Il TRIBUNALE 
    Sciogliendo la riserva in  ordine  alla  richiesta  di  convalida
dell'arresto in flagranza e di  contestuale  applicazione  di  misura
cautelare depositata dal p.m. in data 12  febbraio  2009  nell'ambito
del procedimento sopra  indicato,  volta  a  ottenere  l'applicazione
della misura cautelare della custodia in  carcere  nei  confronti  di
Ruisi Salvatore nato ad Alcamo il 7 ottobre 1985 attualmente in stato
di arresto, detenuto presso la Casa  circondariale  San  Giuliano  di
Trapani, difeso di fiducia dall'avv. Baldassare Lauria, indagato  per
i reati di cui al foglio allegato; 
    Esaminati gli atti di cui al fascicolo, sentiti  il  difensore  e
l'indagato, ha pronunciato la seguente ordinanza. 
    Rilevato che la P.G. ha effettuato l'arresto al di fuori di  caso
di flagranza, sul semplice  presupposto  della  denuncia  di  piccoli
fatti estorsivi consumati in ambito familiare, ai sensi dell'art. 9.3
della legge n. 1423 del 1956; 
        che, in effetti, secondo il diritto vivente (cfr. Cass., sez.
1, sentenza n.39909 del l8 ottobre 2007; n. 384 del 1965  Rv.  99534,
n. 9356 del 1981 Rv. 150615, n. 1888 del 1996 Rv.  203804,  n.  32915
del 2004 Rv. 229077) «Colui che commette un delitto (nella specie, un
furto) durante il periodo in cui e' soggetto a sorveglianza  speciale
deve rispondere anche del reato di violazione della  prescrizione  di
vivere onestamente e di rispettare le  leggi  ex  art.  9,  legge  27
dicembre 1956, n. 1423»; 
        che, in una simile prospettiva, sarebbe consentito  l'arresto
fuori dai casi di flagranza di  qualsiasi  sorvegliata  speciale  con
obbligo di soggiorno, anche a fronte della commissione di delitti  di
modesta gravita', ed al  di  fuori  dalla  conclamata  situazione  di
colpevolezza costituita dalla flagranza di reato; 
        che  cio'  costituisce   palese   violazione   dei   principi
costituzionali posti dagli artt. 3 e 19, potendosi operare  l'arresto
fuori dai casi di flagranza del sorvegliato speciale con  obbligo  di
soggiorno indiscriminatamente  al  di  fuori  dai  casi  di  urgenza,
indicati tassativamente dalla legge, e per la violazione di  precetti
penali che non consentirebbe l'arresto in flagranza.