n. 234354); cap. Michele Luigi Patrone (procura  a  rogito
 dott.  Onofrio  Restivo, notaio in Pavia, repertorio n. 168980); cap.
 Ivano Maccani (procura a  rogito  dott.  Giorgio  Merone,  notaio  in
 Camposampiero,  repertorio  n.  75904);  tcl.  Claudio Peciccia, cap.
 Salvatore Paglino, cap. Claudio Pascucci     , cap.  Roberto  Carbone
 (procura  a  rogito  dott.  Giorgio  Merone, notaio in Camposampiero,
 repertorio  n.  75909);  cap.  Marco  Luca  Pecoraro,  cap.  Giuseppe
 Carrozzo  (procura  a  rogito  dott.  Lino  Valori,  notaio in Treia,
 repertorio  n.  12565);  magg.  Sergio  Farruggio,   magg.   Sabatino
 Valentino,  magg.  Giovanni  Azzara',  cap. Giuseppe Cuomo (procura a
 rogito dott.ssa Giuliana Tozzi, notaio in  Catanzaro,  repertorio  n.
 23120);  magg.  Massimo  Prisco,  cap. Francesco Modica, cap. Stefano
 Foiano, cap. Roberto Toschi (procura a rogito  dott.  Rodolfo  Givri,
 notaio  in Lavagna, repertorio n. 44012); cap. Angelo Masoni (procura
 a rogito dott.  Rodolfo  Givri,  notaio  in  Lavagna,  repertorio  n.
 44017);  cap.  Luigi  Vermiglio,  magg.  Antonio  Mulargia (procura a
 rogito dott. Ilario Marsano, notaio in Genova, repertorio n.  15871);
 magg.  Dino  Bonati,  cap. Giuseppe Crimaldi, cap. Giampiero Debidda,
 cap. Nicola Palmiero (procura a rogito dott. Ilario  Marsano,  notaio
 in  Genova,  repertorio  n.  15874);  magg. Enzo Sassaroli (procura a
 rogito dott. Rodolfo Givri, notaio in Lavagna, repertorio n.  44023);
 magg.  Armando  Ceci,  cap. Paolo Tagliaferri (procura a rogito dott.
 Manlio Pitzorno, notaio  in  Sassari,  repertorio  n.  17929);  magg.
 Salvatore  Alfredo  Musumeci,  cap.  Mario  Milazzo (procura a rogito
 dott.ssa Maria Bellezza, notaio in Milano, repertorio n.  3558); cap.
 Giangaspare Toma (procura a rogito dott. Corrado Marocco,  notaio  in
 Gorizia,  repertorio  n. 18239); magg. Guido La Chiusa, magg. Alberto
 Zanetti, cap. Davide Capano, cap. Alfredo Cristofori,  cap.  Giuseppe
 Giannone,  cap.  Francesco  Mora,  cap.  Antonio  Nait, cap. Giuseppe
 Verrocchi,  ten.  Emilio  Fiora  (procura  a   rogito   dott.   Paolo
 Chiaruttini,  notaio  in  Venezia,  repertorio n.   10633); cap. Elio
 Reginella  (procura  a  rogito  avv.  Felice  D'Onofrio,  notaio   in
 Barletta,   repertorio  n.  106217);  cap.  Giuseppe  Bottillo,  cap.
 Giuseppe Torcia, ten.  Ermanno  Palombini  (procura  a  rogito  dott.
 Attilio  Schiavetti,  notaio  in  Como,  repertorio  n. 062122); ten.
 Nicola Altiero (procura a rogito dott. Giuseppe Calafiori, notaio  in
 Milano,  repertorio  n.  8348);  cap.  Giovanni  Casadidio (procura a
 rogito dott. Giuseppe Calafiori,  notaio  in  Milano,  repertorio  n.
 8292);  cap.  Vincenzo  Mangia,  cap.  Fabio Pisani (procura a rogito
 dott.  Giuseppe Calafiori, notaio in  Milano,  repertorio  n.  8293);
 ten.  Alessio  Nardi  (procura  a  rogito  dott. Giuseppe Maniscalco,
 notaio  in  Palermo,  repertorio  n.  96344);  cap.  Matteo  Marongin
 (procura a rogito dott. Massimo Barsanti, notaio in Lucca, repertorio
 n. 48354); cap. Cristiano Zaccagnini (procura a rogito dott. Domenico
 Torrisi,  notaio  in  Viareggio,  repertorio n. 99130); cap. Marcello
 Ussia (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo,
 repertorio n. 96328); cap. Giuseppe Licari (procura  a  rogito  dott.
 Francesco  Arrigo,  notaio  in  Messina,  repertorio n. 85449); magg.
 Giuseppe  Tortorella,  magg.  Antonio  Borgia,  ten.  Giuseppe  Tondi
 (procura  a  rogito  dott.  Giuseppe  Maniscalco,  notaio in Palermo,
 repertorio n. 96317); cap. Antonio Topa, cap. Elio  Zito  (procura  a
 rogito  dott.ssa  Licia  Belisario,  notaio in Firenze, repertorio n.
 126765); magg.  Alessandro  Mastrogregori  (procura  a  rogito  dott.
 Maurizio  Gianfelice,  notaio in Amatrice, repertorio n. 11840); cap.
 Angelo Russo, cap. Guido Mario Geremia  (procura  a  rogito  dott.ssa
 Anna  Maria  Ceserani,  notaio  in Castelfranco Emilia, repertorio n.
 28286); magg. Fausto Ales,  cap.  Salvatore  Scardino,  cap.  Tommaso
 Caragnano  (procura  a rogito dott. Rocco D'Amore, notaio in Taranto,
 repertorio n. 30045); cap. Paolo  Mazzieri,  cap.  Massimo  Vecchione
 (procura a rogito dott. proc. Francesco Zaccarelli, notaio in Pesaro,
 repertorio  n.    75267); magg. Angelo Carmelo Marangi, cap. Pompilio
 Renna (procura a rogito avv. Luigi Morciano, notaio in  Castellaneta,
 repertorio n.  76597); cap. Cesario Ingletto, cap. Giuseppe Costadura
 (procura  a  rogito  dott.ssa Concetta Adriana Della Ratta, notaio in
 Toritto, repertorio n. 16524); cap. Giovanni  Petrocco,  ten.  Sergio
 Barilaro  (procura  a  rogito  dott. Luciano Amato, notaio in Milano,
 repertorio n. 69854); cap. Renato Dianetti, cap. Bruno Biagi (procura
 a rogito dott.   Giuseppe Mittino, notaio in  Novara,  repertorio  n.
 279821);  magg.  Lavinio Perotti, cap. Pierluigi Suppa, cap. Domenico
 Dilettuso, ca. Massimo Salsi,  cap.  Luigi  Carrozzo,  cap.  Pantaleo
 Cozzoli,  cap.    Rosario  Massino,  cap.  Alessandro Vitobello, cap.
 Antonio Tummillo, cap. Vito Angelini, magg. Marcello  Ravaioli,  cap.
