LA CORTE D'APPELLO Ha pronunciato la seguente ordinanza nel procedimento penale contro Notari Cristiano + 3; Vista la dichiarazione fatta dall'imputato Di Paoli Rocco alla udienza odierna, volta ad ottenere il giudizio abbreviato; Vista la eccezione di incostituzionalita' sollevata dal difensore del sopradetto imputato Di Paoli, sentito il Procuratore Generale ed i difensori degli altri imputati; Rilevato che l'eccezione non appare manifestamente infondata in relazione agli artt. 3 e 25 della Costituzione in quanto, per i procedimenti in corso in grado di appello all'entrata in vigore del nuovo codice di rito, l'art. 247 delle disposizioni transitorie al nuovo codice, non consentendo all'imputato di avanzare richiesta di giudizio abbreviato con gli effetti previsti dall'art. 442 del c.p.p., viene a creare una ingiustificata disparita' di trattamento tra soggetti, imputati di fatti che, pur commessi tutti in epoca antecedente all'entrata in vigore del predetto codice, siano stati o no gia' giudicati in primo grado; Ritenuto che il giudizio non puo' essere definito, nei confronti dell'imputato Di Paoli Rocco, indipendentemente dalla risoluzione della questione di legittimita' costituzionale; che, parimenti, per gli altri impuati, data l'interdipendenza delle posizioni processuali, non sussistono i presupposti per disporre la separazione dei giudizi.