Ricorso in appello per Foti Lorenzo (avv. S. Florio),  
 domiciliato in Roma, via Po' n. 102 (avv. L. Mazza), nel ricorso n.  
 8937/06 contro Comune di R.C. e Comm. Assegn. Alloggi Circ. R.C. per  
 annullamento sentenza TAR Calabria, sez. R.C., n. 2017/2005, relativa  
 a graduatoria assegnazione alloggi del 14 giugno 2004. Si e' dedotto:  
 Violazione e falsa applicazione di norme di diritto. Omessa,  
 insufficiente o contraddittoria motivazione circa fatti controversi e  
 decisivi per il giudizio. Il certificato sanitario del 27 novembre  
 2001 attestava che l'alloggio e' sovraffollato. Inoltre in esso si  
 legge che il servizio igienico comunica con il vano cucina, che vi e'  
 umidita' sia in cucina, che nel soggiorno che in un vano letto e nel  
 giudizio finale si legge che non e' a norma con il regolamento  
 edilizio e di igiene, il che implicitamente presuppone la tipologia  
 'impropria', trattandosi di seminterrato con precaria aerazione ed  
 umido. Come risulta pure da perizia 'giurata'. Le stesse  
 caratteristiche risultano pure da certificazione AU.S.L. 11, prot.  
 2495 dell'11 settembre 2000. La sentenza nega il sovraffollamento, ma  
 cio' non e' stato eccepito dalla commissione sulla base della  
 documentazione ed ha invece tenuto conto di 4 persone. L'articolo 12  
 della L.R. 25 novembre 1996, n. 32 prevede che i requisiti devono  
 permanere fino all'assegnazione e il Foti ha documentato di avere  
 fatto ritorno nella casa coniugale. La documentazione in atti  
 dimostra il sovraffollamento, mentre il solo vano utile e' una camera  
 da letto di mq 15,80, mentre l'art. 4 L.R. 32/1996 prevede 60 mq  
 disponibili per tre persone, ma l'alloggio e' di mq 53,44. P.Q.M. si  
 chiede l'accoglimento del ricorso. Con vittoria di spese ed onorari.  
 R. C., 20 settembre 2006.  
                                                   Avv. Sergio Florio.
C-768 (A pagamento).