 Leonardo  Botteghi  (procura  a  rogito  dott.  Elio Trono, notaio in
 Conversano, repertorio n. 21908);
 cap. Sergio Presta (procura a rogito dott.ssa Fiorella Covino, notaio
 in Torre Annunziata,  repertorio  n.  15139);  cap.  Gabriele  Miseri
 (procura  a  rogito  dott.  proc.  Domenico  Guastamacchia, notaio in
 Forli', repertorio n. 82979); cap. Antonio Azzolina (procura a rogito
 dott. Epifanio Messina, notaio in Palermo, repertorio n. 21597); cap.
 Giuseppe Carella (procura a rogito dott. Epifanio Messina, notaio  in
 Palermo,  repertorio  n.  21598);  magg.  Vincenzo  Papuli (procura a
 rogito dott. Giuseppe Calafiori,  notaio  in  Milano,  repertorio  n.
 8474);  cap.  Carmelo Scibetta (procura a rogito dott. Paolo Trovato,
 notaio in Milazzo, repertorio n. 9910); cap. Mauro Floriani  (procura
 a  rogito  dott.  Giuseppe Calafiori, notaio in Milano, repertorio n.
 8366);  cap.  Donato  Palladino  (procura  a  rogito  dott.  Giuseppe
 Calafiori,  notaio  in  Milano,  repertorio n. 8416); cap. Gianfranco
 Parisi (procura a rogito dott. Giuseppe Calafiori, notaio in  Milano,
 repertorio  n.  8417);  ten.  Edmondo  Massa  (procura a rogito dott.
 Giuseppe Mussa, notaio in Alessandria, repertorio  n.  49756);  magg.
 Marcello  Montella,  cap.  Savino  Arbore  (procura a rogito dott.ssa
 Marta Cavallini, notaio in Livorno, repertorio n. 20766);  cap.  Vito
 Di  Terlizzi  (procura  a  rogito dott.ssa Marta Cavallini, notaio in
 Livorno,  repertorio  n.  20769);  cap.  Giorgio  Giuseppe  De  Donno
 (procura a rogito dott. Vincenzo Erba, notaio in Monza, repertorio n.
 337951);  ten.  Stefano  Pirrotta  (procura  a rogito dott. Francesco
 Catania, notaio in Palermo, repertorio n. 57249); magg. Giacobbe Fois
 (procura a rogito dott. Bernanrdo Cannata, notaio in  Castelnuovo  di
 Porto,  repertorio  n.  5824);  cap. Mario Imparato (procura a rogito
 dott. Claudio Cerini, notaio in Roma,  repertorio  n.  159576);  cap.
 Giacomo  Moroso  (procura  a  rogito dott. Roberto Capizzi, notaio in
 Olgiate Comasco, repertorio n. 16014); cap. Cesare Decio  (procura  a
 rogito  dott.  Claudio  Gabinio,  notaio  in  Rovigo,  repertorio  n.
 124750); cap. Paolo  Cantiello  (procura  a  rogito  dott.  Salvatore
 Pascali,  notaio  in  Como,  repertorio n. 137101); cap. Paolo Bergia
 (procura a rogito  dott.  Giuseppe  Maniscalco,  notaio  in  Palermo,
 repertorio  n.  96320);  cap.  Ivano  Gaviani (procura a rogito dott.
 Pierluigi Mott, notaio in Trento, repertorio n. 59740); cap.  Antonio
 Lambiase  (procura  a  rogito dott. Pierluigi Mott, notaio in Trento,
 repertorio n. 59741); ten. Luca Mazzapicchio (procura a rogito  dott.
 Sergio  Pinca,  notaio  in  Asti,  repertorio n. 96329); cap. Dionigi
 Lorenzo (procura  a  rogito  dott.  Sergio  Pinca,  notaio  in  Asti,
 repertorio  n.  96330);  magg.  Walter Manzon, cap. Maurizio Limpido,
 cap. Paolo D'Amata,  ten.  Domenico  Tufo  (procura  a  rogito  dott.
 Adriano  Casini,  notaio in Roma, repertorio n. 233765); cap. Filippo
 Lanzafame (procura a rogito dott. Marco Krogh, notaio in  Mugnano  di
 Napoli,  repertorio  n.  708);  cap. Antonino Costa (procura a rogito
 dott. Rodolfo  Cavandoli,  notaio  in  Fornovo  Taro,  repertorio  n.
 63169);  magg.  Gaetano  Scillia,  magg. Luigi Caso (procura a rogito
 dott.  Francesco Catania, notaio in Palermo,  repertorio  n.  57238);
 cap.  Antonio  Felice Caputo (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino,
 notaio  in  Napoli,  repertorio  n.  223710);  magg.  Flavio  Aniello
 (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio
 n.  223711);  cap.  Michele  Nardelli  (procura  a rogito dott. Carlo
 Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio n. 223712);  magg.  Salvatore
 Lampitelli (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino, notaio in Napoli,
 repertorio  n.  223713);  cap.  Giuseppe  Magliocco (procura a rogito
 dott. Carlo Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio n. 223799);  cap.
 Pasquale Petrosino (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino, notaio in
 Napoli,  repertorio  n.  223800);  cap.  Luigi  Bricocoli, cap. Guido
 Iannuccilli, cap. Enzo Mallone, ten.  Leonardo  Matera,  cap.  Sergio
 Zanoni  (procura  a  rogito  dott.    Marco  Jommi, notaio in Genova,
 repertorio n. 52625); magg. Romano Saletti, cap. Pietro Mandia,  cap.
 Sergio  Napoletano  (procura  a  rogito  avv.  Paolo Lizza, notaio in
 Genova,  repertorio  n.  31159);  cap.  Giovanni Battaglia (procura a
 rogito dott. Giovanni Favre, notaio in Donnas, repertorio n.  96217);
 cap.  Enzo  Digiovanni  (procura  a rogito dott. Giovanni Palmegiano,
 notaio in Latisana, repertorio n. 91336); ten. Carmelo Azzara',  ten.
 Joseph  Santini  (procura  a rogito dott.   Ilario Marsano, notaio in
 Genova, repertorio n. 15870); cap.  Giuseppe  Pastorelli  (procura  a
 rogito dott. Paolo Pantozzi, notaio in Bolzano, repertorio n. 31216);
 cap. Lucio Brancaccio (procura a rogito dott. Carlo Iaccarino, notaio
 in  Napoli,  repertorio n. 223802); cap. Giuseppe S. Conti (procura a
 rogito dott. Giorgio Bevilacqua, notaio in Pordenone,  repertorio  n.
 86480);  cap.  Antonio  Rossetti  (procura  a  rogito  dott.  Michele
 Lamagna, notaio in Mirano,  repertorio  n.  100401);  magg.  Vittorio
 Vibaldi,   magg.  Carlo  Villanacci  (procura  a  rogito  dott.  Elia
 Antonacci, repertorio n. 3136); cap. Alfonso  Carotenuto  (procura  a
 rogito  dott. Ivo Grosso, notaio in Cuneo, repertorio n. 56464); cap.
