N. 85 SENTENZA 9 aprile - 9 maggio 2013

Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Intervento in giudizio - Interventi spiegati da Confindustria, Federacciai e WWF Italia - Soggetti che non sono parti nel giudizio a quo e che non sono titolari di un interesse qualificato - Inammissibilita' degli interventi. - Decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207 (convertito nella legge 24 dicembre 2012, n. 231), artt. 1 e 3. - Intervento in giudizio - Interventi spiegati da persone che hanno partecipato, in qualita' di persone offese, all'incidente probatorio ammesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto con ordinanza del 27 ottobre 2010 - Soggetti titolari di un interesse qualificato - Ammissibilita' degli interventi. - Decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207 (convertito nella legge 24 dicembre 2012, n. 231), artt. 1 e 3. - Industria - Stabilimenti in crisi con almeno duecento occupati - Necessita' di salvaguardare l'occupazione e la produzione - Riconoscimento dell'interesse strategico nazionale con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri - Possibilita' di continuare l'esercizio dell'attivita' di impresa - Disposizioni specifiche relative all'impianto siderurgico Ilva di Taranto - Asserita lesione di norme della Convenzione europea dei diritti dell'uomo o dell'ordinamento dell'Unione europea - Evocazione generica, basata su una pretesa corrispondenza tra le norme di tutela dei diritti fondamentali contenute nella Carta costituzionale e le norme sovranazionali - Mancata considerazione della specifica normativa dell'Unione in materia di siderurgia e delle risoluzioni assunte dal Parlamento europeo - Inammissibilita' delle questioni. - Decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207 (convertito nella legge 24 dicembre 2012, n. 231), artt. 1 e 3. - Costituzione, art. 117, primo comma. Industria - Stabilimenti in crisi con almeno duecento occupati - Necessita' di salvaguardare l'occupazione e la produzione - Riconoscimento dell'interesse strategico nazionale con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri - Possibilita' di continuare l'esercizio dell'attivita' di impresa - Disposizioni specifiche relative all'impianto siderurgico Ilva di Taranto - Asserita violazione del principio del giudice naturale precostituito per legge - Asserita violazione del principio della personalita' della responsabilita' penale - Completa carenza di motivazione - Inammissibilita' delle questioni. - Decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207 (convertito nella legge 24 dicembre 2012, n. 231), artt. 1 e 3. - Costituzione, artt. 25, primo comma, e 27, primo comma. Industria - Stabilimenti in crisi con almeno duecento occupati - Necessita' di salvaguardare l'occupazione e la produzione - Riconoscimento dell'interesse strategico nazionale con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri - Possibilita' di continuare l'esercizio dell'attivita' di impresa, anche nel caso sia stato disposto il sequestro giudiziario degli impianti, per un tempo non superiore a 36 mesi, nel rispetto delle prescrizioni impartite con una autorizzazione integrata ambientale (AIA) rilasciata in sede di riesame, al fine di assicurare la piu' adeguata tutela dell'ambiente e della salute secondo le migliori tecniche disponibili - Asserita cancellazione o attenuazione delle responsabilita' gravanti sui soggetti autori di violazioni di norme penali e amministrative poste a presidio dell'ambiente e della salute - Asserita discriminazione fra cittadini esposti ad emissioni inquinanti e lesione del loro diritto di agire in giudizio per la tutela delle proprie situazioni giuridiche soggettive - Asserita ingiustificata differenziazione di disciplina tra stabilimenti "strategici" e altri impianti, sulla base di un mero atto amministrativo - Asserito intervento normativo lesivo di un "giudicato cautelare" con violazione della riserva di giurisdizione e del principio di separazione tra i poteri dello Stato - Asserita violazione del diritto alla salute e all'ambiente salubre - Insussistenza - Perdurante applicabilita', nel corso dei 36 mesi, delle sanzioni amministrative e penali vigenti, con rafforzamento e allargamento dei controlli sull'osservanza delle prescrizioni contenute nell'AIA riesaminata - Ragionevole bilanciamento tra i diritti fondamentali della salute e del lavoro - Non fondatezza delle questioni. - Decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207 (convertito nella legge 24 dicembre 2012, n. 231), art. 1. - Costituzione, artt. 2, 3, 9, secondo comma, 24, primo comma, 32, 41, secondo comma, 101, 102, 103, 104, 107, 111, 112 e 113. Industria - Stabilimenti in crisi - Necessita' di salvaguardare l'occupazione e la produzione - Norme relative all'impianto siderurgico Ilva di Taranto - Riconoscimento che costituisce stabilimento di interesse strategico nazionale ai sensi dell'art. 1 del medesimo decreto-legge - Riconoscimento che l'AIA rilasciata alla societa' Ilva il 26 ottobre 2012 produce gli effetti autorizzatori previsti dall'art. 1 del medesimo decreto-legge - Reimmissione in possesso degli impianti e dei beni gia' sottoposti a sequestro dell'autorita' giudiziaria - Autorizzazione alla commercializzazione dei prodotti in giacenza, compresi quelli realizzati antecedentemente alla data di entrata in vigore del decreto-legge - Asserita discriminazione in danno dei cittadini esposti alle emissioni inquinanti dell'Ilva e lesione del loro diritto di agire in giudizio - Asserito vantaggio per l'Ilva in danno di altre aziende - Asserito intervento normativo lesivo di un "giudicato cautelare" con violazione della riserva di giurisdizione e del principio di separazione tra i poteri dello Stato - Asserita mancanza di ragionevole giustificazione per l'efficacia retroattiva della norma censurata - Asserito ostacolo all'esercizio della funzione pubblica di accertamento, repressione e prevenzione dei reati - Insussistenza - Ragionevole bilanciamento tra i diritti fondamentali della salute e del lavoro - Non fondatezza delle questioni. - Decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207 (convertito nella legge 24 dicembre 2012, n. 231), art. 3. - Costituzione, artt. 3, 24, 102, 104, 112 e 113. (T-130085) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.20 del 15-5-2013)

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