P.Q.M. 
 
    Il  Consiglio  di  giustizia  amministrativa   per   la   Regione
Siciliana,  in  sede  giurisdizionale  -  ritenuta  rilevante  e  non
manifestamente infondata la questione di legittimita'  costituzionale
dell'art. 34 della legge regionale 9 maggio 1986, n. 22 della Regione
siciliana, per contrasto con gli articoli 117  lettera  'e',  e  119,
primo, secondo, quinto, sesto, settimo ed ottavo della  Costituzione,
nonche'  con  l'art.  15,  secondo  comma  dello  Statuto   regionale
siciliano, unitamente o separatamente considerati, nella parte in cui
obbliga i comuni ad assorbire il patrimonio  ed  il  personale  delle
Istituzioni  pubbliche  di   assistenza   e   beneficenza   soppresse
autoritativamente dall'Amministrazione regionale,  e  cio'  anche  in
deroga alle norme sul contenimento  della  spesa  pubblica  (comprese
quelle che introducono  divieti  di  assunzioni  o  limitazioni  alle
assunzioni di personale) e sull'equilibrio dei bilanci pubblici  (non
ostante tali norme siano espressione del principio  fondamentale  del
coordinamento della finanza pubblica) - dispone: 
        la   immediata   trasmissione   degli   atti    alla    Corte
costituzionale, sospendendo il presente giudizio fino  all'esito  del
giudizio incidentale di legittimita' costituzionale; 
        che  la  presente  ordinanza  sia  notificata  a  cura  della
segreteria alle parti ed al Presidente del Consiglio dei ministri,  e
comunicata ai presidenti del Senato della Repubblica e  della  Camera
dei  deputati,  nonche'  al   presidente   dell'Assemblea   regionale
siciliana e al presidente della Regione siciliana. 
    Cosi' deciso in Palermo nella Camera di consiglio del  giorno  15
novembre 2018 con l'intervento dei signori magistrati: 
        Rosanna De Nictolis, Presidente; 
        Silvia La Guardia, consigliere; 
        Carlo Modica de Mohac, consigliere, estensore; 
        Giuseppe Barone, consigliere; 
        Giuseppe Verde, consigliere. 
 
                     Il Presidente: De Nictolis 
 
 
                                         L'estensore: Modica de Mohac