 Pasquale Ciaramella (procura a rogito dott. Giuseppe  Fodale,  notaio
 in  Trapani,  repertorio  n.  156672);  cap.  Oronzo Greco (procura a
 rogito dott. Francesco Simoncini, notaio in Pordenone, repertorio  n.
 2675);  magg.  Domenico  Pellecchia,  cap.  Sergio Carbone (procura a
 rogito dott. Enzo Lepri, notaio in Albissola Superiore, repertorio n.
 34668); cap. Vito Mambrini (procura a rogito dott.  Davide  Carugati,
 notaio  in  Legnano,  repertorio  n.  15389);  cap.  Antonio  Marcone
 (procura  a  rogito  dott.  Alfonso  De  Gennaro,  notaio  in  Luino,
 repertorio  n.  131617);  cap.  Fulvio  Martelli,  cap. Livio De Luca
 (procura a rogito dott.  Ivo Grosso, notaio in  Cune,  repertorio  n.
 56468);  cap. Stefano Marini (procura a rogito dott. Andrea Finardim,
 notaio in  Mantova,  repertorio  n.  19400);  ten.  Vincenzo  Corrado
 (procura a rogito avv. Bruno Lepre, notaio in Tolmezzo, repertorio n.
 72167);  magg.  Antonio  Olivieri  (procura  a  rogito dott. Giuseppe
 Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96318); cap.  Ferdinando
 De  Pasquale,  cap.  Vincenzo Segreto (procura a rogito dott. Antonio
 Polosa, notaio in Potenza, repertorio n. 41947); magg. Raul Angelone,
 cap. Roberto Fazio, cap. Francesco Falleroni, ten.  Giuseppe  Rosario
 Cuzzocrea,  ten.  Fabio  Massimo  Mendella, ten.   Gianfedele Demarie
 (procura  a  rogito  dott.  Giuseppe  Anarumma,  notaio  in  Brescia,
 repertorio  n.  64951);  magg.  Giuseppe Santacroce (procura a rogito
 dott. Alessandro Riggio, repertorio  n.  173689);  cap.  Guido  Pieri
 (procura  a  rogito  dott.  proc. Pasquale Osnato, notaio in Belluno,
 repertorio n. 48214); cap. Giovanni Greco  (procura  a  rogito  dott.
 Federico  del  Noce,  notaio  in  Napoli,  repertorio n. 25598); cap.
 Vincenzo Virno (procura a rogito dott. Giuseppe Calafiori, notaio  in
 Milano,  repertorio  n. 8624); magg. Ottorino Cerioli, magg. Giovanni
 Setragno, cap.  Giuseppe  Familiari,  cap.  Salvatore  Mariani,  cap.
 Fabrizio  Rella,  cap. Benedetto Santacroce, cap. Maurizio Santagati,
 cap. Guido Zelano, ten. Pietro  Ravizzini,  ten.  Mario  Rossi,  cap.
 Mauro  Re,  cap.  Lucio  Redi, cap.   Raffaele Ditroia, cap. Giuseppe
 Affinito (procura a rogito dott.  Aldo Scarabosio, notaio in  Torino,
 repertorio  n.  99952);  magg.  Angelo  Zanni,  cap. Carmelo Cesario,
 cap.Riccardo Navarra, ten. Massimo  Benassi,  cap.  Alberto  Giordano
 (procura  a  rogito  dott.    Aldo  Scarabosio,  notatio  in  Torino,
 repertorio n. 99970); ten. Renzo  Nisi  (procura  a  rogito  dott.ssa
 Maria Teresa Schettino, notaio in Seregno, repertorio n. 51102); cap.
 Alberto  Reda  (procura  a  rogito  dott.ssa  Maria Teresa Schettino,
 notaio in Seregno, repertorio n. 51132); cap.  Stefano  Melone,  cap.
 Vincenzo  Patriarca (procura a rogito dott. Antonino Rando, notaio in
 Rieti, repertorio n. 40657); ten. Augusto Piccagli (procura a  rogito
 dott.  Ennio Dell'Era, notaio in Menaggio, repertorio n. 29454); cap.
 Sergio Serrentino (procura a rogito  dott.  Umberto  Zio,  notaio  in
 Rimini,  repertorio  n. 76684); cap. Fulvio Berbabei, cap. Sebastiano
 Lentini, cap. Joselito Minuto, ten. Francesco  Lanotte,  ten.  Adolfo
 Rufa  (procura  a  rogito  dott.  Salvatore Russo, notaio in Catania,
 repertorio n. 45658); cap. Alfonso Ghiraldini (procura a rogito dott.
 Angelo Biasini, notaio in Lodi, repertorio n. 25250);  magg.  Carmine
 Improta  (procura a rogito dott. Marcello De Jorio, notaio in Napoli,
 repertorio n. 41086); cap. Giuseppe Antonio Cardellicchio (procura  a
 rogito   dott.   Francesco   Putorti',  notaio  in  Reggio  Calabria,
 repertorio  n.  166424);  magg.  Mariano   Sottile,   cap.   Giuseppe
 Gianquinto,  ten.  Alessandro  Marin  (procura a rogito dott. Attilio
 Castellani, notaio in Reggio Calabria,  repertorio  n.  91771);  cap.
 Pierluigi Sozzo (procura a rogito dott. Riccardo Scornajenghi, notaio
 in  S.  Giovanni  in Fiore, repertorio n. 21239); cap. Fabio Cannella
 (procura a rogito dott. Giovanni Varchetta, notaio in Reggio  Emilia,
 repertorio  n.  52907);  cap.  Fabio  Pellegrino  (procura  a  rogito
 dott.ssa Anna Consalvo, notaio in Bressanone, repertorio n.  200815);
 cap.  Salvatore  Paladini  (procura  a  rogito  dott. Biagio Favuzza,
 notaio in Gallarate, repertorio n.  610485);  cap.  Benedetto  Lipari
 (procura  a  rogito  dott.  Antonio  Battaglia,  notaio  in L'Aquila,
 repertorio n. 84791); cap. Mario  Galasso  (procura  a  rogito  dott.
 Massimo  Pagano,  notaio  in  Castelnuovo  Berardegna,  repertorio n.
 1176); magg. Raffaele  Paone,  cap.  Carlo  Di  Giovambattista,  cap.
 Angelo  Nardone  (procura a rogito dott. Alfredo Pretaroli, notaio in
 Chieti, repertorio n. 40461); cap. Paolo Balzano  (procura  a  rogito
 dott.  Antonio  Battaglia,  notaio in L'Aquila, repertorio n. 84792);
 cap. Marco Valli (procura a rogito dott. Giampiero Becchetti,  notaio
 in Roma, repertorio n. 32262); cap. Paolo Granata, cap. Bruno Buratti
 (procura  a rogito dott.  Giancarlo Mazza, notaio in Roma, repertorio
 n. 43033); cap. Fabio  Canziani,  cap.  Adriano  Pirozzi  (procura  a
 rogito  dott.ssa  Ada Ferraro, notaio in Teano, repertorio n. 12889);
 cap. Ugo Dallerice (procura a rogito  dott.  Ivo  Grosso,  notaio  in
 Cuneo,  repertorio  n.  56469);  cap.  Riccardo  Brandizzi (procura a
 rogito dott. Ivo Grosso, notaio in Cuneo, repertorio n. 56466);  cap.
