P.Q.M. Visto l'art. 23 della legge 11 marzo 1953, n. 87; La Corte, pronunciando quale giudice dell'esecuzione, solleva, in via principale, la questione di legittimita' costituzionale dell'art. 656, comma 9, lettera a) del codice di procedura penale, come integrato dall'art. 4-bis della legge n. 354/1975, a sua volta modificato dall'art. 1, comma 6, lettera b) della legge 9 gennaio 2019, n. 3, nella parte in cui ha inserito il reato di cui all'art. 319-quater, comma 1 del codice penale, tra quelli ostativi alla concessione del beneficio penitenziario di cui all'art. 4-bis, comma 1 della legge 26 luglio 1975, n. 354 della possibilita' di accesso alle misure alternative alla detenzione, per contrasto con gli articoli 3 e 27, comma 3 della Costituzione; Solleva, altresi', in via subordinata, la questione di legittimita' costituzionale dell'art. 656, comma 9, lettera a) del codice di procedura penale, come integrato dall'art. 4-bis della legge n. 354/1975, a sua volta modificato dall'art. 1, comma 6, lettera b) della legge 9 gennaio 2019, n. 3, nella parte in cui ha inserito il reato di cui all'art. 319-quater, comma 1 del codice penale, tra quelli ostativi alla concessione del beneficio penitenziario di cui all'art. 4-bis, comma 1 della legge 26 luglio 1975, n. 354 della possibilita' di accesso alle misure alternative alla detenzione, per contrasto con gli articoli 3, 25, comma 2, e 117 della Costituzione in relazione all'art. 7 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, senza prevedere un regime transitorio che dichiari applicabile la norma di cui all'art. 1, comma 6, lettera b) della legge 9 gennaio 2019, n. 3 ai soli fatti commessi successivamente alla sua entrata in vigore; Consegue la sospensione del presente processo; Ordina, a cura della cancelleria, l'immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale nonche' la notifica della presente ordinanza alle parti, al Presidente del Consiglio dei ministri e la comunicazione della stessa ai Presidenti delle due Camere del Parlamento. Palermo, 23 maggio 2019 Il Presidente est.: Piras