N. 249 SENTENZA 5 - 8 luglio 2010

Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati e pene - Circostanze aggravanti comuni - Previsione quale circostanza aggravante del fatto commesso da soggetto che si trovi illegalmente sul territorio nazionale - Natura discriminatoria dell'aggravante - Irragionevole disparita' di trattamento sanzionatorio tra lo straniero in condizione di soggiorno irregolare e il cittadino italiano o dell'Unione europea - Violazione del principio di uguaglianza - Lesione del principio di offensivita' del reato - Illegittimita' costituzionale - Assorbimento delle ulteriori censure. - Cod. pen., art. 61, n. 11-bis, introdotto dall'art. 1, comma 1, lett. f), del d.l. 23 maggio 2008, n. 92, convertito, con modificazioni, dall'art. 1 della legge 24 luglio 2008, n. 125. - Costituzione, artt. 3, primo comma, e 25, secondo comma (art. 27, commi primo e terzo). Reati e pene - Disposizione interpretativa dell'art. 61, numero 11-bis, cod. pen. - Riferimento della circostanza aggravante ivi prevista ai cittadini di Paesi non appartenenti all'Unione europea e agli apolidi - Inscindibile connessione con la norma interpretata, dichiarata costituzionalmente illegittima - Illegittimita' costituzionale in via consequenziale. - Legge 15 luglio 2009, n. 94, art. 1, comma 1. - Legge 11 marzo 1953, n. 87, art. 27. Reati e pene - Esecuzione delle pene detentive - Divieto di disporre la sospensione dell'esecuzione nei confronti dei condannati per i delitti aggravati dalla circostanza prevista dall'art. 61, n. 11-bis, cod. pen. - Inscindibile connessione con la disposizione del codice penale dichiarata costituzionalmente illegittima - Illegittimita' costituzionale parziale, in via consequenziale. - Cod. proc. pen., art. 656, comma 9, lett. a), come modificato dall'art. 2, comma 1, lett. m), del d.l. 23 maggio 2008, n. 92, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 125. - Legge 11 marzo 1953, n. 87, art. 27. Reati e pene - Circostanze aggravanti comuni - Previsione quale circostanza aggravante del fatto commesso da soggetto che si trovi illegalmente sul territorio nazionale - Denunciata violazione dei principi di uguaglianza, di personalita' della responsabilita' penale e della finalita' rieducativa della pena - Carenza assoluta di motivazione in ordine ad una condizione essenziale di rilevanza della questione - Inammissibilita'. - Cod. pen., art. 61, n. 11-bis, introdotto dall'art. 1, comma 1, lett. f), del d.l. 23 maggio 2008, n. 92, convertito, con modificazioni, dall'art. 1 della legge 24 luglio 2008, n. 125. - Costituzione, artt. 3 e 27. (010C0576) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.28 del 14-7-2010)

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