IL TRIBUNALE
    Con  ricorso  depositato  il  22  gennaio  1988  Aldo Mastropietro
 conveniva in giudizio dinanzi al pretore di Milano la  soc.  Generale
 supermercati  S.p.a.  chiedendo  che fosse condannata a pagare in suo
 favore L. 3.104.228, oltre interessi legali e rivalutazione, a titolo
 di diff. scatti di anzianita' maturati fino al 31 dicembre 1987.
    Esponeva:
      di essere stata assunto dalla Societa' in minore eta';
      che la societa' gli aveva riconosciuto ai fini della maturazione
 degli scatti triennali, l'anzianita' di servizio solo dal ventunesimo
 anno di eta', in conformita' alle disposizioni del C.C.N.L.;
      che  la  clausola  del contratto collettivo era in contrasto con
 l'art. 37 della Costituzione che garantisce il  medesimo  trattamento
 economico ai minori rispetto agli adulti.
    Si  costituiva  la  societa'  chiedendo  il rigetto della domanda,
 sostenendo che la normativa contrattale era legittima.
    In  via  riconvenzionale chiedeva la restituzione degli importi di
 indennita' di contingenza pagati ai ricorrenti sulla  quattordicesima
 mensilita',  non dovuti in base alla disposizione inderogabile di cui
 all'art. 2 della legge n. 91/1977.
    Sosteneva che la quattordicesima non era presente nella prevalente
 normativa  del  settore  industriale  cui  la   disposizione   faceva
 riferimento.
    Il   pretore  decideva  la  causa  accogliendo  la  domanda  della
 lavoratrice e rigettando la riconvenzionale della societa'.
    Il  lavoratore  appellava  la  sentenza chiedendo la riforma della
 sentenza nella parte in cui gli aveva negato il computo degli  scatti
 dalla data di assunzione.
    La  societa'  appellava  la  sentenza  e  ne  chiedeva  la riforma
 parziale, insistendo sulla domanda riconvenzionale.
    Le  parti,  dopo  avere  scambiato,  su invito del tribunale, note
 illustrative circa la interpretazione  dell'art.  2  della  legge  n.
 91/1977, discutevano la causa all'udienza del 16 maggio 1990.
    Il  tribunale  pronunciava  ordinanza  di  rimessione  alla  Corte
 costituzionale  per  l'oggetto  e  le  ragioni  che  risultano  dalle
 seguenti
                       CONSIDERAZIONI DI DIRITTO