IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
   Ha  pronunciato  la  seguente  ordinanza  sul  ricorso n. 2765/1996
 proposto  da  Argiolas  Franco,  rappresentato  e  difeso   dall'avv.
 Gabriella  Del  Rosso  ed  elettivamente domiciliato presso lo studio
 dello stesso in Firenze, via Guido Monaco, 25;
   Contro il Ministero delle  finanze,  in  persona  del  Ministro  in
 carica  e il Ministero del tesoro, in persona del Ministro in carica,
 rappresentati e  difesi  dall'Avvocatura  distrettuale  dello  Stato,
 domiciliataria  ex-lege,  in  Firenze, via degli Arazzieri, 4; per la
 declaratoria  del  diritto  del  ricorrente  alla  maggiorazione   di
 rivalutazione  e  interessi  sui  miglioramenti economici conseguenti
 all'applicazione  dell'art.  4,  legge  n.  312/1980  e   conseguente
 condanna   dei  ministeri  al  pagamento  delle  suddette  competenze
 economiche maggiorate  di  rivalutazione  e  interessi  sul  capitale
 rivalutato a decorrere dal 13 luglio 1981 o con la diversa decorrenza
 che sara' ritenuta di giustizia.
   Visto il ricorso con i relativi allegati;
   Visto l'atto di costituzione in giudizio dei ministeri intimati;
   Viste  le  memorie  prodotte  dalle  parti a sostegno delle proprie
 difese;
   Visti gli atti tutti della causa;
   Designato relatore, alla pubblica udienza del 23 febbraio 1999,  il
 consigliere dott.ssa Marcella Colombati;
   Uditi,  altresi',  per  le parti l'avv. G. Del Rosso e l'avv. dello
 Stato S. Pizzorno;
   Ritenuto e considerato in fatto in diritto guanto segue;
                               F a t t o
   Con ricorso notificato il 18 luglio 1996  Franco  Argiolas  chiede,
 nei   confronti   dei  Ministeri  delle  finanze  e  del  tesoro,  la
 declaratoria del suo  diritto  alla  corresponsione  di  interessi  e
 rivalutazione  monetaria  sui  miglioramenti  economici conseguiti in
 applicazione dell'art. 4 della legge n. 312 del 1980 ma percepiti  in
 ritardo  e  la  condanna  dei  due  Ministeri, ciascuno per quanto di
 competenza, al pagamento delle suddette  somme  a  decorrere  dal  13
 luglio 1981 o da diversa decorrenza ritenuta di giustizia.
   Riferisce  di  essere  dipendente  del  Ministero delle finanze, in
 servizio presso  l'ufficio  distrettuale  delle  imposte  dirette  di
 Prato,  di  aver  diritto  agli  inquadramenti giuridico ed economico
 previsti dall'art. 4 citato, con le modalita' ivi indicate, e di aver
 presentato, senza esito, istanza in tal senso il 28 marzo 1992.
   Con unico motivo di censura sostiene l'insussistenza di margini  di
 discrezionalita' della p.a. nel provvedere a detti inquadramenti e il
 proprio  diritto alle invocate somme accessorie al credito principale
 ai  sensi  dell'art.   429   c.p.c.,   come   riconosciuto   da   una
 giurisprudenza   ormai   consolidata   a   partire   dalla  decisione
 dell'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato n. 7 del 1981.
   Se e' costituito in giudizio il Ministero  delle  finanze,  per  il
 tramite   dell'Avvocatura   distrettuale   dello  Stato  di  Firenze,
 obiettando che ai  sensi  dell'art.  26,  comma  4,  della  legge  23
 dicembre  1998,  n.  448  non  spettano le richieste somme accessorie
 sugli importi corrisposti al  personale  del  comparto  ministeri,  a
 titolo  di  retribuzione  tabellare,  per  effetto dell'inquadramento
 definitivo  nelle  qualifiche  funzionali derivante dall'applicazione
 della legge n. 312 del 1980.
   Con memoria di udienza il ricorrente ha contestato  la  tesi  della
 amministrazione  resistente,  escludendo  che la norma invocata possa
 incidere su crediti maturati  precedentemente  alla  sua  entrata  in
 vigore.
   All'udienza  del  23  febbraio  1999  la  causa, sull'accordo delle
 parti, e' stata trattenuta in decisione.
                             D i r i t t o