P.Q.M. Solleva questione di legittimita' costituzionale rispetto all'art. 262, primo comma, codice civile, nella parte in cui non consente ai genitori, di comune accordo, di trasmettere al figlio, al momento della nascita, il solo cognome materno per violazione delle disposizioni della Costituzione: articoli 2, 3, intesi quale tutela dell'identita' personale e riconoscimento dell'uguaglianza tra la donna e l'uomo (cfr. art. 29, eguaglianza morale e giuridica dei coniugi); articolo 11 e 117, comma 1, Costituzione rispetto agli articoli 8 e 14 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali intesi quali tutela della vita privata e familiare e divieto di discriminazione, articolo 11 e 117, comma 1, Costituzione rispetto agli articoli 7 e 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea intesi quali rispetto della vita privata e della vita familiare e divieto di discriminazione. Sospende per effetto, il presente procedimento. Dispone, ai sensi dell'art. 52 decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, che sia apposta a cura della cancelleria, sull'originale del presente provvedimento, la seguente annotazione, recante l'indicazione degli estremi dell'articolo citato, volta a precludere, in caso di riproduzione del provvedimento in qualsiasi forma, l'indicazione delle generalita' e di altri dati identificativi di G. D., H. D. ed H. M. riportati nel presente provvedimento «In caso di diffusione omettere le generalita' e gli altri dati identificativi di G. D., H. D. ed H. M.. Manda alla cancelleria di notificare la presente ordinanza alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano, al sig. G. D., alla signora H. D. ed al Presidente del Consiglio dei ministri, nonche' di comunicarla ai presidenti delle due Camere del Parlamento. Dispone l'immediata trasmissione, a cura della cancelleria, della presente ordinanza e degli atti del giudizio alla Corte costituzionale, unitamente alla prova delle notificazioni e comunicazioni prescritte. Cosi' deciso in Bolzano, 19 settembre 2019 La Presidente: Dorfmann Il giudice estensore: Laus