 Roberto Armando Alfredo Scarrone (procura a rogito dott.  Ivo Grozzo,
 notaio  in Cuneo, repertorio n. 56469); cap. Giuseppe Antonio Ritunno
 (procura a rogito dott. Ivo Grozzo, notaio in  Cuneo,  repertorio  n.
 56463);  ten.  Marco  Menegazzo  (procura  a rogito dott. Ivo Grosso,
 notaio in Cuneo, repertorio n. 56461);
 cap. Mirko Gianfrancesco Maria Caviglioli  (procura  a  rogito  dott.
 Ivo  Grosso,  notaio  in  Cuneo,  repertorio  n.  56465);  cap. Mario
 Setragno (procura a rogito avv. Gabriele Guerrera, notaio  in  Casale
 Monferrato,  repertorio n. 100604); magg. Maurizio Massarini (procura
 a rogito dott. Antonio  Polosa,  notaio  in  Potenza,  repertorio  n.
 41921);  cap. Luca Patrone (procura a rogito dott. Vincenzo Pistilli,
 notaio in  Tempo  Pausania,  repertorio  n.  3190);  cap.  Alessandro
 Magnani  (procura  a  rogito  dott.  Angelo  Noli,  notaio in Genova,
 repertorio n. 40115); cap. Massimo  Licciardello  (procura  a  rogito
 dott.  Vincenzo  De  Luca, notaio in Erba, repertorio n. 35251); cap.
 Antonio Carmelo Licciardello, cap. Roberto Chieregato, ten.  Pasquale
 D'Angelo,  cap.  Marco  Milanese,  magg.  Michele   Persiani,   magg.
 Giampaolo  Pinna,  cap. Virgilio Di Vito, cap. Giancarlo Trotta, cap.
 Carlo Saladino, magg. Giuseppe  Autori  (procura  a  rogito  dott.ssa
 Licia Belisario, notaio in Firenze, repertorio n. 126725); cap. Paolo
 Costantini,  cap.  Francesco  Lorusso,  cap. Michele Piemontese, cap.
 Francesco Fallica, ten. Luca  Cervi,  ten.  Danilo  Petrucelli,  cap.
 Salvatore  Terranova, ten. Ettore Placanica, cap. Francesco Salamini,
 cap. Michele Di Cesare (procura  a  rogito  dott.  Federico  Magnante
 Trecco,  notaio  in Pizzoli, repertorio n. 6331); ten. Massimo Fabio,
 cap. Carlo Michele Di Giambattista, ten.   Cesare  Forte  (procura  a
 rogito  dott. Federico Magnante Trecco, notaio in Pizzoli, repertorio
 n. 6352); magg. Giuseppe Porcu,  magg.  Mauro  Lolli,  magg.  Antonio
 Rosso,  cap.  Luca  Lencioni,  cap. Gino Reolon, cap. Davide Rametta,
 cap. Giuseppe De  Gregorio,  cap.  Massimo  Paoluzzi,  cap.  Giuseppe
 D'Angelo,  cap.   Vincenzo Croce, magg. Giuseppe Lattanzio (procura a
 rogito dott.  Elia Antonacci, notaio in Bologna, repertorio n. 3101);
 magg. Francesco Falbo, cap. Giorgio Viola (procura a rogito  dott.ssa
 Giuliana  Tozzi,  notaio  in  Catanzaro,  repertorio  n. 23159); tcl.
 Angelo Aversa, magg. Marcello Marzocca, magg.  Sandro  Simeoni,  cap.
 Sebastiano  Pica,  cap.  Carmelo  Romeo,  cap.  Ludovico  Fulci, cap.
 Pasquale Spiridione, cap. Antonino Giaramita (procura a rogito  dott.
 Guido  Fuccillo, notaio in Formia, repertorio n. 49344); cap. Valerio
 Cellini  (procura  a  rogito  dott.  Jean-Pierre  Farhat,  notaio  in
 Bergamo,  repertorio  n.  99713); tcl. Gianfranco Mariani, tcl. Luigi
 Bettini, tcl. Terenzio Del Gaudio, tcl. Paolo Poletti,  tcl.  Michele
 Calandro, cap. Pietro Antonio Biancato, cap. Marcello Bramerini, cap.
 Luigi  Della  Volpe, cap. Francesco Modafferi, cap. Claudio Di Sabato
 (procura a  rogito  dott.  Jean-Pierre  Farhet,  notaio  in  Bergamo,
 repertorio  n. 99685); cap. Maurizio Muscara' (procura a rogito dott.
 Pasquale Maddalena, notaio in Capurso,  repertorio  n.  41392);  cap.
 Maurizio  Favia,  cap. Pietro Giuseppe De Salvatore (procura a rogito
 dott. Elio Trono, notaio in Conversano, repertorio  n.  21920);  cap.
 Mario  Ortello  (procura  a rogito dott. Alessandro Marini, notaio in
 Roma, repertorio n. 97379); cap. Guido Calderaro  (procura  a  rogito
 dott.  Aldo  Ivaldi,  notaio  in  Valenza, repertorio n. 25267); cap.
 Massimo Chirieleison (procura a rogito avv. Paolo  Lizza,  notaio  in
 Genova,  repertorio  n.  31266);  cap.  Domenico Fornabaio (procura a
 rogito dott. Fiorgio Oblassia, notaio in Portogruaro,  repertorio  n.
 62515);  cap. Roberto Severini, cap. Bruno La Corte (procura a rogito
 dott. Roberto Stacco, notaio in Ancona, repertorio n.  138098);  tcl.
 Rodolfo Mecarelli, tcl Giovanni Coletta, cap. Achille Occhiodor    o,
 cap.   Costanza   Ciaprini,   cap.   Giosue'  Spinuso,  cap.  Lorenzo
 Allegrucci,  cap.  Giovanni  Palombini  (procura  a  rogito  prof.ssa
 Annamaria  Palumbo,  notaio  in  Ancona,  repertorio  n. 34705); cap.
 Gianfranco Carozza (procura a rogito dott. Emilio Luccarelli,  notaio
 in  Pisa,  repertorio  n. 20140); cap. Claudio Di Gregorio (procura a
 rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in  Palermo,  repertorio  n.
 96323);  cap.  Pier Paolo Lo giudice (procura a rogito dott. Giuseppe
 Confalonieri, notaio in Milano, repertorio n.  8284);  cap.  Giuseppe
 Massicci   (procura   a   rogito  dott.  Massimo  Pagano,  notaio  in
 Castelnuovo Berardenga, repertorio n. 1194); magg. Amedeo  Sorrentino
 (procura   a   rogito  dott.  Giuseppe  Mammi,  notaio  in  Arenzano,
 repertorio n. 77654); ten. Antonio Nicola Quintavalle Cecere (procura
 a rogito dott.  avv. Bruno Lepre, notaio in Tolmezzo,  repertorio  n.
