IL TRIBUNALE

    Ha  pronunciato  la  seguente  ordinanza, trattenuta in decisione
alla  udienza  del  17 luglio 2000 nella causa n. 1723/1999, vertente
tra  Marrone  Antonio, elettivamente domiciliato in Cassino (FR), via
Riccardo  Da  S.  Germano  n. 28, presso lo studio dell'avv. Raffaele
Manfellotto,  che  lo  rappresenta  e difende giusta delega a margine
dell'atto   di   opposizione   di  terzo  all'esecuzione  esattoriale
opponente e servizio riscossione tributi della provincia di Frosinone
sportello   di   Cassino  -  gestito  dalla  Banca  di  Roma  S.p.a.,
elettivamente  domiciliata  in  Cassino (FR) Via E. De Nicola 151 13,
presso  lo  studio  dell'avv. Pietro A. Ranaldi, che lo rappresenta e
difende giusta mandato in atti, opposto.
    Oggetto: opposizione di terzo all'esecuzione esattoriale.

                      Svolgimento del processo

    Con  ricorso  del  17  dicembre  1998 l'opponente Marrone Antonio
propone  opposizione  di  terzo all'esecuzione esattoriale intrapresa
dal  S.R.T.  di  Cassino  nei  confronti  del  coniuge  per un debito
erariale,  connesso  alla  sua  attivita'  imprenditoriale esclusiva.
Deduce  l'opponente  di  essere  coniugato  in  regime  di comunione,
sicche',  essendo  il  pignoramento  avvenuto nella casa coniugale, i
beni  rinvenuti  devono  ritenersi  ricadenti nel regime di comunione
legale.  Di  conseguenza,  quale  comproprietario,  egli  non solo e'
legittimato  a  proporre opposizione di terzo, ma ha anche diritto ad
eccepire  la mancata previa escussione dei beni personale del coniuge
e comunque la necessita' di procedere ex art. 599 c.p.c.
    Costituendosi  in  giudizio,  il  S.R.T.  eccepisce il difetto di
giurisdizione  dell'A.G.O.,  poiche'  alla  stregua  dell'art. 52 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 602/1973 l'opposizione del
coniuge  non  e'  ammissibile  quando trattisi di mobili pignorati in
casa  del  debitore,  di  tal  che, nella specie, sarebbe applicabile
l'art. 53 stesso decreto del Presidente della Repubblica, che prevede
un'opposizione  in via amministrativa dinanzi alla Direzione generale
delle   entrate.   Deduce   altresi'   il   S.R.T.   che   la   prova
dell'appartenenza  dei  mobili al terzo opponente puo' essere offerta
solo  nei  limiti  dell'art. 65  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 602 cit.
    Sulle  confliggenti  conclusioni  delle  parti, la causa e' stata
introitata in decisione.

                       Motivi della decisione

    Il  seguito  del  testo  dell'ordinanza e' perfettamente uguale a
quello  dell'ordinanza  pubblicata  in  precedenza  (Reg. ord. n. 164
/2001).
01c0242