P. Q. M. 
 
    Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale  (Sezione  seconda)
dichiara rilevante e non manifestamente infondata, in relazione  agli
articoli 3,  31,  37  e  117,  primo  comma,  della  Costituzione  in
riferimento  all'art.  23  della  Carta  dei   diritti   fondamentali
dell'Unione europea, agli articoli 2, paragrafo 2, lettera c), e  14,
paragrafo, 1 lettera a), della direttiva  2006/54/CE  del  Parlamento
europeo e del Consiglio  del  5  luglio  2006  e  all'art.  11  della
Convenzione   ONU   sull'eliminazione   di   tutte   le   forme    di
discriminazione nei confronti della donna  adottata  il  18  dicembre
1979, ratificata e resa esecutiva con legge 14 marzo 1985, n. 132, la
questione di legittimita'  costituzionale,  nei  termini  di  cui  in
motivazione, degli articoli 27, comma 2, e 28, comma 4,  del  decreto
legislativo 30 ottobre 1992, n. 443. 
    Sospende il giudizio in corso e ordina  l'immediata  trasmissione
degli atti alla Corte costituzionale. 
    Ordina che a cura della  Segreteria  la  presente  ordinanza  sia
notificata alle parti e al Presidente del Consiglio  dei  ministri  e
comunicata ai Presidenti del Senato della Repubblica e  della  Camera
dei deputati. 
    Ritenuto che sussistano i presupposti di cui di cui all'art.  52,
commi 1 e 2, del decreto  legislativo  30  giugno  2003,  n.  196,  e
all'art. 9, paragrafi 1  e  4,  del  regolamento  (UE)  2016/679  del
Parlamento europeo e del Consiglio del  27  aprile  2016  e  all'art.
2-septies del decreto  legislativo  30  giugno  2003,  n.  196,  come
modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, manda alla
Segreteria di procedere,  in  qualsiasi  ipotesi  di  diffusione  del
presente provvedimento, all'oscuramento delle generalita' nonche'  di
qualsiasi dato idoneo a rivelare lo stato di salute delle parti o  di
persone comunque ivi citate. 
    Cosi' deciso in Roma, nella Camera di  consiglio  del  giorno  28
giugno 2022, con l'intervento dei magistrati: 
      Giulio Castriota Scanderbeg, Presidente; 
      Giovanni Sabbato, consigliere; 
      Francesco Frigida, consigliere; 
      Francesco Guarracino, consigliere, estensore; 
      Carmelina Addesso, consigliere. 
 
                 Il Presidente: Castriota Scanderbeg 
 
 
                                              L'estensore: Guarracino