IL PRETORE Letti gli atti del procedimento penale nei confronti di Cisse Ibra, imputato tra l'altro del reato di cui all'art. 1 legge n. 406/1981, per aver detenuto per la vendita n. 23 musicassette abusivamente riprodotte; Preso atto della questione di legittimita' costituzionale della norma sollevata dalla difesa dell'imputato; Ritenuto di dover condividere le motivazioni espresse dalla difesa, apparendo la questione di legittimita' rilevante e non manifestamente infondata; Considerato in particolare che la norma in oggetto sanziona con la medesima pena, sia pur contenuta nei limiti di un minimo e di un massimo edittale, condotte tra di loro estremamente disomogenee e in alcuni casi, come invero nel caso di specie, di offensivita' sociale estremamente ridotta e marginale; Considerato in particolare che nell'ipotesi a giudizio di questo pretore l'imputato, per il solo fatto di aver detenuto per la vendita appena 23 musicassette abusivamente riprodotte, e' passibile di essere assoggettato alla medesima pena di chi, a fini di lucro, in modo sistematico o addirittura su scala industriale organizza procedimenti di duplicazione e/o di riproduzione di dischi, nastri o supporti analoghi; Considerato pertanto che appare leso il principio di eguaglianza di cui all'art. 3 della Costituzione, e che pertanto appare necessario l'intervento del giudice delle leggi al fine di ricondurre la norma censurata in un sistema di diversa e piu' equa razionalita' punitiva;