IL PRETORE
    A  scioglimento della riserva di cui al verbale di udienza in data
 23 maggio 1990; nel giudizio  promosso  da  Volpi  Francione  Roberto
 contro  l'I.N.A.I.L. per il riconoscimento del diritto all'indennizzo
 per malattia professionale (ipoacusia);
                             O S S E R V A
    Il  ricorrente  ha  agito  in giudizio per il riconoscimento della
 m.p. allegando di aver contratto l'ipoacusia a  causa  dell'attivita'
 di lavoro prestata alle dipendenze della soc. Gobain; l'I.N.A.I.L. ha
 resistito in giudizio preliminarmente eccependo la  prescrizione  del
 diritto  ai  sensi dell'art. 112 del t.u. n. 1124/1965 e contestando,
 nel merito, la sussistenza della lamentata tecnopatia.
    Dall'istruttoria  espletata  (v.  CTU) e' emerso che il ricorrente
 puo'  ritenersi  affetto  da  ipoacusia  inabilitante  nella   misura
 dell'11,2%  e  che  la  malattia  ha  derivazione  professionale;  e'
 altresi' emerso che la  malattia  professionale  in  questione  aveva
 probabilmente  raggiunto  il grado di inabilita' indennizzabile circa
 10 anni prima della  visita  medica  effettuata  dal  consulente  (29
 settembre  1989).  Sulla  base  di tali emergenze, poiche' dalla data
 suddetta sarebbe decorso il termine di cui all'art. 112 del  t.u.  n.
 1124/1965,  avendo il ricorrente depositato in Cancelleria il ricorso
 giudiziario (unico  atto  interruttivo  per  giurisprudenza  costante
 della  S.C.) in data 22 febbraio 1989 e dovendosi individuare il dies
 a quo appunto in quello in cui si e' consolidata l'inabilita'  minima
 indennizzabile (Corte costituzionale 8 luglio 1989, n. 116), l'azione
 per conseguire le prestazioni da parte dell'I.N.A.I.L. derivanti  dal
 rapporto assicurativo dovrebbe ritenersi prescritta.