 72166);  cap.  Giovanni Fiumara, magg. Alfredo Sanfelice, cap. Nicola
 Messinese,  ten. Giuseppe Liberti, cap. Vito Andrea Zaccaria (procura
 a rogito dott. Antonio Parimbelli, notaio in Bergamo,  repertorio  n.
 67714);   magg.  Mirco  Mezzomo  (procura  a  rogito  dott.  Giuseppe
 Maniscalco, notaio in  Palermo,  repertorio  n.  96325);  cap.  Rocco
 Nicola  Savino  (procura  a  rogito  dott.  Marcello Mauro, notaio in
 Gemona del Friuli, repertorio n. 69979); magg. Giorgio Pani  (procura
 a  rogito  dott.  Marcello  Mauro, repertorio n. 69981); cap. Stefano
 Rizzi (procura a rogito dott. Marcello Mauro, notaio  in  Gemona  del
 Friuli, repertorio n. 69974); ten. Salvatore Paiano (procura a rogito
 dott.  Giuseppe  Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n. 96324);
 cap. Michele Biscardi (procura a rogito dott. Marcello Mauro,  notaio
 in Gemona del Friuli, repertorio n. 69978); cap. Paolo Leo (procura a
 rogito  dott. Marcello Mauro, notaio in Gemona del Friuli, repertorio
 n. 69980); cap. Giampietro Ianni (procura a rogito dott.ssa  Patrizia
 De  Luca,  notaio  in  Pistoia,  repertorio n. 14708); cap. Luca Elmo
 (procura  a  rogito  dott.  Francesco  Catania,  notaio  in  Palermo,
 repertorio  n.  57229);  cap. Emanuele Licari (procura a rogito dott.
 Francesco Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio n.  96338);  cap.
 Nicola  Deodato,  cap.  Sebastiano  Cristaldi (procura a rogito dott.
 Francesco Vitale, notaio in Domodossola, repertorio n. 162109);  cap.
 Nunzio  Martire,  cap. Ciro Amendola (procura a rogito dott.  Tommaso
 Olivieri, notaio in S. Antonio Abate,  repertorio  n.  86292);  magg.
 Silvio  Durante  (procura a rogito dott. Paolo de Agostini, notaio in
 Roma, repertorio n. 14301); cap. Antonio  Marco  Appella  (procura  a
 rogito dott. Paolo De Agostini, notaio in Roma, repertorio n. 14299);
 magg.  Marco  Magarini  Montenegro  (procura  a rogito dott. Paolo De
 Agostini, notaio in Roma, repertorio n. 14300);  ten.  Giulio  Alongi
 (procura  a  rogito  dott.  Giuseppe  Maniscalco,  notaio in Palermo,
 repertorio n. 96335); ten. Attilio  Satta  (procura  a  rogito  dott.
 proc.  Franco  Amadeo,  notaio in Imperia, repertorio n. 70163); cap.
 Domenico Cuzzocrea (procura  a  rogito  dott.  proc.  Franco  Amadeo,
 notaio  in  Imperia,  repertorio  n.  70164);  cap.  Dario Solombrino
 (procura a rogito dott. Massimo Barsanti, notaio in Lucca, repertorio
 n. 48342); cap. Michele Dell'Agli (procura a  rogito  dott.  Giuseppe
 Luca  Cilleri,  notaio  in  Gela, repertorio n. 48873); magg. Tindaro
 Scaffidi Lallaro (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco,  notaio
 in  Palermo,  repertorio  n.  96634); cap. Vincenzo Calogero Fidecaro
 (procura a rogito  dott.  Giuseppe  Maniscalco,  notaio  in  Palermo,
 repertorio  n.  96327); magg. Gianpaolo Mazza (procura a rogito dott.
 Giuseppe Maniscalco, notaio in Palermo, repertorio  n.  96326);  ten.
 Paolo  Papetti (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio in
 Palermo, repertorio n. 96333); cap. Gianni Palmacci (procura a rogito
 dott. Roberto Gabei, notaio in Alessandria,  repertorio  n.  157083);
 magg.  Gaetano  Rabuazzo,  magg. Alberto Potenza, magg. Marcello Ceva
 Bovio, cap. Gennaro Marzilli, cap. Anselmo Mocci, cap. Quirino  Cera,
 cap. Marco Tossini, ten. Adriano Pelagatti (procura a rogito dott.ssa
 Alessandra  Malacrea,  notaio in Trieste, repertorio n. 174684); cap.
 Sergio Carlone, cap. Luigi Del Vecchio  (procura  a  rogito  dott.ssa
 Giulina  Tozzi,  notaio  in  Catanzaro,  repertorio  n.  23167); cap.
 Roberto Visintin (procura a rogito  dott.  Renato  Viale,  notaio  in
 Ventimiglia, repertorio n. 96642); magg. Pietro Antonio Papale, magg.
 Bruno  Rodolfo  Calogiuri, magg.  Giuseppe Montanaro, cap. Camillocci
 Domenico Solfaroli, cap. Giuseppe Grassi,  cap.  Giuseppe  Graticcia,
 cap.  Giuliano Formica, cap. Francesco De Santis, ten. Mauro Odorisio
 (procura  a rogito dott. Roberto Stacco, notaio in Ancona, repertorio
 n. 137960); magg. Alessandro Morelli (procura a rogito dott.  Roberto
 Stacco, notaio in Ancona, repertorio n. 138076); cap. Franco Bigotti,
 cap.  Sergio  Lancerin  (procura  a  rogito dott.   Salvatore Romano,
 repertorio  n.  85945);  cap.  Paolo  Della  Giorgia,  cap.   Giorgio
 Sincovich, (procura a rogito dott.ssa Ida Tratter, notaio in Brunico,
 repertorio  n.  78171); magg. Roberto Buglisi (procura a rogito dott.
 Cesare Suriani, notaio in Milano, repertorio n. 95965); cap.  Armando
 Jose'  Bellofiore (procura a rogito dott. Giuseppe Maniscalco, notaio
 in Palermo, repertorio n. 96319); cap. Sergio De Sansit, cap. Edoardo
 Margarita (procura  a  rogito  dott.  Francesco  Catania,  notaio  in
 Palermo, repertorio n. 57218); cap. Massimo Vannini (procura a rogito
 dott. Carlo Iaccarino, notaio in Napoli, repertorio n. 223801);
 ten.  Francesco  Bosticco  (procura  a rogito dott.ssa Anna Consalvo,
 notaio in Bressanone, repertorio n. 201039);  cap.  Ignazio  Gibilaro
 (procura  a  rogito  dott. Bernardo Cannata, notaio in Castelnuovo di
 Porto, repertorio n.  5825);  magg.  Raffaele  Pacilio,  magg.  Carlo
 Ricozzi, magg. Vincenzo Rauzino, magg. Giovanni Vecchio, magg. Franco
 Melicchio, cap. Luigi Buonocore, cap. Giovanni Ielasi, cap. Francesco
 Canuti, cap. Pietro Petrillo, cap. Mario Iuliano, cap. Dario Guarino,
 ten.  Marco  Baruffaldi,  tcl.    Quirino Nicoletta (procura a rogito
 dott.ssa  Pina  Ivanissevich  in  Gambardella,  notaio   in   Mestre,
 repertorio  n. 69979); cap. Ettore Ciccone, magg. Giuliano Androvandi
 (procura  a  rogito  dott.ssa  Pina  Ivanissevich   in   Gambardella,
 repertorio  n.  69980);  cap.  Domenico Rizzo (procura a rogito dott.
