IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE Ha pronunciato la seguente ordinanza sul ricorso n. 4686/2000 proposto da De Clemente Massimo rappresentato e difeso dall'avv.to Fabio Orefice con domicilio eletto nello studio dell'avv.to Luigi Napolitano, in Roma, viale Angelico n. 38; Contro il ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica e ministero della sanita' in persona dei rispettivi Ministri pro-tempore; Universita' degli studi di Catanzaro "Magna Graecia", in persona del legale rappresentante pro-tempore rappresentati e difesi dall'avvocatura generale dello Stato ex lege dom. in Roma, via dei Portoghesi n. 12; nonche' azienda ospedaliera Mater Domini di Catanzaro, in persona del legale rappresentante pro-tempore non costituita; avverso e per l'annullamento, previa sospensiva: della nota protocollo n. 1966 del 1o marzo 2000, con cui il rettore dell'Universita' degli studi di Catanzaro "Magna Graecia" ha comunicato al ricorrente il termine entro cui optare, ai sensi del decreto legislativo n. 517/1999, per lo svolgimento dell'attivita' di libero professionista intramuraria o extramuraria; della nota prot. n. 345 del 7 marzo 2000 con cui il capo del servizio personale dell'azienda ospedaliera "Mater Domini" di Catanzaro ha avvisato i professori e ricercatori universitari del termine entro cui optare ai sensi del decreto legislativo 517/1999; di ogni altro atto preordinato, collegato, connesso e conseguenziale, comunque lesivo degli interessi del ricorrente, ivi compresa, per quanto di ragione, la circolare del ministero della sanita' del 15 luglio 1999; Visto il ricorso con i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio delle amministrazioni sopraindicate; Visti gli atti tutti della causa; Nominato relatore, perla camera di consiglio del 12 aprile 2000 il consigliere Bruno Mollica; Uditi, altresi', i difensori delle parti, come da verbale; Vista l'ordinanza cautelare della sezione. 3013/2000; Ritenuto e considerato in: f a t t o e d i r i t t o 1. - Il ricorrente, ricercatore confermato afferente alla facolta' di medicina e chirurgia, in servizio presso l'azienda ospedaliera "Mater Domini" di Catanzaro, impugna, con ricorso rubricato al n. 4686/2000, il provvedimento specificato in epigrafe,con cui viene intimato di optare per l'esercizio dell'attivita' assistenziale intramuraria (definita anche come "attivita' assistenziale esclusiva") o dell'attivita' libero professionale extramuraria ai sensi dell'art.5, commi 7 e 8 , del decreto legislativo 21 dicembre 1999, n. 517. Il seguito del testo dell'ordinanza e' perfettamente uguale a quello dell'ordinanza pubblicata in precedenza (Reg. ord. n. 461/2000). 00C0927