P.Q.M. 
 
    Il Tribunale amministrativo regionale per  il  Piemonte,  Sezione
seconda: 
        a)  dichiara  rilevante  per  la  definizione  del   presente
giudizio e non  manifestamente  infondata,  nei  termini  di  cui  in
motivazione, la questione di legittimita' costituzionale dell'art. 2,
commi 1 e 2, della legge della Regione Piemonte 7 maggio 2013,  n.  9
("Bilancio di previsione  per  l'anno  finanziario  2013  e  bilancio
pluriennale  per  gli  anni  finanziati  2013-2015"),  in   combinato
disposto con l'Allegato A della medesima legge, nella parte  relativa
all'U.P.B. DB05011 - Titolo 1 - cat. 05, nonche'  dell'art.  4  della
medesima legge regionale in combinato disposto con l'Allegato A della
medesima legge, nella parte in cui  assegna  al  Capitolo  n.  149827
(denominato "Fondo per l'esercizio  delle  funzioni  conferite  (L.R.
34/98)") la somma, in termini di competenza, di  euro  20.000.000,00,
nonche' dell'art. 1 della legge della Regione Piemonte 6 agosto 2013,
n. 16 ("Assestamento al bilancio di previsione per l'anno finanziario
2013 e al bilancio pluriennale per gli anni  finanziari  2013/2015"),
in combinato disposto con l'Allegato A della  medesima  legge,  nella
parte relativa all'U.P.B. DB05011 - Titolo 1 - cat. 05; 
        b)  solleva,  per  l'effetto,   questione   di   legittimita'
costituzionale delle norme citate per  violazione  degli  artt.  114,
117, 119, 97, 3, commi 1 e 2, e 118 della Costituzione; 
        c) sospende il processo ed  ordina  l'immediata  trasmissione
degli atti alla Corte costituzionale; 
        d) da' atto che, con separata ordinanza n. 38  del  2014,  e'
stata disposta la sospensione del presente  giudizio  e  rinviata  la
trattazione della domanda cautelare alla prima  camera  di  consiglio
utile successiva alla restituzione degli atti da  parte  della  Corte
costituzionale; 
        e) manda alla Segreteria  di  provvedere  alla  notificazione
della presente ordinanza alle parti in causa ed al  Presidente  della
Giunta regionale del Piemonte ed alla comunicazione della  stessa  al
Presidente del Consiglio regionale del Piemonte. 
    Cosi' deciso in Torino nella camera di consiglio  del  giorno  15
gennaio 2014 con l'intervento dei magistrati: 
        Vincenzo Salamone, Presidente; 
        Savio Picone, Primo Referendario; 
        Antonino Masaracchia, Primo Referendario, Estensore. 
 
                       Il Presidente: Salamone 
 
 
                                             L'Estensore: Masaracchia