 Marco Krogh, notaio in Mugnano di Napoli, repertorio n.  709);  magg.
 Eraldo  Morucci, magg. Luigi Stabile, cap. Gianfranco Ardizzone, cap.
 Antonio Rolando, cap. Graziano Gallo, cap. Alessandro Orlandini, cap.
 Fabrizio De Simone, cap. Luigi Ferraioli, cap.  Giancostabile  Salato
 (procura   a  rogito  dott.  Domenico  Avondola,  notaio  in  Milano,
 repertorio n. 44511); cap. Vincenzo  Tuzi  (procura  a  rogito  dott.
 Domenico  Avondola,  notaio  in  Milano,  repertorio n. 44512); magg.
 Luciano Carta, magg. Luigi Magistro (procura a rogito dott.  Domenico
 Avondola, notaio in Milano,  repertorio  n.  44655);  cap.  Salvatore
 Minale  (procura a rogito dott. Giuseppe Calafiori, notaio in Milano,
 repertorio n. 8367); cap. Salvatore Dimoli (procura  a  rogito  dott.
 Carlo Manera, notaio in Bra, repertorio n. 29583); ten. Pietro Megale
 (procura  a  rogito  dott.  Giuseppe  Maniscalco,  notaio in Palermo,
 repertorio n. 96322); magg.  Gianfranco  Cardini  (procura  a  rogito
 dott.  Domenico  Torrisi,  notaio in Viareggio, repertorio n. 99121);
 magg. Giovambattista Urso,  cap.  Biagio  Alberto,  Angelo  Bonfiglio
 (procura   a   rogito  dott.  Antonio  Campana,  notaio  in  Messina,
 repertorio n. 67101), tutti rappresentati  e  difesi  dagli  avvocati
 Walter   Prosperetti  e  prof.  Marco  Prosperetti  ed  elettivamente
 domiciliati presso il loro studio in Roma, via  P.L.  da  Palestrina,
 19;
   Contro   il  Ministero  delle  finanze,  in  persona  del  ministro
 pro-tempore, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso ex lege
 dall'Avvocatura  generale  dello  Stato  per  il  riconoscimento  del
 trattamento  economico spettante al personale direttivo della Polizia
 di  Stato  con  uguale   anzianita'   e   la   conseguente   condanna
 dell'amministrazione   alla   corresponsione   di  detto  trattamento
 economico e di tutte le somme  dovute  come  differenze  retributive,
 maggiorate  della  rivalutazione e degli interessi, a far tempo dalla
 data di maturazione del relativo diritto;
   Visto il ricorso con i relativi allegati;
   Visto   l'atto  di  costituzione  in  giudizio  dell'aministrazione
 intimata;
   Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno  delle  rispettive
 difese;
   Visti gli atti di causa;
   Nominato  relatore,  alla  pubblica udienza del 17 gennaio 1996, il
 cons. Paolo Buonvino;
   Udito l'avv. Walter Prosperetti per i ricorrenti e l'avvocato dello
 Stato Giacomo Ajello per l'amministrazione resistente;
   Ritenuto e considerato, in fatto e in diritto, quanto segue:
                               F a t t o
   Con il presente ricorso i ricorrenti, tutti ufficiali della Guardia
 di  finanza,  chiedono  il  riconoscimento,  in  loro   favore,   del
 trattamento  economico spettante al personale direttivo della Polizia
 di  Stato  con  uguale   anzianita'   e   la   conseguente   condanna
 dell'amministrazione   alla   corresponsione   di  detto  trattamento
 economico e di tutte le somme  dovute  come  differenze  retributive,
 maggiorate  della  rivalutazione e degli interessi, a far tempo dalla
 data di maturazione del relativo diritto.
   Con il primo motivo di ricorso deducono i ricorrenti che  la  legge
 di  riforma  della  P.S.,  n. 121 del 1981, ha stabilito, tra l'altro
 l'estensione agli altri corpi di polizia  del  trattamento  economico
 previsto per il personale della Polizia di Stato (art. 43, sedicesimo
 comma); per l'effetto anche ai corpi ora detti (e, dunque, anche agli
 ufficiali  della Guardia di finanza) dovrebbe applicarsi il principio
 sancito al quinto comma dello stesso art. 43 dello sganciamento dalla
 progressione economica da quella  di  carriera;  ne  consegue  che  i
 ricorrenti,  capitani  e maggiori della Guardia di finanza, avrebbero
 titolo al trattamento economico spettante al  personale  appartenente
 alla  Polizia  di  Stato,  ruolo dei commissari; trattamento connesso
 alla progressione economica e di carriera  disciplinata  dall'art.  6
 del  d.P.R. n. 336 del 1982: e cio' in quanto il ruolo dei commissari
 e' quello cui la vigente legislazione (tabella  allegata  alla  legge
 121 cit.) equipara i capitani e i maggiori.
   Ne'  in senso contrario potrebbe essere addotto il fatto che l'art.
 6  d.P.R.  n.  336/1982,  appare,  formalmente,   come   mera   norma
 transitoria  destinata  al  primo  inquadramento  del personale della
 Polizia di Stato conseguente alla sua smilitarizzazione ex lege 121 e
 cio' in quanto detta disposizione, sebbene nata come transitoria,  e'
 stata  -  e  tuttora  e'  -  applicata a regime a favore del suddetto
 personale;  inoltre,  anche  nello  sviluppo  della  carriera   degli
 ufficiali  inferiori  da tenente a capitano non e' ravvisabile alcuna
 progressione, per cosi' dire, automatica  di  carriera  che  potrebbe
 giustificare un trattamento diverso rispetto a quello dei commissari,
 la cui progressione avviene per merito comparativo.
   Del  resto,  aggiungono  ancora  i  ricorrenti,  la  sfasatura  tra
 qualifiche e gradi della Polizia di Stato e qualifiche e gradi  delle
 altre forze di Polizia dipenderebbe anche dal fatto che la tabella ex
 lege  121  non  contempla  il  grado di sottotenente, pur sicuramente
 appartenente  alla  categoria  degli  ufficiali  direttivi,  la   cui
 carriera  comincia  appunto  con  questo grado; grado di sottotenente
 che,  sempre  ad  avviso  dei   ricorrenti,   sarebbe   positivamente
 equiparato  al  vice  commissario  della  Polizia di Stato ex art. 2,
 sesto comma, della legge n. 34/1984 e art. 6, terzo comma, del  d.-l.
 n.  387/1987, convertito in legge n. 472/1987; donde la necessita' di
 ritenere il grado stesso come inserito in  tabella,  con  conseguente
 scorrimento verso l'alto dell'equiparazione dalla tabella contemplata
 (ed  equiparazione,  quindi,  del  tenente  al commissario di seconda
 qualifica, del capitano a quello di terza ecc.).
