Per questi motivi, la regione Lombardia, come sopra impersonata, rappresentata e difesa, chiede che la ecc.ma Corte costituzionale, in accoglimento del presente ricorso, voglia dichiarare costituzionalmente illegittimi, per violazione degli artt. 125, 118 e 76 della Costituzione della Repubblica, il primo comma dell'art. 2, ed il terzo comma del medesimo articolo del d.P.R. 13 febbraio 1993, n. 40, nelle parti nelle quali sono previste "direttive" del Presidente del Consiglio dei Ministri alle commissioni statali di controllo sugli atti amministrativi delle regioni, nonche' "proposte" concernenti le "direttive" predette, da formularsi da parte del comitato tecnico contestualmente istituito, con ogni conseguente statuizione; Col presente ricorso, si depositano: copia autentica della delibera della giunta regionale di proposizione del medesimo, nonche' copia del d.P.R. oggetto di impugnazione, sebbene trattisi di atto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Milano-Roma, addi' 18 marzo 1993 Avv. Maurizio STECCANELLA - Avv. Giovanni C. SCIACCA 93C0322