ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel giudizio di legittimita' costituzionale dell'art. 19 del decreto- legge 13 novembre 1990, n. 324 (Provvedimenti urgenti in tema di lotta alla criminalita' organizzata), promosso con ricorso della regione Lombardia, notificato il 10 dicembre 1990, depositato in cancelleria il 19 successivo ed iscritto al n. 70 del registro ricorsi 1990; Visto l'atto di costituzione del Presidente del Consiglio dei Ministri; Udito nella camera di consiglio del 20 marzo 1991 il Giudice relatore Antonio Baldassarre; Ritenuto che la regione Lombardia, con ricorso notificato il 10 dicembre 1990 e depositato il 19 successivo, ha sollevato questione di legittimita' costituzionale dell'art. 19 del decreto-legge 13 novembre 1990, n. 324 (Provvedimenti urgenti in tema di lotta alla criminalita' organizzata), per violazione degli artt. 115, 117, 123 e 130 della Costituzione; che si e' costituito il Presidente del Consiglio dei Ministri, chiedendo la reiezione del ricorso; Considerato che il decreto-legge 13 novembre 1990, n. 324 non e' stato convertito in legge entro il termine di sessanta giorni dalla sua pubblicazione, come risulta dal comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 10 del 12 gennaio 1991; che, pertanto, secondo la consolidata giurisprudenza di questa Corte (v., da ultimo, ord. n. 84 del 1990), la questione di legittimita' costituzionale deve essere dichiarata manifestamente inammissibile; Visti l'art. 26 della legge 11 marzo 1953, n. 87, e gli artt. 25 e 9, secondo comma, delle norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale;