IL TRIBUNALE MILITARE Ha pronunciato la seguente ordinanza nella causa contro Chiaro Carmine, nato il 23 novembre 1973 a Napoli, atto di nascita n. 1573/A/I, residente a Quarto (Napoli) in via A. de Gasperi n. 9, celibe, censurato; soldato presso il 7 Rgt. "Cuneo" in Udine, libero, imputato di mancanza alla chiamata (art. 151 c.p.m.p.) perche' perdurava nell'arbitraria assenza anche successivamente alla sentenza di condanna del tribunale militare, in data 7 marzo 1995, e fino a tutt'oggi. In esito al pubblico ed orale dibattimento. Fatto e diritto Con sentenza del 7 marzo 1995 il militare Chiaro Carmine veniva condannato da questo tribunale militare per il reato di mancanza alla chiamata (art. 151 c.p.m.p.), in relazione ad assenza dal serrvizio che, iniziata il 13 ottobre 1993, ancora non era cessata alla data del giudizio. Il procuratore militare in sede, a fronte del perdurare dell'assenza, ha instaurato un secondo procedimento per la mancanza alla chiamata (art. 151 c.p.m.p.) in epigrafe, in relazione all'assenza decorrente dal 7 marzo 1995, data del primo giudizio. A tutt'oggi l'assenza non e' ancora cessata. A conclusione del dibattimento, il p.m. ha chiesto un'ulteriore condanna e la difesa si e' pronunciata per il minimo della pena.