   In   subordine,   i    ricorrenti    denunciano    l'illegittimita'
 costituzionale  in  parte qua della ripetuta tabella ex lege 121/1981
 per contrasto con gli artt. 97 e 36 della Costituzione; muovendo  dal
 presupposto,  infatti,  secondo  cui  le equivalenze fra categorie di
 pubblici dipendenti non  possono  essere  stabilite  che  in  base  a
 criteri   funzionali,  per  cui  a  identita'  di  funzioni  dovrebbe
 corrispondere parita' di trattamento economico,  pena  la  violazione
 del principio di uguaglianza e ragionevolezza, i ricorrenti osservano
 che,  in  effetti,  i  compiti espletati da capitani e maggiori della
 Guardia  di  finanza  sarebbero  equiparabili  non  a  a  quelli  dei
 commissari  di seconda e terza qualifica, come sancito nella ripetuta
 tabella, sibbene a quelli di qualifica rispettivamente superiore.
   Ulteriore motivo di illegittimita' i ricorrenti ravvisano, poi, nel
 fatto che la tebella ex lege 121 non contempla  i  sottotenenti,  con
 conseguente   illogica   ed  ingiustificabile  discriminazione  della
 Guardia di finanza rispetto alla Polizia di Stato; per  quest'ultima,
 infatti,  il  grado  di  sottotenente  e' riportato, nel quadro delle
 equipollenze, sotto la voce  "commissario  prima  qualifica",  cioe',
 vicecommissario,  mentre  per  la  Guardia  di finanza tale figura e'
 ingiustificatamente omessa, con  la  conseguenza  che  i  trattamenti
 retributivi   degli   ufficiali   della  stessa  Guardia  di  finanza
 verrebbero irragionevolmente privati  del  gradino  iniziale  con  lo
 slittamento verso il basso di tutti gli altri trattamenti.
   Si e' costituita in giudizio l'intimata amministrazione insistendo,
 in  memoria,  per  il  rigetto  del ricorso perche' infondato sia per
 quanto  attiene  ai   profili   di   merito   che   per   quelli   di
 costituzionalita'.
   Con memoria conclusionale i ricorrenti ribadiscono i propri assunti
 difensivi.
                             D i r i t t o
   1.  -  Con  il presente ricorso i ricorrenti, tutti ufficiali della
 Guardia di finanza, chiedono il riconoscimento, in loro  favore,  del
 trattamento  economico spettante al personale direttivo della Polizia
 di  Stato  con  uguale   anzianita'   e   la   conseguente   condanna
 dell'amministrazione   alla   corresponsione   di  detto  trattamento
 economico e di tutte le somme  dovute  come  differenze  retributive,
 maggiorate  della  rivalutazione e degli interessi, a far tempo dalla
 data di maturazione del relativo diritto.
   2. - Con il primo motivo di ricorso deducono i  ricorrenti  che  la
 legge  di  riforma  della  P.S.,  n.  121 del 1981, ha stabilito, tra
 l'altro, l'estensione agli altri corpi  di  polizia  del  trattamento
 economico  previsto per il personale della Polizia di Stato (art. 43,
 sedicesimo comma); per l'effetto anche ai corpi ora detti (e, dunque,
 anche agli ufficiali della Guardia di finanza) dovrebbe applicarsi il
 principio  sancito  al  quinto  comma  dello  stesso  art.  43  dello
 sganciamento  dalla  progressione economica da quella di carriera; ne
 consegue che i ricorrenti,  capitani  e  maggiori  della  Guardia  di
 finanza,  avrebbero  titolo  al  trattamento  economico  spettante al
 personale appartenente alla Polizia di Stato, ruolo  dei  commissari;
 trattamento  connesso  alla  progressione  economica  e  di  carriera
 disciplinata dall'art. 36 del d.P.R. n.  336  del  1982:  e  cio'  in
 quanto  il ruolo dei commissari e' quello cui la vigente legislazione
 (tabella allegata alla legge  121  cit.)  equipara  i  capitani  e  i
 maggiori.
   Ne'  in senso contrario potrebbe essere addotto il fatto che l'art.
 6 del  d.P.R.  n.  336/1982  appare,  formalmente,  come  mera  norma
 transitoria  destinata  al  primo  inquadramento  del personale della
 Polizia di Stato conseguente alla sua smilitarizzazione ex lege 121 e
 cio' in quanto detta disposizione, sebbene nata come transitoria,  e'
 stata  -  e  tuttora  e'  -  applicata a regime a favore del suddetto
 personale;  inoltre,  anche  nello  sviluppo  della  carriera   degli
 ufficiali  inferiori  da tenente a capitano non e' ravvisabile alcuna
 progressione, per cosi' dire, automatica  di  carriera  che  potrebbe
 giustificare un trattamento diverso rispetto a quello dei commissari,
 la cui progressione avviene per merito comparativo.
   Del  resto,  aggiungono  ancora  i  ricorrenti,  la  sfasatura  tra
 qualifiche e gradi della Polizia di Stato e qualifiche e gradi  delle
 altre forze di polizia dipenderebbe anche dal fatto che la tabella ex
 lege  121  non  contempla  il  grado di sottotenente, pur sicuramente
 appartenente  alla  categoria  degli  ufficiali  direttivi,  la   cui
 carriera  comincia  appunto  con  questo grado; grado di sottotenente
 che,  sempre  ad  avviso  dei   ricorrenti,   sarebbe   positivamente
 equiparato al vicecommissario della Polizia di Stato ex art. 2, sesto
 comma,  della  legge  n.  34/1984 e art. 6, terzo comma, del d.-l. n.
 387/1987, convertito in legge n. 472/1987;  donde  la  necessita'  di
 ritenere  il  grado  stesso come inserito in tabella, con conseguente
 scorrimento verso l'alto dell'equiparazione dalla tabella contemplata
 (ed equiparazione, quindi, del  tenente  al  commissario  di  seconda
 qualifica, del capitano a quello di terza ecc.).
   3. - Tali censure non possono essere condivise.
   L'art. 6 del d.P.R. 24 aprile 1982, n. 336, disciplina, infatti, il
 primo  inquadramento  nel ruolo dei commissari della Polizia di Stato
 del  personale,  civile  e  militare,   della   Pubblica   sicurezza,
 smilitarizzato  ai sensi della legge 1 aprile 1981, n. 121, basandosi
 sull'anzianita'  di  effettivo  servizio  maturata   nel   previgente
 ordinamento;  si  tratta,  evidentemente,  di mera norma transitoria,
 inserita in un testo normativo volto ad operare  il  vasto  riassetto
 delle  carriere connesso all'entrata in vigore della legge di riforma
 della Pubblica sicurezza; si tratta, dunque, di disposizione che, per
 il  suo  carattere  di  specialita',   non   appare   suscettiva   di
 interpretazione estensiva e non puo', per l'effetto, essere applicata
 a categorie e per finalita' diverse rispetto a quelle espressamente e
 tassativamente  avute  di  mira  dal legislatore in sede di riassetto
 dell'amministrazione della pubblica sicurezza (cfr.,  in  tal  senso,
 TAR Lazio. Sez. I, 20 dicembre 1992, n. 2197).
