P.Q.M. Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter), visti gli articoli 1 della legge 9 febbraio 1948 n. 1, e 23 della legge 11 marzo 1953 n. 87, riservata ogni ulteriore statuizione sul merito e sulle spese, dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimita' costituzionale dell'art. 14, comma 26-31, decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica), convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, legge 30 luglio 2010, n. 122, per i seguenti profili: a) per contrasto con l'art. 77, secondo comma, Cost., in relazione alla evidente carenza dei presupposti di straordinaria necessita' e urgenza legittimanti il ricorso allo strumento decretale d'urgenza; b) per contrasto con gli articoli 3, 5, 95, 97, 117, comma sesto, 114, 118 Cost., con riferimento ai principi di buon andamento, differenziazione e tutela delle autonomie locali; per violazione dell'art. 117, comma primo, Cost. con riferimento all'art. 3 della Carta europea dell'autonomia locale; c) per contrasto con gli articoli 133, secondo comma, Cost., in relazione all'istituzione di nuovi comuni, e con gli articoli 114 e 119 Cost., in relazione all'autonomia organizzativa e finanziaria degli enti locali; dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimita' costituzionale dell'art. 1, comma 110 e 111, legge regionale Regione Campania n. 16 del 2014 per contrasto con gli articoli 3, 5, 95, 97, 117, comma sesto, 114, 118 Cost. Dispone la sospensione parziale del presente giudizio e ordina l'immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale. Ordina che, a cura della segreteria della Sezione, la presente ordinanza sia notificata alle parti costituite e al Presidente del Consiglio dei ministri, nonche' comunicata ai presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Cosi' deciso in Roma nella Camera di consiglio del giorno 25 ottobre 2016 con l'intervento dei magistrati: Germana Panzironi, Presidente; Alessandro Tomassetti, consigliere; Francesca Romano, referendario, estensore. Il Presidente: Panzironi L'estensore: Romano