P.Q.M. Il Tribunale amministrativo regionale per il Molise, sospesa ogni pronuncia in rito, in merito e sulle spese, considerata l'accertata rilevanza e la non manifesta infondatezza, rimette alla Corte costituzionale gli atti dei presenti riuniti ricorsi, per l'esame della questione di illegittimita' costituzionale dell'art. 34-bis del decreto-legge n. 50/2017, convertito in legge n. 96/2017, in quanto sospetto di: 1) violazione degli articoli 3 e 97 della Costituzione, laddove, in violazione dei principi di ragionevolezza, non contraddizione, legalita' e imparzialita' della pubblica amministrazione, si recepisce in norma di legge un provvedimento amministrativo, il POS, plausibilmente affetto da vizi di illegittimita', con l'effetto o la conseguenza di sanare e validare, in via postuma, non solo i vizi di quel provvedimento programmatorio ma persino quelli dei provvedimenti attuativi di esso; 2) violazione degli articoli 24, 103 e 113 della Costituzione, posti anche in relazione agli articoli 6 e 13 Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, laddove risulta inciso e compromesso il principio della giustiziabilita' delle posizioni giuridiche soggettive, nonche' indebitamente limitati i poteri e le prerogative del plesso della giustizia amministrativa; 3) violazione degli articoli 117, commi 1 e 3, e 120 della Costituzione, laddove si deroga ingiustificatamente alle regole fondamentali della legislazione concorrente Stato-Regione, nonche' ai principi di sussidiarieta' verticale e di leale cooperazione. Dispone l'immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale e sospende il giudizio in corso. Ordina, ai sensi dell'art. 23, comma 4 della legge n. 87 del 1953, che a cura della segreteria la presente ordinanza sia notificata a tutte le parti in causa, nonche' al Presidente del Consiglio dei ministri. Cosi' deciso in Campobasso nella Camera di consiglio del giorno 7 novembre 2018 con l'intervento dei magistrati: Silvio Ignazio Silvestri, Presidente; Orazio Ciliberti, consigliere, estensore; Rita Luce, primo referendario. Il Presidente: Silvestri L'estensore: Ciliberti