   Quanto al fatto, poi, che la norma stessa sarebbe, ormai, applicata
 anche  a  regime,  con effetti distorsivi rispetto al personale delle
 altre  forze  di  polizia  la  cui  progressione  economica  non   e'
 caratterizzata  da  automatismi come quelli di cui al ripetuto art. 6
 del d.P.R. n.   336/1982 ed e' legata  a  tempi  molto  piu'  lunghi,
 trattasi  di  circostanza  inconferente,  connessa  alla diversita' e
 peculiarita'  dei rispettivi ordinamenti - che la legge di riforma ha
 fatto salvi - e comunque frutto di modalita'  applicative  settoriali
 che,  in  quanto  tali,  non  possono  essere  riviste  come principi
 normativi primari  estensibili  ad  altre  e  distinte  categorie  di
 personale, incardinate in apparati amministrativi affatto distinti.
   Ne' puo' essere utilmente invocato, in senso contrario, l'art.  43,
 quinto  comma,  della  stessa  legge  121,  secondo  cui  gli accordi
 triennali che disciplinano il  trattamento  economico  del  personale
 della  Polizia  di  Stato  devono prevedere, oltre all'iniziale, piu'
 classi di stipendio, in maniera che  la  progressione  economica  sia
 sganciata  dalla progressione di carriera, atteso che il principio di
 progressione economica per classi opera, in  effetti,  per  tutte  le
 forze di polizia.
   4.  - Atteso il carattere speciale e transitorio della normativa di
 riferimento deve, poi,  essere  dichiarata  manifestamente  infondata
 anche  la  questione  di  legittimita'  costituzionale che investe la
 disciplina stessa sotto i profili del contrasto con gli artt. 3, 36 e
 97 della Costituzione, rientrando nella  piena  discrezionalita'  del
 legislatore,  specie  in  presenza  di fasi di riassetto di specifici
 settori   dell'amministrazione,   introdurre   norme   destinate    a
 disciplinare  in  maniera  peculiare e differenziata i settori stessi
 rispetto ad altri, caratterizzati da distinti assetti ordinamentali.
   5. - Ad avviso dei ricorrenti, peraltro, la  discriminazione  della
 loro posizione economica rispetto al personale della Polizia di Stato
 si riconnetterebbe anche al fatto che, nella tabella di equiparazione
 di  cui  alla legge n. 121/1981, e' stata affatto omessa la posizione
 dei sottotenenti, per cui l'equiparazione agli appartenenti al  ruolo
 dei  commissari parte dal grado di tenente (equiparato al commissario
 di 1a qualifica ecc.) con conseguente  livellamento  verso  il  basso
 delle    posizioni    economiche   degli   ufficiali   inferiori   ed
 ingiustificata disparita' di trattamento rispetto al personale  della
 Polizia di Stato.
   La questione non appare manifestamente infondata.
   Nel  momento in cui l'art. 43, sedicesimo comma, della legge 121 ha
 disposto che il trattamento economico previsto per il personale della
 Polizia di Stato e'  esteso  all'Arma  dei  Carabinieri  e  ai  corpi
 previsti  ai commi primo e secondo dell'art. 16 e che l'equiparazione
 stessa avviene sulla base della  tabella  allegata  alla  legge,  non
 avrebbe  potuto,  ad  avviso  del  collegio,  essere  ragionevolmente
 tralasciato, dal legislatore, uno dei gradi di  ufficiale,  rimanendo
 altrimenti   esso  sfornito  di  ogni  parametro  di  riferimento  in
 contrasto con il principio di equiparazione di cui al  ripetuto  art.
 43,  sedicesimo  comma; e cio' sebbene il grado di sottotenente delle
 altre  forze  di   polizia   sia   stato   preso   espressamente   in
 considerazione  dal legislatore dopo l'entrata in vigore della stessa
 legge  121,  mediante  l'estensione  al   medesimo   di   trattamenti
 indennitari  spettanti  ai  vice  commissari del ruolo dei commissari
 (cfr. art. 2 della legge 20 marzo 1984, n. 34, e art. 6 del d.-l.  21
 settembre 1987, n. 387, convertito in legge 20 novembre 1987 n. 472);
 ruolo  dei  commissari  che  dovrebbe  costituire,  dunque,  metro di
 riferimento in vista della qui postulata equiparazione.
   Si tratta, sempre ad avviso della sezione, di questione, per  cosi'
 dire,  speculare  rispetto  a quella affrontata e risolta dalla Corte
 costituzionale con la nota sentenza n. 277 del 1991, laddove, in quel
 caso, la rilevata disparita' di trattamento si riconnetteva al  fatto
 che  la tabella aveva omesso di indicare, quale metro di riferimento,
 le qualifiche del ruolo degli ispettori.
   In altre  parole,  se  equiparazione  vi  deve  essere,  essa  deve
 contemplare  tutte  le possibili qualifiche e tutti i possibili gradi
 dei diversi ordinamenti  dal  legislatore  presi  in  considerazione,
 determinandosi,  altrimenti,  un  ingiustificabile  vuoto  normativo,
 fonte di discriminazione per la categoria  pretermessa  e  indice  di
 insufficiente considerazione dei principi di buona amministrazione.
   Donde la non manifesta infondatezza, in relazione agli artt. 3 e 97
 della  Costituzione,  della  questione di legittimita' costituzionale
 dell'art. 43, diciassettesimo comma, della legge 1  aprile  1981,  n.
 121  e  della  tabella  C  allegata  a  detta  legge, come sostituita
 dall'art.  9 della legge 12 agosto 1982, n. 569, nella parte  in  cui
 non  consentono  di  individuare la corrispondenza delle funzioni dei
 sottotenenti della Guardia di finanza con quelle  degli  appartenenti
 al ruolo dei commissari della Polizia di Stato.
   La  questione  ora  detta, del resto, non appare - contrariamente a
 quanto eccepito  dall'Avvocatura  -  priva  di  rilevanza;  e'  vero,
 infatti,  che tra gli odierni ricorrenti non vi e' alcun sottotenente
 della Guardia di finanza; cio' non di meno, con l'inserimento di tale
 figura in tabella (da operarsi, in prospettiva,  nelle  forme  e  nei
 limiti  che  spettera'  al  legislatore individuare) non potrebbe non
 determinarsi uno scorrimento verso  l'alto  del  trattamento,  quanto
 meno  economico,  del  personale  qui  ricorrente, nei cui confronti,
 dunque, l'accoglimento del ricorso  sarebbe  in  grado  di  produrre,
 entro   limiti   oggi  non  quantificabili  ma  certi,  il  postulato
 miglioramento economico; donde la rilevanza della questione in  esame
 in  ragione  dei  benefici  che  l'accoglimento della stessa potrebbe
 produrre nella sfera giuridica dei ricorrenti.
   Spese al definitivo.
   Sospende, pertanto, il giudizio e dispone l'invio degli  atti  alla
 Corte costituzionale.