P.Q.M. 
 
    Chiede che, in accoglimento del presente ricorso, codesta  Ecc.ma
Corte    costituzionale    voglia     dichiarare     l'illegittimita'
costituzionale degli artt. 1, comma 9, lettera b), 2,  comma  36,  3,
comma 4, 4, 5-bis, 11, 14 e 16 del decreto-legge 13 agosto  2011,  n.
138, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  13  agosto  2011,  n.  188,
convertito, con modificazioni, in legge 14 settembre  2011,  n.  148,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 16 settembre 2011, n. 216. 
    Si produrranno i seguenti documenti: 
        Copia conforme all'originale della Delibera -  di  ricorso  -
della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna  n.  45/1  del  10
novembre 2011, con allegato estratto del relativo processo verbale; 
        Nota del Ragioniere Generale dello Stato del 3  agosto  2005,
prot. 0102482; 
        Nota del Ragioniere Generale  dello  Stato  del  2  settembre
2005, prot. 0112371; 
        Comunicato Stampa della Presidenza del Consiglio dei ministri
n. 116 del 26 novembre 2010, con allegata Nota «Piano  Nazionale  per
il Sud - le  priorita'  per  la  strategia  di  ripresa-sviluppo  del
mezzogiorno»; 
        Relazione della Commissione Europea «European Cohesion Policy
in Italy - Cohesion Policy 2007-13»; 
        Disegno di legge  costituzionale  d'iniziativa  dei  senatori
Sanna e altri, recante «Modifica degli articoli 15 e 16 dello Statuto
speciale per la Sardegna [...]», A.S. 2923; 
        Disegno di legge  costituzionale  d'iniziativa  dei  senatori
Cabras e altri, recante  «Modifiche  agli  statuti  delle  regioni  a
statuto speciale in materia di riduzione del  numero  dei  componenti
dei consigli regionali», A.S. 2976. 
          Cagliari-Roma, 14 novembre 2011 
 
                   Avv. Ledda - Avv. Prof. Luciani