ORDINANZA nel giudizio di legittimita' costituzionale dell'art. 6 del d.l. 28 novembre 1984 n. 790 ("Ripiano dei disavanzi di Amministrazione delle unita' sanitarie locali al 31 dicembre 1983 e norme in materia di convenzioni sanitarie"), promosso con ordinanza emessa il 17 dicembre 1984 dal Tribunale di Firenze nel procedimento civile vertente tra l'amministrazione del Tesoro-Ufficio Liquidazione I.N.A.M. e Arrigo Arrighi e altri, iscritta al n. 83 del registro ordinanze del 1985 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 137 bis dell'anno 1985. Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri; udito nella camera di consiglio del 20 novembre 1985 il Giudice relatore Renato Dell'Andro. Rilevato che, con ordinanza emessa il 17 dicembre 1984, il Tribunale di Firenze ha sollevato, in riferimento agli artt. 24, primo comma, 77, terzo comma, e 101, secondo comma, Cost., questione di legittimita' costituzionale dell'art. 6, del d.l. 28 novembre 1984 n. 790 (per errore materiale indicato nel dispositivo dell'ordinanza col n. 791) ("Ripiano dei disavanzi di amministrazione delle unita' sanitarie locali al 31 dicembre 1983 e norme in materia di convenzioni sanitarie"); che nel presente giudizio e' intervenuto il Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, concludendo per la manifesta inammissibilita' o l'infondatezza della questione; considerato che il d.l. 28 novembre 1984 n. 790 non e' stato convertito in legge ai sensi dell'art. 77, comma terzo., Cost.. Visti gli artt. 26, comma secondo, l. 11 marzo 1953 n. 87 e 9 delle Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale.